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Calcio
Andrea D'Errico, il Barletta mette la freccia a destra
Il laterale milanese, match-winner domenica, si conferma in crescita
Barletta - mercoledì 15 gennaio 2014
17.21
Come nella scorsa stagione con Molina, è da destra che prova a partire la svolta del Barletta Calcio in questa annata sportiva sin qui storta. Uno dei calciatori dal miglior rendimento in biancorosso negli ultimi tempi è Andrea D'Errico: arrivato in pompa magna in estate dopo il bel campionato di Andria, autore di un avvio non entusiasmante nel 3-5-2 di Orlandi, rivalutato dal passaggio al 4-2-3-1, anche se lui- come spesso spiegato- "preferisce il 4-3-3". Le analogie con Molina sono anagrafiche e geografiche: classe 1992 come l'esterno scuola-Atalanta, di origini lombarde come il calciatore oggi al Modena (nato a Milano D'Errico, a Garbagnate Milanese Molina), i due differiscono per applicazione del ruolo, ma potrebbero avere- sebbene in contesti tecnico-tattici notevolmente differenti- lo stesso effetto rigenerante nello scacchiere biancorosso.
La lenta ascesa di D'Errico è passata per due pareggi a reti bianche, contro Lecce e Perugia, in cui aveva ben figurato nel 3-4-3, è proseguita per il pareggio di Catanzaro e il 2-2 contro il Pontedera, sfida in cui aveva trovato il suo primo centro in biancorosso, e ha trovato il suo snodo cruciale domenica contro l'Ascoli: sempre pungente dinanzi al suo diretto avversario Giacomini, fino al dribbling che in avvio di ripresa ha provocato l'intervento falloso del numero 3 marchigiano. Calcio di rigore, D'Errico si assume la responsabilità del calcio e firma il centro decisivo: a lui sono toccati l'onere e l'onore di levare quell'antipatico 0 dalla voce "vittorie interne" nella classifica del Barletta, stagliato da ben sette mesi tra i "record" negativi di via Vittorio Veneto.
Una media-voto crescente, un piccolo raggio di luce nell'opaco gioco espresso sin qui al "Puttilli": D'Errico, dopo essere stato accostato a mezza serie B in estate, sta lentamente tornando ai buoni livelli a cui aveva abituato gli avventori dei campi di Lega Pro in passato. Dopo il gol-vittoria di domenica, ha badato al sodo davanti ai microfoni: "Ci siamo tolti un peso. Era troppo importante trovare la prima vittoria stagionale in casa: ce l'abbiamo fatta su un episodio, abbiamo meritato: cercheremo di vincere più partite possibile di qui alla fine della stagione". 15 partite e due reti in campionato con la divisa biancorossa sin qui per lui: l'anno scorso Molina esplose a destra nella seconda parte di stagione, D'Errico ne seguirà le orme quest'anno? Il campo darà il suo responso.
(Twitter: @GuerraLuca88)
La lenta ascesa di D'Errico è passata per due pareggi a reti bianche, contro Lecce e Perugia, in cui aveva ben figurato nel 3-4-3, è proseguita per il pareggio di Catanzaro e il 2-2 contro il Pontedera, sfida in cui aveva trovato il suo primo centro in biancorosso, e ha trovato il suo snodo cruciale domenica contro l'Ascoli: sempre pungente dinanzi al suo diretto avversario Giacomini, fino al dribbling che in avvio di ripresa ha provocato l'intervento falloso del numero 3 marchigiano. Calcio di rigore, D'Errico si assume la responsabilità del calcio e firma il centro decisivo: a lui sono toccati l'onere e l'onore di levare quell'antipatico 0 dalla voce "vittorie interne" nella classifica del Barletta, stagliato da ben sette mesi tra i "record" negativi di via Vittorio Veneto.
Una media-voto crescente, un piccolo raggio di luce nell'opaco gioco espresso sin qui al "Puttilli": D'Errico, dopo essere stato accostato a mezza serie B in estate, sta lentamente tornando ai buoni livelli a cui aveva abituato gli avventori dei campi di Lega Pro in passato. Dopo il gol-vittoria di domenica, ha badato al sodo davanti ai microfoni: "Ci siamo tolti un peso. Era troppo importante trovare la prima vittoria stagionale in casa: ce l'abbiamo fatta su un episodio, abbiamo meritato: cercheremo di vincere più partite possibile di qui alla fine della stagione". 15 partite e due reti in campionato con la divisa biancorossa sin qui per lui: l'anno scorso Molina esplose a destra nella seconda parte di stagione, D'Errico ne seguirà le orme quest'anno? Il campo darà il suo responso.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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