Calcio
Barletta-Ascoli, ultima chiamata per espugnare il "Puttilli"
Biancorossi a secco di vittorie interne da sette mesi, di fronte i marchigiani in emergenza
Barletta - domenica 12 gennaio 2014
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Da un lato una società con tanti punti interrogativi nel suo futuro, dall'altro un club che sta festeggiando nel peggiore dei modi- con un fallimento sulle spalle- i 115 anni di storia. Nel mezzo, una graduatoria modesta e in campo tanti giovani in attesa di certezze per sè e i propri tifosi. Questo sarà Barletta-Ascoli, sfida in programma oggi pomeriggio alle 14.30 sul prato del "Cosimo Puttilli" per il turno numero 19 del campionato di Prima Divisione Lega Pro, girone B, seconda giornata del girone di andata.
Depressione vs smobilitazione
Di fronte vi saranno due formazioni con un passato diverso ma un presente con declinazioni di grigio. E' fumo quello che avvolge l'Ascoli, formazione in clima di smobilitazione che sta lentamente perdendo pezzi (Vegnaduzzo e Malatesta in primis, tanti altri seguiranno) a seguito del fallimento per un "buco" di oltre 20 milioni di euro decretato a dicembre, è melange quello che riguarda il Barletta, dove si attendono segnali da patron Tatò e la piazza è in rotta con il dg Martino, contestato in settimana, e l'allenatore Orlandi. In casa biancorossa si insegue la prima vittoria interna- il sorriso manca al "Puttilli" dal 26 maggio, 2-0 all'Andria in gara/1 dei playout, un'eternità- in una stagione storta, su sponda picena si cerca di dare un senso al presente verso un futuro nero. Parlare di calcio giocato è difficile con queste premesse, la risposta al rettangolo verde.
Le parole della vigilia
Nel Barletta, Orlandi ha predicato rispetto per l'avversario alla vigilia: "L'Ascoli è una squadra blasonata e come tale vorrà sempre fare bella figura al di là degli interpreti. Ho seguito le vicende di qualche giocatore sul passo d'addio, è una squadra che ha una rosa ampia e Giordano saprà trarre il meglio dai suoi tesserati". Sul clima di contestazione intorno alla squadra: "Io credo che lo sportivo vero, intelligente, che conosce il calcio a Barletta debba sostenere sempre la squadra. Quelle che sono invece le contestazioni premeditate mi lasciano solo l'amaro in bocca. So bene che il tifoso di Barletta ha il palato fine, merita del calcio come si deve: io parlo di quei pochi che hanno deciso di contestare". Nell'Ascoli parole per il calciatore più in forma, Carpani:"Da fuori potrebbe sembrare un paradosso, ma in Città c'è un clima di enorme entusiasmo, i tifosi si sono ricompattati, c'è voglia di ricostruzione e ognuno sta dando il proprio contributo per far sì che l'Ascoli torni a grandi livelli". Almeno nelle intenzioni, insomma, si parte alla pari.
Allegretti, il grande mistero. Tatò torna al "Puttilli" o no?
Anche oggi, come accade da quasi tre mesi, sarà assente in campo, ma di lui si parla sempre. Tante voci di mercato, ma nessuna conclusione, anzi solo una: la volontà di Riccardo Allegretti è di restare all'ombra di Eraclio. Il regista classe 1978 appare tra i possibili partenti dalla traballante barca di via Vittorio Veneto, nonostante le sue costanti e reiterate rassicurazioni di voler restare in seno al Barletta Calcio. Nel mezzo tanti interessi, più o meno concreti, da parte di Frosinone, Perugia, Gubbio, Lecce e in particolare su sponda-Benevento: il club giallorosso si sarebbe mosso con decisione ascoltando il Barletta Calcio e l'entourage del giocatore, ma Allegretti per ora non vuole muoversi e intende rispettare il contratto che lo lega fino a giugno 2014 al club, sebbene il futuro sia un'ampia incognita. Da parte societaria, le carte e le recenti parole di mister Nevio Orlandi raccontano che manca l'"ok medico" per rivedere Allegretti in partite ufficiali, la sensazione della piazza è invece che lentamente il sodalizio biancorosso stia defenestrando l'eroe della salvezza 2012-2013. Intanto oggi sarà curioso vederlo in tribuna. Vicino a lui ci sarà o no patron Tatò? Il numero uno di via Vittorio Veneto è tornato in città, ma solo alle 14.30 sapremo se sarà al "Puttilli".
I precedenti
Tra l'ultima volta che Barletta e Ascoli si affrontarono in Puglia- correva il 16 settembre 1990, la sfida valevole per la 2^ giornata del campionato di serie B si chiuse a reti bianche- e la partita che sarà giocata domenica prossima sul prato del "Cosimo Puttilli", l'unica costante è Marco Carrara, centrocampista di quantità e qualità negli anni '80 e '90, in biancorosso nella stagione 1990-91 in serie B e sul prato con la maglia numero 7 in quel giorno di fine estate, oggi allenatore in seconda di Nevio Orlandi nel depresso Barletta di questo avvio di 2014. Al termine della stagione l'Ascoli concluse in quarta posizione conquistando la promozione in serie A, mentre il Barletta finì ultimo con 28 punti avviando la discesa verso la C1 prima e il mondo dilettantistico poi. In un totale di cinque sfide giocate, i biancorossi hanno dovuto quasi sempre lasciare i 3 punti all'Ascoli. Tre vittorie per i bianconeri e due pareggi: le statistiche recitano questo, vedremo se questa volta le cose andranno meglio per gli uomini di mister Orlandi, ancora alla ricerca della prima vittoria interna in stagione.
Le quotazioni
Nonostante il periodo non propriamente positivo, è il Barletta a godere dei favori del pronostico per il primo match del 2014 al "Puttilli". I biancorossi, ancora privi di capitan Allegretti e quest'oggi probabilmente in campo con il baby Guglielmi, puntano al primo acuto casalingo a distanza di sei mesi da Andria. L'eventuale segno 1 oscilla tra il 2,1 proposto da Paddy Power e il 2,25 di Bet ah Home, ma alcune compagnie hanno sospeso le giocate sul match vista la particolare situazione delle due squadre. Più alta la quota riguardante il pareggio: le due squadre hanno davvero poco da perdere, e verosimilmente cercheranno di vincere a qualsiasi costo. L'eventuale segno X sale fino a quota 3,3 (Betclic), mentre il 2 fa registrare quote leggermente più basse (tra il 2,7 di Bet at Home e il 3,5 di Bwin). Interessanti le statistiche riguardanti i gol fatti: il Barletta segna con il contagocce, pur mantenendo un certo equilibrio difensivo, mentre l'Ascoli, in seguito alla "diaspora" ha perso diversi uomini, e può contare solo sull'entusiasmo di giovani che non hanno mai fatto la categoria. Facile dunque pensare ad una gara aperta, ma pur sempre con pochi gol.
L'arbitro
Sarà una terna con un tocco "rosa" quella designata per Barletta-Ascoli. Ad affiancare l'arbitro Oliveri e l'assistente Ferrarioli, vi sarà infatti Giuliana Guarino della sezione di Frattamaggiore nei panni di secondo assistente. Mirko Oliveri è nato a Carini (Palermo) il 23 marzo 1981 e svolge la professione di avvocato. È alla quinta stagione in Can Pro dove ha esordito il 23 agosto 2009, arbitrando l'incontro della prima giornata del girone A della seconda divisione tra Legnano e Villacidrese (1-2). L'esordio in Prima Divisione è avvenuto il 24 gennaio 2010 in Foligno-Lumezzane (0-1). Il fischietto palermitano, finora ha diretto in totale 60 incontri in Lega Pro. Nel suo curriculum nessun incrocio con il Barletta.
Le ultimissime dal campo
18 i convocati biancorossi per la sfida. In lista Romeo, assente dalla vittoria di Gubbio del 10 novembre, e inserito a più riprese nelle liste dei partenti (dove sono già finiti Picci e Prutsch), mentre resta out capitan Allegretti, insieme allo squalificato Cane. Assente anche La Mantia, mentre in lista ci sono i giovani Guglielmi e La Forgia. In campo ci sarà la formazione che mister Orlandi ha testato giovedì un 4-2-3-1 composto da Liverani tra i pali; Guglielmi, Camilleri, Di Bella, Cascione in difesa; Legras e Mantovani in cabina di regia; D'Errico, Ilari e Cicerelli sulla trequarti; Zigon nei panni di unica punta: la principale novità sarà il probabile impiego tra i titolari del giovanissimo (classe 1998) Guglielmi nei panni di terzino destro, laddove Cane sarà assente domenica per squalifica. Per il resto, conferma per la squadra che ha ceduto per 0-2 al Pisa, eccezion fatta per Zigon, che rientrerà in luogo di Branzani, portando Ilari ad arretrare la propria posizione nel terzetto completato da D'Errico e Cicerelli.
Mister Giordano non ha più a disposizione Malatesta (rientrato ufficialmente al Parma che lo girerà al Gavorrano) e deve rinunciare all'infortunato Tripoli e agli squalificati Pestrin e Capece. Non convocati neanche De Iulis e Di Gennaro (febbre). In attacco ci dovrebbero essere quindi Giovannini e Ruzzier, con una difesa a 3 composta da Bianchi, Scognamillo e Schiavino (che ha però problemi alla caviglia). In mezzo al campo possibile un rientro di Colomba, in porta ballottaggio Pazzagli-Russo.
BARLETTA (4-2-3-1): Liverani; Guglielmi, Camilleri, Di Bella, Cascione (Pippa); Legras, Mantovani; D'Errico, llari, Cicerelli; Zigon. A disp: Vaccarecci, Maccarone, Pippa, Ferreira, Branzani, La Forgia, Romeo. All: Orlandi.
ASCOLI (3-5-2): Pazzagli; Schiavino, Scognamillo, Bianchi; Scalise, Colomba, Carpani, Gandelli, Giacomini; Giovannini, Ruzzier. A disp: Russo, Candellori, Grilli, Iotti, Minnozzi, Vignieri, Oddi. All. Giordano.
ARBITRO: Mirko Oliveri della sezione di Palermo
ASSISTENTE 1: Antonello Orlando Ferraioli di Nocera Inferiore
ASSISTENTE 2: Giuliana Guarino di Frattamaggiore
(Twitter: @GuerraLuca88)
Depressione vs smobilitazione
Di fronte vi saranno due formazioni con un passato diverso ma un presente con declinazioni di grigio. E' fumo quello che avvolge l'Ascoli, formazione in clima di smobilitazione che sta lentamente perdendo pezzi (Vegnaduzzo e Malatesta in primis, tanti altri seguiranno) a seguito del fallimento per un "buco" di oltre 20 milioni di euro decretato a dicembre, è melange quello che riguarda il Barletta, dove si attendono segnali da patron Tatò e la piazza è in rotta con il dg Martino, contestato in settimana, e l'allenatore Orlandi. In casa biancorossa si insegue la prima vittoria interna- il sorriso manca al "Puttilli" dal 26 maggio, 2-0 all'Andria in gara/1 dei playout, un'eternità- in una stagione storta, su sponda picena si cerca di dare un senso al presente verso un futuro nero. Parlare di calcio giocato è difficile con queste premesse, la risposta al rettangolo verde.
Le parole della vigilia
Nel Barletta, Orlandi ha predicato rispetto per l'avversario alla vigilia: "L'Ascoli è una squadra blasonata e come tale vorrà sempre fare bella figura al di là degli interpreti. Ho seguito le vicende di qualche giocatore sul passo d'addio, è una squadra che ha una rosa ampia e Giordano saprà trarre il meglio dai suoi tesserati". Sul clima di contestazione intorno alla squadra: "Io credo che lo sportivo vero, intelligente, che conosce il calcio a Barletta debba sostenere sempre la squadra. Quelle che sono invece le contestazioni premeditate mi lasciano solo l'amaro in bocca. So bene che il tifoso di Barletta ha il palato fine, merita del calcio come si deve: io parlo di quei pochi che hanno deciso di contestare". Nell'Ascoli parole per il calciatore più in forma, Carpani:"Da fuori potrebbe sembrare un paradosso, ma in Città c'è un clima di enorme entusiasmo, i tifosi si sono ricompattati, c'è voglia di ricostruzione e ognuno sta dando il proprio contributo per far sì che l'Ascoli torni a grandi livelli". Almeno nelle intenzioni, insomma, si parte alla pari.
Allegretti, il grande mistero. Tatò torna al "Puttilli" o no?
Anche oggi, come accade da quasi tre mesi, sarà assente in campo, ma di lui si parla sempre. Tante voci di mercato, ma nessuna conclusione, anzi solo una: la volontà di Riccardo Allegretti è di restare all'ombra di Eraclio. Il regista classe 1978 appare tra i possibili partenti dalla traballante barca di via Vittorio Veneto, nonostante le sue costanti e reiterate rassicurazioni di voler restare in seno al Barletta Calcio. Nel mezzo tanti interessi, più o meno concreti, da parte di Frosinone, Perugia, Gubbio, Lecce e in particolare su sponda-Benevento: il club giallorosso si sarebbe mosso con decisione ascoltando il Barletta Calcio e l'entourage del giocatore, ma Allegretti per ora non vuole muoversi e intende rispettare il contratto che lo lega fino a giugno 2014 al club, sebbene il futuro sia un'ampia incognita. Da parte societaria, le carte e le recenti parole di mister Nevio Orlandi raccontano che manca l'"ok medico" per rivedere Allegretti in partite ufficiali, la sensazione della piazza è invece che lentamente il sodalizio biancorosso stia defenestrando l'eroe della salvezza 2012-2013. Intanto oggi sarà curioso vederlo in tribuna. Vicino a lui ci sarà o no patron Tatò? Il numero uno di via Vittorio Veneto è tornato in città, ma solo alle 14.30 sapremo se sarà al "Puttilli".
I precedenti
Tra l'ultima volta che Barletta e Ascoli si affrontarono in Puglia- correva il 16 settembre 1990, la sfida valevole per la 2^ giornata del campionato di serie B si chiuse a reti bianche- e la partita che sarà giocata domenica prossima sul prato del "Cosimo Puttilli", l'unica costante è Marco Carrara, centrocampista di quantità e qualità negli anni '80 e '90, in biancorosso nella stagione 1990-91 in serie B e sul prato con la maglia numero 7 in quel giorno di fine estate, oggi allenatore in seconda di Nevio Orlandi nel depresso Barletta di questo avvio di 2014. Al termine della stagione l'Ascoli concluse in quarta posizione conquistando la promozione in serie A, mentre il Barletta finì ultimo con 28 punti avviando la discesa verso la C1 prima e il mondo dilettantistico poi. In un totale di cinque sfide giocate, i biancorossi hanno dovuto quasi sempre lasciare i 3 punti all'Ascoli. Tre vittorie per i bianconeri e due pareggi: le statistiche recitano questo, vedremo se questa volta le cose andranno meglio per gli uomini di mister Orlandi, ancora alla ricerca della prima vittoria interna in stagione.
Le quotazioni
Nonostante il periodo non propriamente positivo, è il Barletta a godere dei favori del pronostico per il primo match del 2014 al "Puttilli". I biancorossi, ancora privi di capitan Allegretti e quest'oggi probabilmente in campo con il baby Guglielmi, puntano al primo acuto casalingo a distanza di sei mesi da Andria. L'eventuale segno 1 oscilla tra il 2,1 proposto da Paddy Power e il 2,25 di Bet ah Home, ma alcune compagnie hanno sospeso le giocate sul match vista la particolare situazione delle due squadre. Più alta la quota riguardante il pareggio: le due squadre hanno davvero poco da perdere, e verosimilmente cercheranno di vincere a qualsiasi costo. L'eventuale segno X sale fino a quota 3,3 (Betclic), mentre il 2 fa registrare quote leggermente più basse (tra il 2,7 di Bet at Home e il 3,5 di Bwin). Interessanti le statistiche riguardanti i gol fatti: il Barletta segna con il contagocce, pur mantenendo un certo equilibrio difensivo, mentre l'Ascoli, in seguito alla "diaspora" ha perso diversi uomini, e può contare solo sull'entusiasmo di giovani che non hanno mai fatto la categoria. Facile dunque pensare ad una gara aperta, ma pur sempre con pochi gol.
L'arbitro
Sarà una terna con un tocco "rosa" quella designata per Barletta-Ascoli. Ad affiancare l'arbitro Oliveri e l'assistente Ferrarioli, vi sarà infatti Giuliana Guarino della sezione di Frattamaggiore nei panni di secondo assistente. Mirko Oliveri è nato a Carini (Palermo) il 23 marzo 1981 e svolge la professione di avvocato. È alla quinta stagione in Can Pro dove ha esordito il 23 agosto 2009, arbitrando l'incontro della prima giornata del girone A della seconda divisione tra Legnano e Villacidrese (1-2). L'esordio in Prima Divisione è avvenuto il 24 gennaio 2010 in Foligno-Lumezzane (0-1). Il fischietto palermitano, finora ha diretto in totale 60 incontri in Lega Pro. Nel suo curriculum nessun incrocio con il Barletta.
Le ultimissime dal campo
18 i convocati biancorossi per la sfida. In lista Romeo, assente dalla vittoria di Gubbio del 10 novembre, e inserito a più riprese nelle liste dei partenti (dove sono già finiti Picci e Prutsch), mentre resta out capitan Allegretti, insieme allo squalificato Cane. Assente anche La Mantia, mentre in lista ci sono i giovani Guglielmi e La Forgia. In campo ci sarà la formazione che mister Orlandi ha testato giovedì un 4-2-3-1 composto da Liverani tra i pali; Guglielmi, Camilleri, Di Bella, Cascione in difesa; Legras e Mantovani in cabina di regia; D'Errico, Ilari e Cicerelli sulla trequarti; Zigon nei panni di unica punta: la principale novità sarà il probabile impiego tra i titolari del giovanissimo (classe 1998) Guglielmi nei panni di terzino destro, laddove Cane sarà assente domenica per squalifica. Per il resto, conferma per la squadra che ha ceduto per 0-2 al Pisa, eccezion fatta per Zigon, che rientrerà in luogo di Branzani, portando Ilari ad arretrare la propria posizione nel terzetto completato da D'Errico e Cicerelli.
Mister Giordano non ha più a disposizione Malatesta (rientrato ufficialmente al Parma che lo girerà al Gavorrano) e deve rinunciare all'infortunato Tripoli e agli squalificati Pestrin e Capece. Non convocati neanche De Iulis e Di Gennaro (febbre). In attacco ci dovrebbero essere quindi Giovannini e Ruzzier, con una difesa a 3 composta da Bianchi, Scognamillo e Schiavino (che ha però problemi alla caviglia). In mezzo al campo possibile un rientro di Colomba, in porta ballottaggio Pazzagli-Russo.
BARLETTA (4-2-3-1): Liverani; Guglielmi, Camilleri, Di Bella, Cascione (Pippa); Legras, Mantovani; D'Errico, llari, Cicerelli; Zigon. A disp: Vaccarecci, Maccarone, Pippa, Ferreira, Branzani, La Forgia, Romeo. All: Orlandi.
ASCOLI (3-5-2): Pazzagli; Schiavino, Scognamillo, Bianchi; Scalise, Colomba, Carpani, Gandelli, Giacomini; Giovannini, Ruzzier. A disp: Russo, Candellori, Grilli, Iotti, Minnozzi, Vignieri, Oddi. All. Giordano.
ARBITRO: Mirko Oliveri della sezione di Palermo
ASSISTENTE 1: Antonello Orlando Ferraioli di Nocera Inferiore
ASSISTENTE 2: Giuliana Guarino di Frattamaggiore
(Twitter: @GuerraLuca88)
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