Cara Barletta ti scrivo
«Anche per Canne della Battaglia ci vorrebbe un Consiglio Comunale monotematico»
La lettera del perito agrario Giuseppe Dargenio
martedì 6 settembre 2022
«In data 13 e 14 luglio corrente la stampa online pubblica un mio intervento in cui facevo semplicemente notare che l'opinione pubblica sarebbe interessata a conoscere quali fossero e dove fossero, dall'ottobre 2020 ad oggi, le migliorie visibili e le opere che avrebbero comportato la spesa di ben euro 750.000,00 nel sito Archeologico di Canne della Battaglia a seguito del succitato Finanziamento Ministeriale stanziato in quell' anno (vedi Google)» scrive il perito agrario Giuseppe Dargenio.
«Non esprimo opinioni ma fatti oggettivi: dal 2020 ad oggi si riscontra ancora in vita una infracidita recinzione attorno al SEPOLCRETO ANNIBALICO; più idonea, direi, come recinzione di un immondezzaio che non ai PERCORSI DI FRUIZIONE Archeologici, percorsi che un certa brillante politica vuole giustamente attenzionare.
Chiunque può rendersene conto di tale recinzione percorrendo la strada provinciale fronte SEPOLCRETO.
Dirò di più, la antica muratura che copre la Fonte di San Ruggiero, facendo anch'essa parte di un PERCORSO DI FRUIZIONE sta crollando (testimoni i nostri sempre vigili comitati).
Sia all'opinione pubblica ma in particolare ad una certa brillante politica paesana, che formula leggi e leggine per coccolare il sito di Canne, dirò di più.
Di fronte all'appena citato SEPOLCRETO ANNIBALICO, oltre la strada provinciale, inoltrandoci tra alcuni fitti uliveti troviamo un "SECONDO SEPOLCRETO" con inizio di scavi e ricerche archeologiche e affioramento di "TOMBE A GROTTICELLA". Qui tutto è avvolto dal mistero e dopo trentacinque anni il mistero continua in questo esteso terreno di oltre ventimila mq espropriato ad una nota famiglia di agricoltori Barlettani nel 1984.
Manco a dirlo anche qui la recinzione è sfondata in più parti, arrugginita, in brandelli e l'area in totale abbandono.
Tutto ciò detto e scritto sono convinto che le mancate opere di restauro e fruizione, appena succitate, sono sicuramente dovuti al mancato ritiro del FINANZIAMENTO MINISTERIALE da parte della nostra politica.
Per tanto prego qualche politico, anche non brillante, di statura regionale, comunale o di quartiere, di ritirare dal MINISTERO la somma già finanziata. Somma purtroppo distrattamente, presumo, non ritirata fin dall' ottobre 2020.
A questo punto faccio una domanda: Tra tanti consigli Comunali, al quanto tediosi, perché la vicenda BARSA si è celebrata e commentata in un recente in consiglio e Canne no?
Perché il mancato presumibile ritiro di ben euro 750.000,00 già stanzianti non sarebbe mai stato effettuato e né investito, visto lo stato di abbandono del sito archeologico di Canne come dal sottoscritto evidenziato? Perché tale argomento non è degno di un Consiglio Comunale monotematico, bitematico e preferibilmente eurotematico, visto l'oggetto?»
Giuseppe Dargenio, perito agrario
«Non esprimo opinioni ma fatti oggettivi: dal 2020 ad oggi si riscontra ancora in vita una infracidita recinzione attorno al SEPOLCRETO ANNIBALICO; più idonea, direi, come recinzione di un immondezzaio che non ai PERCORSI DI FRUIZIONE Archeologici, percorsi che un certa brillante politica vuole giustamente attenzionare.
Chiunque può rendersene conto di tale recinzione percorrendo la strada provinciale fronte SEPOLCRETO.
Dirò di più, la antica muratura che copre la Fonte di San Ruggiero, facendo anch'essa parte di un PERCORSO DI FRUIZIONE sta crollando (testimoni i nostri sempre vigili comitati).
Sia all'opinione pubblica ma in particolare ad una certa brillante politica paesana, che formula leggi e leggine per coccolare il sito di Canne, dirò di più.
Di fronte all'appena citato SEPOLCRETO ANNIBALICO, oltre la strada provinciale, inoltrandoci tra alcuni fitti uliveti troviamo un "SECONDO SEPOLCRETO" con inizio di scavi e ricerche archeologiche e affioramento di "TOMBE A GROTTICELLA". Qui tutto è avvolto dal mistero e dopo trentacinque anni il mistero continua in questo esteso terreno di oltre ventimila mq espropriato ad una nota famiglia di agricoltori Barlettani nel 1984.
Manco a dirlo anche qui la recinzione è sfondata in più parti, arrugginita, in brandelli e l'area in totale abbandono.
Tutto ciò detto e scritto sono convinto che le mancate opere di restauro e fruizione, appena succitate, sono sicuramente dovuti al mancato ritiro del FINANZIAMENTO MINISTERIALE da parte della nostra politica.
Per tanto prego qualche politico, anche non brillante, di statura regionale, comunale o di quartiere, di ritirare dal MINISTERO la somma già finanziata. Somma purtroppo distrattamente, presumo, non ritirata fin dall' ottobre 2020.
A questo punto faccio una domanda: Tra tanti consigli Comunali, al quanto tediosi, perché la vicenda BARSA si è celebrata e commentata in un recente in consiglio e Canne no?
Perché il mancato presumibile ritiro di ben euro 750.000,00 già stanzianti non sarebbe mai stato effettuato e né investito, visto lo stato di abbandono del sito archeologico di Canne come dal sottoscritto evidenziato? Perché tale argomento non è degno di un Consiglio Comunale monotematico, bitematico e preferibilmente eurotematico, visto l'oggetto?»
Giuseppe Dargenio, perito agrario