
Calcio
Barletta-Benevento visto dalla curva: prospettive diverse in salsa biancorossa
Dal rigore di Floriano, passando per il confronto con la squadra e il messaggio verso Genova
Barletta - domenica 12 ottobre 2014
19.00
Doveva essere la partita per scacciare via definitivamente i fantasmi delle ultime settimane e invece no: il Barletta si impantana fra le mura amiche e perde il confronto con il Benevento, che al momento guida la classifica insieme alla Salernitana, ma che al "Puttilli" si è limitato a gestire il vantaggio ottenuto nel primo tempo. La squadra di Marco Sesia ha tenuto il pallino del gioco per quasi tutta la prima frazione, poi sono arrivate in sequenza le due traverse dei sanniti e il grandissimo gol di Marotta che ha freddato l'intero ambiente. In verità i biancorossi hanno avuto l'occasione per riaprire la gara e andare negli spogliatoi con il risultato in parità, ma Roberto Floriano ha voluto strafare e il suo cucchiaio è stato neutralizzato senza problemi da Pasquale Pane. Insomma nel momento in cui serviva una "forchetta", Super-Flo ha tirato fuori un "cucchiaino" che ha fatto imbufalire e non poco tutti sugli spalti. L'ex Mantova ha commesso un grave errore e la classica tiratina di orecchie, con relativi fischi, non può che fargli bene, ma le potenzialità del calciatore non sono in discussione. Capita a tutti di sbagliare, l'importante è aver recepito bene il messaggio e non ripetere più gli stessi errori.
Perpignano ha deciso bene di metterci la faccia sia in conferenza stampa che sotto la curva per un confronto civile con i tifosi. E' stato proprio il numero uno biancorosso a "spingere" i calciatori verso il cuore dello stadio, che in un primo momento avevano imboccato già la strada degli spogliatoi. L'intero settore ha chiesto a gran voce maggiore impegno in campo e un bagno di umiltà che può fare soltanto bene. Il presidente ha ragione nel dire che questa squadra è stata costruita per mantenere la categoria e non per i playoff, ma è altrettanto vero che per raggiungere la salvezza senza passare dai playout c'è bisogno di carattere e determinazione. Ecco, nelle ultime giornate queste due componenti sono mancate e l'intera piazza crede che Sesia dovrebbe caricare meglio i suoi giocatori. Ogni volta che il Barletta passa in svantaggio, non riesce a reagire e sembra quasi accettare il risultato. La mano dell'allenatore si vede, la squadra propone un buon calcio, ma deve essere un po' più concreta sotto porta e azzardare qualcosina in più nei momenti di difficoltà.
Postilla finale sul bellissimo gesto offerto dai tifosi del Benevento, che con uno striscione tirato su alla mezz'ora del primo tempo, hanno voluto esprimere la propria vicinanza nei confronti dell'intera città di Genova. Il calcio, banale dirlo, in questo caso si mobilita sempre e sa trovare corde che spesso passano inosservate agli occhi dei media nazionali, troppo impegnati ad evidenziare il marcio di questo sport.
(Twitter: @Massi_Dipa)
Perpignano ha deciso bene di metterci la faccia sia in conferenza stampa che sotto la curva per un confronto civile con i tifosi. E' stato proprio il numero uno biancorosso a "spingere" i calciatori verso il cuore dello stadio, che in un primo momento avevano imboccato già la strada degli spogliatoi. L'intero settore ha chiesto a gran voce maggiore impegno in campo e un bagno di umiltà che può fare soltanto bene. Il presidente ha ragione nel dire che questa squadra è stata costruita per mantenere la categoria e non per i playoff, ma è altrettanto vero che per raggiungere la salvezza senza passare dai playout c'è bisogno di carattere e determinazione. Ecco, nelle ultime giornate queste due componenti sono mancate e l'intera piazza crede che Sesia dovrebbe caricare meglio i suoi giocatori. Ogni volta che il Barletta passa in svantaggio, non riesce a reagire e sembra quasi accettare il risultato. La mano dell'allenatore si vede, la squadra propone un buon calcio, ma deve essere un po' più concreta sotto porta e azzardare qualcosina in più nei momenti di difficoltà.
Postilla finale sul bellissimo gesto offerto dai tifosi del Benevento, che con uno striscione tirato su alla mezz'ora del primo tempo, hanno voluto esprimere la propria vicinanza nei confronti dell'intera città di Genova. Il calcio, banale dirlo, in questo caso si mobilita sempre e sa trovare corde che spesso passano inosservate agli occhi dei media nazionali, troppo impegnati ad evidenziare il marcio di questo sport.
(Twitter: @Massi_Dipa)
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta 

j.jpg)






.jpg)