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Calcio
Barletta Calcio, e arrivò il giorno di Tatò...
Oggi pomeriggio il presidente biancorosso parla in conferenza: cosa attendersi?
Barletta - giovedì 15 novembre 2012
11.07
E arrivò il giorno dell'attesa conferenza stampa del presidente del Barletta Calcio, Roberto Tatò. Questo pomeriggio (ore 17) il numero uno del sodalizio di via Vittorio Veneto tornerà davanti a microfoni, pc e obiettivi presso la Sala Stampa del "Cosimo Puttilli": ignote sono le precise ragioni della decisione, risalente a oltre una settimana fa, quando la conferenza fu convocata in data 8 novembre e poi rinviata per l'impossibilità del patron biancorosso di parteciparvi. Certo è che l'incontro con i mass media arriva un un momento cruciale per la stagione del Barletta Calcio, nella settimana che segue il primo successo stagionale, arrivato domenica scorsa a Sorrento, che ha gettato acqua sul fuoco in un clima di generale contestazione che non ha risparmiato nessuno, dal presidente al ds Pavone passando per i calciatori in rosa. In attesa di scoprire cosa il pomeriggio ci riserva, possiamo tracciare alcune ipotesi circa i temi che saranno trattati in sede di conferenza:
Nuovi ingressi in società?
E' uno dei rumors maggiormente presenti nelle ultime settimane intorno al club di via Vittorio Veneto. D'altronde a più riprese la dirigenza biancorossa, nella persona di Tatò ma anche su spinta del ds Pavone, aveva espresso la necessità di integrare nuove forze economiche nel Barletta Calcio, dopo l'eccessivo dispendio di energie e denaro che l'accentramento di poteri deciso dalla famiglia Tatò aveva portato "in dote". Tante sono le voci che sono sorte in merito, dal ritorno in società dell'ex presidente Sfrecola, all'ingresso di Pasquale Di Cosola, una volta sfumato il suo tentativo di acquisire l'Andria, nell'organigramma societario, fino alla formazione di un possibile pool di imprenditori barlettani (Zingrillo, Bellino e Divittorio su tutti) disposti a rilevare la società. Che il presidente voglia ripetere l'appello già fatto un mese fa, volto ad agevolare l'ingresso di nuovi investitori in società?
Chiarimenti sul caso Pavone-Novelli?
L'addio di mister Raffaele Novelli, esonerato domenica 28 ottobre dopo il ko di Frosinone, aveva portato in dote con sè uno strascico polemico derivante dalle "accuse" ben circostanziate dall'allenatore salernitano in merito alla campagna acquisti estiva: a fronte della garanzia di arrivo di qualche calciatore esperto, nelle mani dell'ex tecnico del Genoa Primavera era stata messa una rosa composta quasi esclusivamente da calciatori "under", che aveva anche portato Novelli a dimettersi, vedendo poi la sua decisione respinta, a fine agosto. Nella sua "lettera d'addio" il mister aveva parlato di malintesi con il ds Pavone, che una volta chiamato in causa aveva causticamente glissato ("Raffaele per me è come un fratello, parleremo in privato"), ma sul caso è mancata la voce della proprietà. Che sia giunto il momento?;
Annuncio di nuovi acquisti?
La vittoria di Sorrento non ha certo cancellato di colpo i limiti della rosa biancorossa: per continuare a sperare nella salvezza diretta serve qualche puntello di esperienza, è questa la sensazione che permane. La storia è buona maestra in tal senso: non più tardi di due stagioni fa il Barletta dei Bellomo, dei Simoncelli, giovani talenti in ascesa, si salvò con 180' di anticipo, ma solo dopo aver conquistato la miseria di un punto in 6 partite, risultati che avevano condotto all'arrivo di veterani come Galeoto, Ischia, Frezza e Innocenti, uomini di campo, leader naturali prima ancora che calciatori. E' quello che oggi pare mancare a questo Barletta: 2-3 figure che sul rettangolo di gioco con la loro semplice presenza conferiscano fiducia ai compagni più giovani, certo dotati tecnicamente ma talvolta immaturi sul piano caratteriale. Sfumato Lucas Longoni, per l'attacco dal Sud America arriva anche il nome di Gaetan Tomas Guzman: l'anno scorso complessivamente 35 presenze e 8 centri tra Prima Divisione e Serie B con Piacenza e Gubbio, l'attaccante paraguaiano, oggi 30enne, è un altro dei nomi caldi, alla pari di Andrea Rabito, classe 1980, una vita spesa tra seconda e terza serie del calcio italiano. Attaccante esterno, seconda punta o trequartista, l'attaccante nato a Vicenza 32 anni fa è un'altra pista che il Barletta persegue per rimpolpare un reparto che sin qui ha partorito 8 reti in 11 partite ufficiali tra Campionato e coppe. In difesa il nome che si fa è principalmente uno, e porta a Daniele Ficagna: classe 1981, 23 presenze e una rete nello scorso anno a Empoli, porterebbe fisico ed esperienza alla retroguardia biancorossa;
Far sentire la "voce della dirigenza"?
Uno degli appunti più comunemente fatti al presidente del Barletta Calcio da un anno a questa parte, dopo l'esposizione mediatica di notevole portata dell'estate 2011, è quello di aver stretto il "rubinetto" dei rapporti con la stampa. Si era passati dall'overdose comunicativa del 2011 al "muro del silenzio" del 2012. Una remora esposta anche dai tifosi biancorossi a più riprese nel post-partita del derby contro l'Andria, che ha forse portato di riflesso Tatò a convocare una nuova conferenza stampa. Quella di oggi sarà la terza uscita "in pubblico" di questa stagione, dopo i chiarimenti della convulsa estate (il tira-e-molla dirigenziale) 2012 e la conferenza congiunta con il ds Pavone dello scorso ottobre. Che quello di oggi sia un semplice ma deciso segnale all'insegna del "Noi ci siamo", rivolto a tifoseria, stampa e ambiente tecnico e societario stesso?;
(Twitter: @GuerraLuca88)
Nuovi ingressi in società?
E' uno dei rumors maggiormente presenti nelle ultime settimane intorno al club di via Vittorio Veneto. D'altronde a più riprese la dirigenza biancorossa, nella persona di Tatò ma anche su spinta del ds Pavone, aveva espresso la necessità di integrare nuove forze economiche nel Barletta Calcio, dopo l'eccessivo dispendio di energie e denaro che l'accentramento di poteri deciso dalla famiglia Tatò aveva portato "in dote". Tante sono le voci che sono sorte in merito, dal ritorno in società dell'ex presidente Sfrecola, all'ingresso di Pasquale Di Cosola, una volta sfumato il suo tentativo di acquisire l'Andria, nell'organigramma societario, fino alla formazione di un possibile pool di imprenditori barlettani (Zingrillo, Bellino e Divittorio su tutti) disposti a rilevare la società. Che il presidente voglia ripetere l'appello già fatto un mese fa, volto ad agevolare l'ingresso di nuovi investitori in società?
Chiarimenti sul caso Pavone-Novelli?
L'addio di mister Raffaele Novelli, esonerato domenica 28 ottobre dopo il ko di Frosinone, aveva portato in dote con sè uno strascico polemico derivante dalle "accuse" ben circostanziate dall'allenatore salernitano in merito alla campagna acquisti estiva: a fronte della garanzia di arrivo di qualche calciatore esperto, nelle mani dell'ex tecnico del Genoa Primavera era stata messa una rosa composta quasi esclusivamente da calciatori "under", che aveva anche portato Novelli a dimettersi, vedendo poi la sua decisione respinta, a fine agosto. Nella sua "lettera d'addio" il mister aveva parlato di malintesi con il ds Pavone, che una volta chiamato in causa aveva causticamente glissato ("Raffaele per me è come un fratello, parleremo in privato"), ma sul caso è mancata la voce della proprietà. Che sia giunto il momento?;
Annuncio di nuovi acquisti?
La vittoria di Sorrento non ha certo cancellato di colpo i limiti della rosa biancorossa: per continuare a sperare nella salvezza diretta serve qualche puntello di esperienza, è questa la sensazione che permane. La storia è buona maestra in tal senso: non più tardi di due stagioni fa il Barletta dei Bellomo, dei Simoncelli, giovani talenti in ascesa, si salvò con 180' di anticipo, ma solo dopo aver conquistato la miseria di un punto in 6 partite, risultati che avevano condotto all'arrivo di veterani come Galeoto, Ischia, Frezza e Innocenti, uomini di campo, leader naturali prima ancora che calciatori. E' quello che oggi pare mancare a questo Barletta: 2-3 figure che sul rettangolo di gioco con la loro semplice presenza conferiscano fiducia ai compagni più giovani, certo dotati tecnicamente ma talvolta immaturi sul piano caratteriale. Sfumato Lucas Longoni, per l'attacco dal Sud America arriva anche il nome di Gaetan Tomas Guzman: l'anno scorso complessivamente 35 presenze e 8 centri tra Prima Divisione e Serie B con Piacenza e Gubbio, l'attaccante paraguaiano, oggi 30enne, è un altro dei nomi caldi, alla pari di Andrea Rabito, classe 1980, una vita spesa tra seconda e terza serie del calcio italiano. Attaccante esterno, seconda punta o trequartista, l'attaccante nato a Vicenza 32 anni fa è un'altra pista che il Barletta persegue per rimpolpare un reparto che sin qui ha partorito 8 reti in 11 partite ufficiali tra Campionato e coppe. In difesa il nome che si fa è principalmente uno, e porta a Daniele Ficagna: classe 1981, 23 presenze e una rete nello scorso anno a Empoli, porterebbe fisico ed esperienza alla retroguardia biancorossa;
Far sentire la "voce della dirigenza"?
Uno degli appunti più comunemente fatti al presidente del Barletta Calcio da un anno a questa parte, dopo l'esposizione mediatica di notevole portata dell'estate 2011, è quello di aver stretto il "rubinetto" dei rapporti con la stampa. Si era passati dall'overdose comunicativa del 2011 al "muro del silenzio" del 2012. Una remora esposta anche dai tifosi biancorossi a più riprese nel post-partita del derby contro l'Andria, che ha forse portato di riflesso Tatò a convocare una nuova conferenza stampa. Quella di oggi sarà la terza uscita "in pubblico" di questa stagione, dopo i chiarimenti della convulsa estate (il tira-e-molla dirigenziale) 2012 e la conferenza congiunta con il ds Pavone dello scorso ottobre. Che quello di oggi sia un semplice ma deciso segnale all'insegna del "Noi ci siamo", rivolto a tifoseria, stampa e ambiente tecnico e societario stesso?;
(Twitter: @GuerraLuca88)
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