Cara Barletta ti scrivo
«Sindaco Cannito i voti li hai avuti, è tempo di usarli per i cambiamenti epocali»
Dargenio: «Non è tempo di consigli comunali lunghi, prolissi e tediosi»
venerdì 2 settembre 2022
7.55
"Il buon Cannito, come nelle previsioni ha vinto la sua battaglia nella recente campagna elettorale barlettana, oltre che per la sua esperienza politica, anche per una naturale empatia umana.
Quest'ultima dovuta ad un suo esercizio di molta sincera vicinanza ai guai e alle vicessitudini dei cittadini.
La sua esperienza di medico gli ha molto giovato nel riscontro dialettico istintivo, scoppiettante, sanguigno favorendo la sua operazione di trattare i cittadini elettori come fossero suoi pazienti. Esemplifico: un giorno, in un incontro casuale nei giardini del castello, mia moglie con alcune amiche gli chiese, da perfetta sconosciuta, un consiglio da medico che lui non lesinò. Fu così che il politico Cannito conquistò un voto assolutamente molto vagante; quindi le voci poi corrono e si amplificano e i voti arrivano anche per questi piccoli gesti.
Fatto questo preambolo andiamo al sodo, il periodo vacanziero sta passando ed il rodaggio della nuova giunta si va definendo, quindi da questa sede giornalistica rivolgo al sindaco una preghiera: Barletta ha bisogno di un sindaco che al termine degli ultimi gravosi lavori pubblici ancora in corso tipo sottovia, sopravia, passaggi a livelli cancellati, fibra, sottoservizi ed il riasfalto delle strade; ebbene terminato o in via di ultimazione tutto questo ambaradan ora scenda dal "cavallo lavori pubblici" e monti lo "stallone urbanistica".
Finora Cannito si è mostrato un ottimo "cavallerizzo" e, come ripeto, il "destriero lavori pubblici" lo ha cavalcato impeccabilmente pur tra molto ostacoli.
Lo "stallone urbanistico" invece lo vedo un animale piuttosto inselvatichito (nella realtà fattuale gli equini di una certa parte dell'Europa dell'Est , per lo più romeni, sono terribili) quindi il cavallerizzo Cannito lo deve cavalcare con pazienza e tenacia per ammansirlo, in caso contrario lo "stallone urbanistica" lo butterà giù dalla groppa. Cosa voglio dire usando la metafora degli equini? Voglio dire che tutte le compagini politiche, di qualsiasi razza che siederanno in Consiglio Comunale si decidano finalmente a dotare la città di un nuovo Piano Urbanistico.
Non è tempo di consigli comunali lunghi, prolissi e tediosi in cui si discetta su ordinaria amministrazione e "chiacchiere" procedurali da ratificare quali indirizzi di regolamenti e compagnia cantando. Essendo tutto ciò il modo molto burocratico e sterile per passare decine di inconcludenti consigli comunali e nascondere sotto una foglia di fico alquanto piccola la tematica urbanistica cittadina, nel sonno da "anestetico" di alcune categorie di tecnici proni.
Ai fini di una idea complessiva suggerisco e segnalo al buon Cannito: Canne con i suoi strani finanziamenti mai verificati e poi le eventuali riqualificazioni dei siti di Ariscianne, Montaltino, Ex Cartiera, Zona nuovo Ospedale, via Foggia sino all'Asse Attrezzato, riviera di Levante e quella di Ponente con annesse Mura del Carmine nella cinta urbana e annessi arenili nell'agro; in più tutti i numerosi comparti che qui non nomino.
Invece nomino, ai fini urbanistici, l'idea progettuale dell'urgente spostamento dei "Mostri" ex Cementeria ed ex Timac dalla città; ovvero seguendo altri esempi europei da approfondire, trasformarli in tipica Archeologia Industriale lasciandoli dove sono ma inattivi, per ricercare altri siti più idonei e molto meno impattanti.
Quindi questa idea della cosiddetta "Archeologia industriale" ci semplificherebbe di molto tutta l'operazione e finalmente azzererebbe oltre che i problemi logistici di inquadramento, anche le norme sull'inquinamento e così smetterebbero le forbite chiacchiere dei professoroni che discettano a vuoto su evidenti fonti di inquinamento mentre si continua a costruire proprio sotto le tossiche ciminiere delle suddette realtà, creando paradosso su paradosso.
Concludendo: Sindaco Cannito i voti li hai avuti, è tempo di usarli, ora usali ma per i cambiamenti epocali e non per i soliti tediosi ordinari Consigli Comunali alle "vongole"!!".
Giuseppe Dargenio, perito agrario
Quest'ultima dovuta ad un suo esercizio di molta sincera vicinanza ai guai e alle vicessitudini dei cittadini.
La sua esperienza di medico gli ha molto giovato nel riscontro dialettico istintivo, scoppiettante, sanguigno favorendo la sua operazione di trattare i cittadini elettori come fossero suoi pazienti. Esemplifico: un giorno, in un incontro casuale nei giardini del castello, mia moglie con alcune amiche gli chiese, da perfetta sconosciuta, un consiglio da medico che lui non lesinò. Fu così che il politico Cannito conquistò un voto assolutamente molto vagante; quindi le voci poi corrono e si amplificano e i voti arrivano anche per questi piccoli gesti.
Fatto questo preambolo andiamo al sodo, il periodo vacanziero sta passando ed il rodaggio della nuova giunta si va definendo, quindi da questa sede giornalistica rivolgo al sindaco una preghiera: Barletta ha bisogno di un sindaco che al termine degli ultimi gravosi lavori pubblici ancora in corso tipo sottovia, sopravia, passaggi a livelli cancellati, fibra, sottoservizi ed il riasfalto delle strade; ebbene terminato o in via di ultimazione tutto questo ambaradan ora scenda dal "cavallo lavori pubblici" e monti lo "stallone urbanistica".
Finora Cannito si è mostrato un ottimo "cavallerizzo" e, come ripeto, il "destriero lavori pubblici" lo ha cavalcato impeccabilmente pur tra molto ostacoli.
Lo "stallone urbanistico" invece lo vedo un animale piuttosto inselvatichito (nella realtà fattuale gli equini di una certa parte dell'Europa dell'Est , per lo più romeni, sono terribili) quindi il cavallerizzo Cannito lo deve cavalcare con pazienza e tenacia per ammansirlo, in caso contrario lo "stallone urbanistica" lo butterà giù dalla groppa. Cosa voglio dire usando la metafora degli equini? Voglio dire che tutte le compagini politiche, di qualsiasi razza che siederanno in Consiglio Comunale si decidano finalmente a dotare la città di un nuovo Piano Urbanistico.
Non è tempo di consigli comunali lunghi, prolissi e tediosi in cui si discetta su ordinaria amministrazione e "chiacchiere" procedurali da ratificare quali indirizzi di regolamenti e compagnia cantando. Essendo tutto ciò il modo molto burocratico e sterile per passare decine di inconcludenti consigli comunali e nascondere sotto una foglia di fico alquanto piccola la tematica urbanistica cittadina, nel sonno da "anestetico" di alcune categorie di tecnici proni.
Ai fini di una idea complessiva suggerisco e segnalo al buon Cannito: Canne con i suoi strani finanziamenti mai verificati e poi le eventuali riqualificazioni dei siti di Ariscianne, Montaltino, Ex Cartiera, Zona nuovo Ospedale, via Foggia sino all'Asse Attrezzato, riviera di Levante e quella di Ponente con annesse Mura del Carmine nella cinta urbana e annessi arenili nell'agro; in più tutti i numerosi comparti che qui non nomino.
Invece nomino, ai fini urbanistici, l'idea progettuale dell'urgente spostamento dei "Mostri" ex Cementeria ed ex Timac dalla città; ovvero seguendo altri esempi europei da approfondire, trasformarli in tipica Archeologia Industriale lasciandoli dove sono ma inattivi, per ricercare altri siti più idonei e molto meno impattanti.
Quindi questa idea della cosiddetta "Archeologia industriale" ci semplificherebbe di molto tutta l'operazione e finalmente azzererebbe oltre che i problemi logistici di inquadramento, anche le norme sull'inquinamento e così smetterebbero le forbite chiacchiere dei professoroni che discettano a vuoto su evidenti fonti di inquinamento mentre si continua a costruire proprio sotto le tossiche ciminiere delle suddette realtà, creando paradosso su paradosso.
Concludendo: Sindaco Cannito i voti li hai avuti, è tempo di usarli, ora usali ma per i cambiamenti epocali e non per i soliti tediosi ordinari Consigli Comunali alle "vongole"!!".
Giuseppe Dargenio, perito agrario