
La città
Protestano gli studenti del Cafiero: mancano i riscaldamenti
Gli studenti questa mattina si sono recati presso il Comune per discutere con il sindaco
Barletta - mercoledì 28 febbraio 2018
10.06
Dopo la chiusura delle scuole avvenuta nella giornata di ieri a causa della neve e del gelido Burian, questa mattina al rientro molti sono stati i malumori degli studenti del liceo Scientifico della città, in protesta a causa dei mancati riscaldamenti nelle aule oltre a presunte infiltrazioni nel plesso.
Per questa ragione, gli studenti del Liceo Scientifico Cafiero di Barletta dalle ore 09:30 stanno protestando, dando luogo ad un lungo corteo in direzione del palazzo di Città. Prima del corteo secondo alcune indiscrezioni sembrerebbe che i ragazzi abbiano protestato a scuola con l'intenzione di "occupare" il plesso. Successivamente a seguito dell'invito del preside, gli studenti con rappresentanti di classe e d'istituto hanno pensato bene di porre l'interrogativo a chi quell'ordinanza l'aveva emessa, il sindaco appunto. Sembrerebbe che il colloquio tra sindaco e rappresentanti studenteschi stia avvenendo in questi minuti.
I banchi e i programmi scolastici per un giorno possono attendere, qui la morsa del gelo e le temperature bassissime non lasciano spazio alla corretta ripresa delle attività scolastiche: strutture al limite, riscaldamento carente o assente del tutto. Ad intervenire in difesa dei ragazzi l'interrogativo di Carlo Leone (di Fratelli d'Italia), il quale si è chiesto come si potessero riaprire le scuole senza la sicurezza del corretto funzionamento dei riscaldamenti. I ragazzi necessitano di una risposta concreta da parte del sindaco Pasquale Cascella dunque, l'augurio è che si trovi presto soluzione a questa situazione.
Per questa ragione, gli studenti del Liceo Scientifico Cafiero di Barletta dalle ore 09:30 stanno protestando, dando luogo ad un lungo corteo in direzione del palazzo di Città. Prima del corteo secondo alcune indiscrezioni sembrerebbe che i ragazzi abbiano protestato a scuola con l'intenzione di "occupare" il plesso. Successivamente a seguito dell'invito del preside, gli studenti con rappresentanti di classe e d'istituto hanno pensato bene di porre l'interrogativo a chi quell'ordinanza l'aveva emessa, il sindaco appunto. Sembrerebbe che il colloquio tra sindaco e rappresentanti studenteschi stia avvenendo in questi minuti.
I banchi e i programmi scolastici per un giorno possono attendere, qui la morsa del gelo e le temperature bassissime non lasciano spazio alla corretta ripresa delle attività scolastiche: strutture al limite, riscaldamento carente o assente del tutto. Ad intervenire in difesa dei ragazzi l'interrogativo di Carlo Leone (di Fratelli d'Italia), il quale si è chiesto come si potessero riaprire le scuole senza la sicurezza del corretto funzionamento dei riscaldamenti. I ragazzi necessitano di una risposta concreta da parte del sindaco Pasquale Cascella dunque, l'augurio è che si trovi presto soluzione a questa situazione.


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