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Atletica leggera, primato personale per la Inglese a Copenaghen
Ai Mondiali di Mezza Maratona la barlettana 22esima in classifica generale
Barletta - sabato 29 marzo 2014
15.58
Continua la corsa vincente di Veronica Inglese. Questa mattina, ai Campionati del mondo di Mezza Maratona in quel di Copenaghen (oltre 30.000 partecipanti al via nella prova aperta anche alla partecipazione popolare) la 24enne barlettana tesserata per il G.S. Esercito ha portato a casa un onorevole 22esimo posto alla prima prova sui 21 chilometri nella sua giovane quanto proficua carriera. La Inglese ha corso conquistando il primato personale di 1h10.56, undicesima prestazione italiana di sempre.
Nel femminile, la squadra azzurra ha portato a casa un quarto posto complessivo: l'argento è andato all'Etiopia e il bronzo al Giappone, con il Kenya primo da pronostico. Valeria Straneo ha terminato all'ottavo posto in 1h08:54, non lontana dalla keniana Gladys Cherono, oro in 1h07:25; a completare lo score italiano, il 22esimo posto della Inglese e il 29esimo di Nadia Ejjafini in 1h12:04 (a completare la prestazione italiana, il 38esimo posto di Fatna Maraoui, 1h12:49).
Entusiasta ai microfoni Fidal Veronica Inglese, capace di togliere mezzo minuto al suo fresco primato personale (aveva corso in 1h11:24 a Verona, in Danimarca si è migliorata fino a 1h10:56): "Sono partita molto forte – le sue parole – ma non credo di aver pagato più di tanto nel finale. Anzi, in realtà credo di aver recuperato parecchie posizioni, come spesso mi succede: diverse avversarie hanno fatto peggio di me nella seconda parte". Dopo il titolo italiano a Nove, un altro traguardo di lusso per Veronica, orgoglio barlettano.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Nel femminile, la squadra azzurra ha portato a casa un quarto posto complessivo: l'argento è andato all'Etiopia e il bronzo al Giappone, con il Kenya primo da pronostico. Valeria Straneo ha terminato all'ottavo posto in 1h08:54, non lontana dalla keniana Gladys Cherono, oro in 1h07:25; a completare lo score italiano, il 22esimo posto della Inglese e il 29esimo di Nadia Ejjafini in 1h12:04 (a completare la prestazione italiana, il 38esimo posto di Fatna Maraoui, 1h12:49).
Entusiasta ai microfoni Fidal Veronica Inglese, capace di togliere mezzo minuto al suo fresco primato personale (aveva corso in 1h11:24 a Verona, in Danimarca si è migliorata fino a 1h10:56): "Sono partita molto forte – le sue parole – ma non credo di aver pagato più di tanto nel finale. Anzi, in realtà credo di aver recuperato parecchie posizioni, come spesso mi succede: diverse avversarie hanno fatto peggio di me nella seconda parte". Dopo il titolo italiano a Nove, un altro traguardo di lusso per Veronica, orgoglio barlettano.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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