
Calcio
Barletta, 50 giorni all'alba...o al tramonto?
Continua il conto alla rovescia, quale futuro per il Barletta calcio?
Barletta - lunedì 12 maggio 2014
18.24
Ed eccoci arrivati a metà del percorso. Al momento della partenza, a 100 giorni dalla fatidica data del 30 giugno 2014, termine ultimo per l'iscrizione delle compagini che vorranno prender parte alla prossima Lega Pro unica, speravamo che la situazione riguardante il futuro del Barletta calcio si risolvesse al più presto, ma così non è stato. Eccoci allora a cinquanta giorni dalla scadenza a proseguire il nostro conto alla rovescia scandito dalla solita ed ormai ossessiva domanda: "Che fine farà il Barletta calcio?"
Come di consueto nel nostro appuntamento facciamo il punto della situazione. Ci eravamo lasciati dieci giorni fa ad appena due giorni dalla chiusura del campionato con un preoccupante status quo ed una ancor più preoccupante carenza di notizie che però in questa decade è stata colmata. Lo scorso 8 maggio è infatti avvenuto il primo incontro tra il presidente uscente Roberto Tatò e l'unico potenziale acquirente che ha al momento manifestato un concreto interesse, ovvero Pasquale Di Cosola. L'esito dell'incontro come tutti sanno è stato interlocutorio, i due imprenditori hanno scambiato le proprie impressioni, restando fermi sulle loro posizioni essenzialmente legate ai paletti di partenza: in primis il modus operandi per risolvere il contratto del direttore generale Gabriele Martino, sollevato dall'incarico ma ancora legato al sodalizio di via Vittorio Veneto, e i contratti a lunga scadenza di alcuni calciatori, tra cui Oscar Branzani e Emmanuele Pio Cicerelli. Da una parte Di Cosola ha ribadito l'interesse per la società, dall'altro Tatò ha rimesso sul tavolo le sue basi per la cessione: costo zero, ma assolvimento dei costi contrattuali in essere per quanto riguarda il monte ingaggi attuale e delle obbligazioni per la stagione 2014/2015, per cifre che al lordo "ballano" all'incirca sul milione e mezzo di euro.
All'incontro tra Tatò e Di Cosola hanno preso parte anche dei rappresentanti del club "I Biancorossi", che dal canto loro stanno continuando nella loro opera di sensibilizzazione dell'opinione pubblica verso il progetto Barletta e sabato 10 maggio hanno lanciato in maniera ufficiale il progetto "Entra in azione", volto alla creazione di un azionariato popolare tramite il quale si possa rilevare una quota della società.
Queste dunque le notizie ufficiali. Sullo sfondo tanti nomi, tante ipotesi, i famosi mister X e le cordate di "forestieri" con nomi quali Ippedico, Divella e Montemurro, apparsi e smentiti a stretto giro di posta. L'impressione è che la strada per giungere alla soluzione del rebus sia ancora lunga e che i tifosi biancorossi dovranno ancora aspettare prima di conoscere il futuro della propria amata squadra del cuore, con la speranza che l'attesa non sia vana.
Come di consueto nel nostro appuntamento facciamo il punto della situazione. Ci eravamo lasciati dieci giorni fa ad appena due giorni dalla chiusura del campionato con un preoccupante status quo ed una ancor più preoccupante carenza di notizie che però in questa decade è stata colmata. Lo scorso 8 maggio è infatti avvenuto il primo incontro tra il presidente uscente Roberto Tatò e l'unico potenziale acquirente che ha al momento manifestato un concreto interesse, ovvero Pasquale Di Cosola. L'esito dell'incontro come tutti sanno è stato interlocutorio, i due imprenditori hanno scambiato le proprie impressioni, restando fermi sulle loro posizioni essenzialmente legate ai paletti di partenza: in primis il modus operandi per risolvere il contratto del direttore generale Gabriele Martino, sollevato dall'incarico ma ancora legato al sodalizio di via Vittorio Veneto, e i contratti a lunga scadenza di alcuni calciatori, tra cui Oscar Branzani e Emmanuele Pio Cicerelli. Da una parte Di Cosola ha ribadito l'interesse per la società, dall'altro Tatò ha rimesso sul tavolo le sue basi per la cessione: costo zero, ma assolvimento dei costi contrattuali in essere per quanto riguarda il monte ingaggi attuale e delle obbligazioni per la stagione 2014/2015, per cifre che al lordo "ballano" all'incirca sul milione e mezzo di euro.
All'incontro tra Tatò e Di Cosola hanno preso parte anche dei rappresentanti del club "I Biancorossi", che dal canto loro stanno continuando nella loro opera di sensibilizzazione dell'opinione pubblica verso il progetto Barletta e sabato 10 maggio hanno lanciato in maniera ufficiale il progetto "Entra in azione", volto alla creazione di un azionariato popolare tramite il quale si possa rilevare una quota della società.
Queste dunque le notizie ufficiali. Sullo sfondo tanti nomi, tante ipotesi, i famosi mister X e le cordate di "forestieri" con nomi quali Ippedico, Divella e Montemurro, apparsi e smentiti a stretto giro di posta. L'impressione è che la strada per giungere alla soluzione del rebus sia ancora lunga e che i tifosi biancorossi dovranno ancora aspettare prima di conoscere il futuro della propria amata squadra del cuore, con la speranza che l'attesa non sia vana.

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