Gatto Peppino
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Peppino: il gatto che è tornato a casa dopo il crollo in Via Giuseppe Curci

È rimasto in attesa della sua famiglia, anche lui reduce del dramma

Dopo il crollo di una intera parete della palazzina in Via Giuseppe Curci, mercoledì 16 giugno, la città di Barletta torna a rattristarsi. Il grigiore che piombò in città nel 2013 sembrava essersi ripresentato, tornando a crucciare una ferita che pareva quasi alleviata.
Come in tutte le tragedie, ci sarebbero moltissime di storie da raccontare per testimoniare i giorni successivi all'accaduto che non sfuggono dallo shock del dramma consumatosi solo l'altro ieri.
La storia in questione riguarda il micio dei due coniugi: Peppino. Un nome popolare nella storia barlettana, affettuoso e simpatico, capace di svelare molto della sua storia.
Peppino è ritornato sulle macerie della sua casa in cerca della sua famiglia, manchevole dell'amore con cui veniva nutrito ogni giorno. Ha aspettato lì per ore, fermo in quello che era il suo posto sicuro e adesso non lo è più. Porta i segni tangibili di quello che è accaduto sui baffetti bruciati, anche lui testimone della resistenza della sua famiglia che può dirsi salva. In questo momento, c'è bisogno che qualcuno accudisca Peppino almeno finché la sua famiglia non ritorni a farlo. Per il momento soggiorna preso l'Enpa di Barletta che da sempre si occupa della cura passo dopo passo di tutti i gatti della città, anche quelli abbandonati. Sono stati lanciati molti appelli al sindaco Cannito chiedendo una dimostrazione di solidarietà anche verso il mondo animale. Per partecipare all'appello lanciato dall'Enpa, per alleviare il dolore di Peppino e aiutarlo con piccoli aiuti, potete rivolgervi all'Ente, nella speranza che anche Peppino ritrovi un po' di quella serenità schiacciata dalle macerie in Via Giuseppe Curci.
4 fotoGatto Peppino
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