
Calcio
Barletta Calcio, Di Cosola replica a Tatò sulla trattativa per la cessione delle quote
"Confermiamo l'interesse per il club, rammaricati per i ritardi nell'operazione"
Barletta - lunedì 17 dicembre 2012
15.41
E' botta e risposta tra il presidente del Barletta Calcio, Roberto Tatò, e il papabile acquirente del club di via Veneto, Pasquale Di Cosola, circa la trattativa instaurata tra le parti per la cessione delle quote societarie. Alle parole del numero uno biancorosso, che ieri si era detto attraverso un comunicato ufficiale "disponibile a cedere la società a prezzo zero e senza alcun debito, a condizione di essere liberato dalla fideiussione depositata presso la Lega", aggiungendo di aver avviato "le trattative col signor Di Cosola che, però, si sono concluse con un nulla di fatto sabato mattina in quanto non sono state fornite, per ora, le garanzie fideiussorie necessarie", oggi hanno fatto da controcanto le dichiarazioni dell'altra parte chiamata in causa.
"E' mio dovere -spiega Di Cosola in una nota ufficiale- fare alcune puntualizzazioni sulla questione che mi vede protagonista, insieme al gruppo di imprenditori di cui ho l'onore di far parte, riguardo la trattativa legata al Barletta Calcio. Confermiamo il nostro interesse per la buona riuscita dell'operazione perchè la nostra passione per il calcio di questa città è molto viva e presente. Vorrei far notare, che è vero che eventualmente rileveremmo una società a costo zero, ma è anche vero che avremmo degli oneri economici piuttosto rilevanti da sopportare fino al termine della stagione, che non sarebbero, eventualmente, coperti dagli introiti federali, crediti maturati e maturandi. Da parte nostra, comunque, ci sarebbe un esborso notevole per la gestione ordinaria da qui alla fine della stagione. Ma -continua Di Cosola- questo per noi non sarebbe un problema. Ribadisco che, una volta rilevata la società, siamo pronti ad integrare l'attuale organico con 10-12 tesserati tra staff e calciatori e anche in questo caso, con un notevole esborso economico a nostro carico. Se, evidentemente, tutto ciò fosse avvenuto alla fine della scorsa stagione, non saremmo stati costretti ad un esborso così importante".
Sulla fidejussione, Di Cosola aggiunge: "L'amico Roberto Tatò, da capace imprenditore quale è, sa benissimo che ci sono due momenti dell'anno solare durante il quale è impossibile effettuare operazioni di questa portata e sono il periodo ferragostano e quello natalizio. Per svolgere un'operazione simile ci vogliono almeno 10-15 giorni lavorativi. Nessun circuito bancario, in questo momento di calendario particolare, metterebbe in moto un movimento del genere. Tra venerdi e sabato ci siamo riuniti con i rispettivi professionisti fiscali proponendo soluzioni alternative che avrebbero comunque garantito la controparte in attesa dell'avvenuta sostituzione della garanzia fidejussoria, circostanza che sarebbe stata espletata attorno alla seconda metà di gennaio. Questo ci avrebbe permesso di poter chiudere l'operazione nel corso di questa settimana al fine di poter intervenire in maniera cospicua e adeguata sul fronte mercato ormai alle porte per cercare di salvaguardare la categoria.Resta il rammarico che se tale operazione fosse stata presa in considerazione ad inizio di dicembre dall'amico Tatò, in questo momento potevamo essere già molto avanti nella trattativa o addirittura che questa poteva anche essersi conclusa. Preciso un concetto. Il mio gruppo è sempre pronto a rilevare la società ma se questa operazione dovesse avvenire alla fine del mercato potremmo incontrare qualche difficoltà perchè non avremmo la possibilità di svolgere le operazioni di rafforzamento di cui la squadra necessita. Vorrei anche sottolineare che in questo momento la squadra è ultima in classifica con 7 punti e trovare imprenditori disposti ad investire nel calcio in generale e nel Barletta in particolare credo sia molto difficile. Il nostro intento è quello di risollevare la passione dei tifosi della nostra squadra, passione che negli ultimi tempi è andata lentamente scomparendo".
Ennesimo atto di una guerra di nervi, di un incrocio di posizioni con in ballo il futuro del Barletta Calcio, una trattativa avviata e poi interrotta a più riprese dalla scorsa primavera. Qualunque sia la fine, resta solo da augurarsi che arrivi presto e definitivamente la parola "chiarezza", quello di cui il club di via Veneto ha maggiormente bisogno in questo drammatico momento tecnico, che vede i biancorossi ultimi con 7 punti nel girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro.
(Twitter: @GuerraLuca88)
"E' mio dovere -spiega Di Cosola in una nota ufficiale- fare alcune puntualizzazioni sulla questione che mi vede protagonista, insieme al gruppo di imprenditori di cui ho l'onore di far parte, riguardo la trattativa legata al Barletta Calcio. Confermiamo il nostro interesse per la buona riuscita dell'operazione perchè la nostra passione per il calcio di questa città è molto viva e presente. Vorrei far notare, che è vero che eventualmente rileveremmo una società a costo zero, ma è anche vero che avremmo degli oneri economici piuttosto rilevanti da sopportare fino al termine della stagione, che non sarebbero, eventualmente, coperti dagli introiti federali, crediti maturati e maturandi. Da parte nostra, comunque, ci sarebbe un esborso notevole per la gestione ordinaria da qui alla fine della stagione. Ma -continua Di Cosola- questo per noi non sarebbe un problema. Ribadisco che, una volta rilevata la società, siamo pronti ad integrare l'attuale organico con 10-12 tesserati tra staff e calciatori e anche in questo caso, con un notevole esborso economico a nostro carico. Se, evidentemente, tutto ciò fosse avvenuto alla fine della scorsa stagione, non saremmo stati costretti ad un esborso così importante".
Sulla fidejussione, Di Cosola aggiunge: "L'amico Roberto Tatò, da capace imprenditore quale è, sa benissimo che ci sono due momenti dell'anno solare durante il quale è impossibile effettuare operazioni di questa portata e sono il periodo ferragostano e quello natalizio. Per svolgere un'operazione simile ci vogliono almeno 10-15 giorni lavorativi. Nessun circuito bancario, in questo momento di calendario particolare, metterebbe in moto un movimento del genere. Tra venerdi e sabato ci siamo riuniti con i rispettivi professionisti fiscali proponendo soluzioni alternative che avrebbero comunque garantito la controparte in attesa dell'avvenuta sostituzione della garanzia fidejussoria, circostanza che sarebbe stata espletata attorno alla seconda metà di gennaio. Questo ci avrebbe permesso di poter chiudere l'operazione nel corso di questa settimana al fine di poter intervenire in maniera cospicua e adeguata sul fronte mercato ormai alle porte per cercare di salvaguardare la categoria.Resta il rammarico che se tale operazione fosse stata presa in considerazione ad inizio di dicembre dall'amico Tatò, in questo momento potevamo essere già molto avanti nella trattativa o addirittura che questa poteva anche essersi conclusa. Preciso un concetto. Il mio gruppo è sempre pronto a rilevare la società ma se questa operazione dovesse avvenire alla fine del mercato potremmo incontrare qualche difficoltà perchè non avremmo la possibilità di svolgere le operazioni di rafforzamento di cui la squadra necessita. Vorrei anche sottolineare che in questo momento la squadra è ultima in classifica con 7 punti e trovare imprenditori disposti ad investire nel calcio in generale e nel Barletta in particolare credo sia molto difficile. Il nostro intento è quello di risollevare la passione dei tifosi della nostra squadra, passione che negli ultimi tempi è andata lentamente scomparendo".
Ennesimo atto di una guerra di nervi, di un incrocio di posizioni con in ballo il futuro del Barletta Calcio, una trattativa avviata e poi interrotta a più riprese dalla scorsa primavera. Qualunque sia la fine, resta solo da augurarsi che arrivi presto e definitivamente la parola "chiarezza", quello di cui il club di via Veneto ha maggiormente bisogno in questo drammatico momento tecnico, che vede i biancorossi ultimi con 7 punti nel girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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