Barletta-Paganese 0-1
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Calcio

Barletta-Benevento: i biancorossi cercano un sorriso prima di Natale

Alle 14.30 in campo al "Puttilli" per l'ultima del 2012

Barletta per il primo sorriso in casa, Benevento alla ricerca del bis
Un Natale meno amaro passa da un successo oggi, sebbene lo scoglio da superare non sia affatto agevole. Il Barletta Calcio lo sa: oggi pomeriggio contro il Benevento nell'ultima sfida del 2012 e al giro di boa del girone di andata nel girone B del campionato di Prima Divisione, si gioca l'ultima chance di conquistare il primo successo interno in stagione, in quel "Cosimo Puttilli" dove sin qui sono arrivati 2 pareggi e 4 sconfitte. Di fronte i sanniti, reduci dal prezioso successo sul Pisa e oggi equidistanti da zona-playoff e zona-playout. La zona-salvezza per i biancorossi oggi appare drammaticamente distante, ma una vittoria oggi potrebbe cambiare le prospettive in vista del 2013 e del calciomercato che incombe.

Tabù da sfatare, al "Puttilli" la bilancia pende verso Eraclio
Sono ben 12 i precedenti al "Puttilli" tra Barletta e Benevento tra Lega Pro e "antica" serie C: il bilancio racconta di 5 vittorie biancorosse, 4 pareggi e 3 colpi esterni dei sanniti, con 13 reti messe a segno dal Barletta e 4 realizzate dal Benevento. Dopo cinque anni di scontri ininterrotti a cavallo degli anni 70', gli incroci hanno vissuto una pausa lunga 25 anni fra la stagione 1988/87 e quella 2010/2011. L'ultima vittoria in campionato del Barletta sul Benevento è oramai lontana 27 anni, era la stagione 1985/86 quando i pugliesi si imposero con un netto 3-0. Nell'ultimo precedente al "Puttilli" di due anni fa la gara terminò invece in parità, col punteggio di 1-1: era il 7 novembre 2010. Per trovare una sconfitta del Barletta fra le mura amiche a favore dei giallorossi bisogna invece tornare al 1986/87, 1-2 per i campani.

Settimana tribolata
Cancellare con un colpo di spugna gli ultimi 7 giorni. E' quello che vorrebbero fare le dirigenze di Barletta e Benevento: "Un campionato non viene deciso solo dalle prestazioni, dal valore dei calciatori, dall'impegno e dalle tattiche, ma anche dagli episodi. Bisogna riconoscere, valutando con calma e razionalità oltre che obiettività che in queste quattordici partite quelli a nostro favore non ci sono stati o meglio sono unici…" Si era espresso così il direttore generale del Benevento Antonio Loschiavo lunedì a Firenze all'assemblea delle società per il rinnovo dei vertici della Lega Pro su delega del presidente Oreste Vigorito. "Tra arbitraggi ostili o meglio errori dei fischietti, contrasti sempre persi, pali, deviazioni, rimpalli o altro, diciamo che non ci è andato bene mai niente. "Tra arbitraggi ostili o meglio errori dei fischietti, contrasti sempre persi, pali, deviazioni, rimpalli o altro, diciamo che non ci è andato bene mai niente". Un disegno del recente passato giallorosso, fatto di continui colpi di scena. A Barletta cambi su cambi si sono susseguiti, e la trattativa Tatò-Di Cosola apre nuovi potenziali venti di cambiamento per il futuro. "Nessuno è profeta in patria". Con questa frase Giuseppe Pavone, detto Peppino dai concittadini barlettani e non solo, si presentò a Barletta all'alba di quello che si presentava come uno scintillante (sulla carta) "progetto-giovani" votato a una tranquilla salvezza, con queste parole ha di fatto salutato la piazza. Domenica scorsa, dopo lo 0-3 di Viareggio, Ieri l'addio definitivo con Barletta, la "sua" Barletta: sognava un altro battesimo nella sua città, il Direttore, voleva strafare- come da lui stesso ammesso- invece in eredità lascia un settore giovanile in formazione e una Prima Squadra che ad oggi a stento riuscirebbe a raggiungere i playout. L'addio di Pavone ha portato con sè anche l'esonero di Paolo Stringara: l'allenatore di Orbetello ha pagato il rendimento deficitario (4 punti in 6 partite a Barletta) e in parte anche il fatto di essere un uomo della "scuderia" del ds biancorosso, con il quale aveva già lavorato a Foggia e Cava dei Tirreni, concludendo sempre con un esonero. Tatò ha richiamato Novelli, chiamato ora a una "mission impossibile": salvare il Barletta.

Rispetto reciproco alla vigilia
Nei giorni che hanno preceduto il match, le "schermaglie" dialettiche tra le due parti sono state all'insegna del fair-play. Novelli: "Dobbiamo porre la massima attenzione sulla partita contro il Benevento. Capisco lo sconforto dell'ambiente: pensare però ora a tutti gli errori non ci porta a risolvere i problemi. Dobbiamo essere bravi a non ripetere gli stessi errori. Sabato sarà una partita difficile e importantissima". Ugolotti: "Innanzitutto dico occhio al Barletta. Sulla carta sembra facile ma la gara sarà complicatissima e dalle mille difficoltà. La squadra ha cambiato guida tecnica e con Novelli gioca con un 4-3-3, non ci snatureremo per affrontarli ma abbiamo grande rispetto, non deve ingannarci la loro classifica".

Roba da "ex" e incroci di mercato
"Amarcord" è per tutti il celebre titolo di una storica pellicola diretta da Federico Fellini. Chissà quante volte lo penseranno alcuni calciatori di Barletta e Benevento, in campo domani alle 14.30 al "Cosimo Puttilli" per il turno numero 15 del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, si tratterà di una stringente realtà, visto il "ritorno al passato" con poca voglia di scherzare- imposta dalla situazione di classifica- che i vari Mengoni, Rajcic, Vacca e Carretta affronteranno nel pomeriggio di domani incrociando sul terreno di gioco per la prima volta in campionato (Vacca e Carretta hanno già vissuto l'esperienza il 3 ottobre in Coppa Italia Lega Pro al "Vigorito") da avversari formazioni le cui casacche hanno indossato in tempi recenti. Mengoni e Vacca, stanti problemi fisici, non saranno del match. Una linea, quella che congiunge il Sannio al Mar Adriatico, molto "trafficata" nell'ultimo anno, in particolare nella scorsa estate, anche in virtù dei buoni rapporti che intercorrevano tra l'ex ds biancorosso Pavone (anche lui avvicinato al Benevento nello scorso giugno) e il dg campano Lo Schiavo. Una tratta che potrebbe essere molto trafficata in gennaio, quando i biancorossi di proprietà del Benevento potrebbaro far ritorno in Campania, e il percorso inverso potrebbe farlo Germinale.

Il precedente in Coppa
In stagione le squadre si sono già affrontate, ma in terra sannita e per la Coppa Italia Lega Pro 2012/2013: in una sfida imbottita di "seconde linee", nei tempi regolamentari, il Barletta aveva fatto la voce grossa grazie al goal di Castellani al 28', sfiorando il raddoppio in più occasioni, e alla fine aveva paga la scarsa incisività al momento di concludere con il pareggio giallorosso, timbrato da Germinale a 3' dalla fine dei tempi regolamentari. Si andava quindi ai supplementari, nei quali i sanniti trovavano il due a uno firmato da Marchi al 110', che di testa correggeva in rete un ottimo cross di Pedrelli. Correva il 3 ottobre 2012, sembra passata una vita sportiva.

L'arbitro
La sfida sarà arbitrata da una terna tutta siciliana, diretta da Francesco Paolo Saia della sezione di Palermo. Nato il 5 febbraio 1985 nella città di Santa Rosalia, per lui si tratterà dell'ottava direzione stagionale in Prima Divisione. Saia a poco più di sedici anni, nel marzo del 2001, aveva vissuto il debutto ufficiale nella categoria giovanissimi provinciali con un vistoso 5-1 nella gara Cral-Zisa. Passa un anno e mezzo e nell'ottobre 2002 registriamo il debutto nel campionato di Promozione; trascorrono appena altri due mesi e nel dicembre 2002 avviene anche il debutto in Eccellenza nel quasi tennistico 5-2 tra Sancataldese e Salemi. Nel 2007 è promosso alla Can D mentre nel 2009 è il momento del salto nella Can Pro. Con il Barletta in campo Saia ha tre precedenti, uno quest'anno e due risalenti alla scorsa stagione: prima il pareggio interno per 1-1 contro il Latina sul prato del "Puttilli", match valido per il quinto turno nel quale diresse con valutazione sufficiente, poi l'1-0 alla Cremonese del "Puttili", risalente al 4 dicembre 2011. Quest'anno ha diretto Gubbio-Barletta 0-0 dello scorso 14 ottobre. Curiosità: già nella stagione 2010/2011 il fischietto siciliano era già stato designato per Barletta-Benevento del 7 novembre 2010, salvo poi essere sostituito da Gavillucci di Latina a 48 ore dal match. La partita terminò 1-1 con i centri di Infantino e Evacuo.

Le ultimissime dal campo
Novelli avrà a disposizione 20 elementi: assenti lo squalificato Calapai e gli infortunati Dall'Oglio, Castellani, Vacca e Di Bella, quest'ultimo vittima di problemi muscolari accusati nell'allenamento di venerdì. L'unica certezza riguardo l'undici da opporre ai sanniti riguarda ad oggi il modulo: si tornerà al 4-3-3, abbandonando così la difesa a 3 vista con Stringara. Tra i pali conferma per Pane; sulle corsie laterali del reparto arretrato si contendono due maglie Menegaz, Mazzarani, Angeletti, Molina e Petterini, con i primi due favoriti. Al centro si va verso la coppia De Leidi-Romeo, con Burzigotti in panchina. Bagarre a centrocampo: sicura la presenza di Riccardo Allegretti, probabile quella di Piccinni, si giocano la terza maglia Meucci, Dezi e Meduri, in rigoroso ordine di gradimento. Nel tridente avanzato potrebbe esserci la chance per il rilancio di Ferreira, escluso dall'elenco dei convocati contro il Viareggio, con Molina (se non gioca in difesa) sulla corsia opposta. Si giocano la maglia numero "9" La Mantia e Barbuti, con il secondo favorito.

Sono 19 gli elementi a disposizione del Benevento, privo degli squalificati Cipriani e Mancinelli, dell'ex biancorosso Andrea Mengoni e dei centrocampisti Pedrelli e Montiel, tutti infortunati. I dubbi di formazione riguardano Altinier, Cristiani e Marchi. Ugolotti recupera però Siniscalchi e De Risio che hanno scontato il turno di squalifica. Vedremo i sanniti con un 4-4-2 con Bonaiuto e Mancosu sugli esterni. In mediana Davì e Rajcic, mentre in attacco l'unico dubbio resta Altinier accanto al solido (e solito) Ettore Marchi. Linea difensiva composta da D'Anna , Rinaldi, Signorini e Bolzan. Rischio-tribuna per uno tra Damo e Cristiani.

BARLETTA (4-3-3): Pane; Menegaz (Mazzarani), De Leidi, Romeo, Mazzarani (Angeletti); Piccinni, Allegretti, Meucci (Meduri); Ferreira, Barbuti (La Mantia), Molina. A disp: Liverani, Burzigotti, Angeletti (Petterini), Meduri, Dezi, Simoncelli, La Mantia. All: Novelli.
BENEVENTO (4-4-2): Gori; D'Anna, Rinaldi, Signorini, Bolzan; Bonaiuto, Davì, Rajcic, Mancosu; Marchi, Altinier (Montini). A disp: Errico A., Anaclerio, Siniscalchi, Cristiani (Damo), Carotti, Germinale, Montini. All. Ugolotti.
ARBITRO: Francesco Paolo Saia della sezione di Palermo;
ASSISTENTE 1: Alessandro Allegra della sezione di Messina;
ASSISTENTE 2: Vittorio Emanuele Saia della sezione di Palermo.
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