
Calcio
Anteprima da biancorosso "DOC": l'avvocato Sfrecola presenta Barletta-Gubbio
«Settimana particolare, c'è l'obbligo morale di vincere per la squadra»
Barletta - domenica 16 marzo 2014
Da ormai più di un lustro i nomi dell'avvocato Francesco Sfrecola e del Barletta Calcio rappresentano un connubio vincente: l'ex Presidente onorario del club, in seno alla società biancorossa dall'inverno del 2006 e presidente in carica fino al settembre 2010, quando gli è subentrato l'oggi dimissionario Roberto Tatò, ha nel proprio palmarès due promozioni (in Seconda e in Prima Divisione) e rappresenta uno dei volti di punta dell'ambizioso progetto che il sodalizio di via Vittorio Veneto ha messo in atto nelle scorse annate. Ogni weekend di campionato, Francesco Sfrecola, da molti conosciuto in città come "il presidente", per aver legato il suo nome al periodo del ritorno nel calcio che conta, accompagnerà in questa annata sportiva i nostri lettori con le sue anteprime da "biancorosso DOC" sul turno che si va ad affrontare. Oggi pomeriggio il Barletta sarà atteso al "Puttilli" dall'incrocio con il Gubbio:
«E' stata una settimana particolare, caratterizzata dalla querelle per la convenzione sull'uso del "Puttilli" e dall'allenamento di martedì in Piazza Aldo Moro. Non entro nel merito della questione, che conosco ben poco, ma alla fine ha prevalso la ragionevolezza e la voglia del Comune di chiudere finalmente una vicenda che si protraeva da troppo tempo: è normale che alla fine il presidente Tatò possa aver perso la pazienza, la situazione era andata troppo per le lunghe. Non conosco le dinamiche dei colloqui, ma sicuramente era necessario porre fine a questa vicenda. Non è tollerabile un problema-stadio dell'importanza di quello che c'è a Barletta. Io capisco le lungaggini burocratiche, la turnazione politica e dirigenziale: credo però che chi mette soldi in un'attività sportiva debba avere anche qualche soddisfazione. Lo stadio è poi una risorsa indubbiamente importante: a Barletta la situazione oggi è kafkiana e indegna, ho difficoltà a definire il "Puttilli" stadio.
Oggi arriva un Gubbio reduce da tre sconfitte e dal turno di riposo dovuto alla vittoria a tavolino sulla Nocerina. Io spero sempre che le partite del Barletta siano a viso aperto contro tutti, dato che ho notato almeno nelle ultime esibizioni. Il Gubbio è a mio parere un avversario abbordabile. Sono contento, come ho letto, che finalmente mister Orlandi abbia capito che la logica giusta è questa, a costo di rimediare sconfitte numericamente pesanti come avvenuto domenica scorsa a Perugia: ormai però siamo troppo vicini alla fine del campionato, credo dovesse essere l'obiettivo primario sin dalla prima giornata. La logica del punticino in questo tipo di torneo non serve davvero a niente. In quest'ottica spero che, viste le tante assenze in mediana, si possa vedere un Barletta a trazione anteriore: mi aspetto il trio Cicerelli-La Mantia-Ganz per finalmente impostare un undici votato al gioco d'attacco.
E' fondamentale cercare una vittoria anche oggi, perlomeno per dare una gioia ai tifosi, che la meritano dopo una stagione complessivamente amara: chiedergli di mobilitarsi per una società dal futuro oggi in attesa di essere decifrato è difficile, molto difficile. Io credo sempre che il tifoso barlettano resti attaccato alla squadra, anche in queste ultime partite. Speriamo in una bella cornice di giovani e donne, vista la politica adottata dalla società. Come sempre, Forza Barletta!»
[Avv. Francesco Sfrecola]
«E' stata una settimana particolare, caratterizzata dalla querelle per la convenzione sull'uso del "Puttilli" e dall'allenamento di martedì in Piazza Aldo Moro. Non entro nel merito della questione, che conosco ben poco, ma alla fine ha prevalso la ragionevolezza e la voglia del Comune di chiudere finalmente una vicenda che si protraeva da troppo tempo: è normale che alla fine il presidente Tatò possa aver perso la pazienza, la situazione era andata troppo per le lunghe. Non conosco le dinamiche dei colloqui, ma sicuramente era necessario porre fine a questa vicenda. Non è tollerabile un problema-stadio dell'importanza di quello che c'è a Barletta. Io capisco le lungaggini burocratiche, la turnazione politica e dirigenziale: credo però che chi mette soldi in un'attività sportiva debba avere anche qualche soddisfazione. Lo stadio è poi una risorsa indubbiamente importante: a Barletta la situazione oggi è kafkiana e indegna, ho difficoltà a definire il "Puttilli" stadio.
Oggi arriva un Gubbio reduce da tre sconfitte e dal turno di riposo dovuto alla vittoria a tavolino sulla Nocerina. Io spero sempre che le partite del Barletta siano a viso aperto contro tutti, dato che ho notato almeno nelle ultime esibizioni. Il Gubbio è a mio parere un avversario abbordabile. Sono contento, come ho letto, che finalmente mister Orlandi abbia capito che la logica giusta è questa, a costo di rimediare sconfitte numericamente pesanti come avvenuto domenica scorsa a Perugia: ormai però siamo troppo vicini alla fine del campionato, credo dovesse essere l'obiettivo primario sin dalla prima giornata. La logica del punticino in questo tipo di torneo non serve davvero a niente. In quest'ottica spero che, viste le tante assenze in mediana, si possa vedere un Barletta a trazione anteriore: mi aspetto il trio Cicerelli-La Mantia-Ganz per finalmente impostare un undici votato al gioco d'attacco.
E' fondamentale cercare una vittoria anche oggi, perlomeno per dare una gioia ai tifosi, che la meritano dopo una stagione complessivamente amara: chiedergli di mobilitarsi per una società dal futuro oggi in attesa di essere decifrato è difficile, molto difficile. Io credo sempre che il tifoso barlettano resti attaccato alla squadra, anche in queste ultime partite. Speriamo in una bella cornice di giovani e donne, vista la politica adottata dalla società. Come sempre, Forza Barletta!»
[Avv. Francesco Sfrecola]
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