
Politica
Passaggi a livello di Barletta, «bisogna accelerare le pratiche»
Scrive Gennaro Calabrese, membro della commissione Lavori Pubblici
Barletta - sabato 16 gennaio 2016
18.14 Comunicato Stampa
«E' opportuno rimarcare che dalla nota stampa diramata dal Comune di Barletta in merito alla Conferenza di Servizi sul Programma di soppressione dei passaggi a livello è emerso un quadro d'interventi dalle residue criticità e dai tempi brevi. Non è così in quanto, ad esempio, partendo dai lavori per il sottopasso in località Madonna dello Steperto, all'appello mancherebbero alcune opere di completamento a carico del Comune di Barletta». Dopo la conferenza di servizi che si è svolta giovedì, il consigliere comunale Gennaro Calabrese propone alcune riflessioni in qualità di componente della commissione consiliare Lavori Pubblici. «Tale precisione risulta essere necessaria al fine di fornire una versione realistica dell'avanzamento dei lavori ai cittadini di Barletta».
«Le suddette opere consistono, così come previsto dalla convenzione n. 4/2002 tra Comune di Barletta e R.F.I. - scrive Calabrese -nella realizzazione di un'area parcheggio adeguata alle esigenze del Santuario di circa 120 posti auto, un accesso viario adeguato allo stesso Santuario sia da via Trani che dalla S.S. 16 e un intervento di ampliamento e adeguamento dell'impianto semaforico dell'incrocio tra via Trani e la viabilità che collega il Santuario. Questi interventi sono finalizzati a rendere più sicuri gli incroci di via Trani, viale del Santuario e via Bruxelles e via Trani con il sottovia. Solo in data 22 ottobre 2015 la Giunta Comunale deliberava il Progetto Preliminare peraltro di sole due delle tre opere precedentemente elencate. Quanto illustrato lascia presagire che il 31 gennaio ad essere completate saranno le sole opere di competenza di R.F.I. riguardanti l'installazione di guard rail, recinzioni di delimitazione di proprietà privata e spostamento di segnaletica verticale. Per quanto concerne, invece, i lavori citati in premessa sicuramente saranno necessari tempi decisamente più lunghi. Sollecitiamo l'Amministrazione Cascella ad accelerare le pratiche utili a far partire i lavori e a completare quindi l'opera del sottopasso in questione.
Come si ricorderà la Commissione Lavori Pubblici, nei mesi scorsi, ha attenzionato la problematica relativa alle criticità legate allo spostamento dei sottoservizi per ciò che riguarda il cantiere di via Einaudi dove sorgerà un sottovia carrabile e pedonale. Dalla nota stampa del Comune di Barletta si evince che ogni problematica è stata superata. Anche in tale circostanza è doveroso precisare quanto comunicato dall'Amministrazione benchè risultano ancora in essere le procedure di spostamento dei suddetti sottoservizi. Tutto quindi tecnicamente, tempi lunghi a parte, sembra essere superato. Auspichiamo che anche questo possa corrispondere, nel corso dei prossimi mesi, al vero. Ci chiediamo, nel contempo, a cosa siano serviti i 5 mesi di blocco totale del cantiere se nulla è cambiato rispetto al progetto iniziale? Naturalmente la conclusione di queste due opere afferenti il grande progetto di superamento dei passaggi a livello risulta essere di vitale importanza per l'apertura di altri due cantieri per la realizzazione di un sottopasso pedonale in via Manin e per la soppressione del passaggio a livello di via Andria. Per queste due ultime opere le procedure tecnico/amministrative relative a progettazioni, adeguamenti, espropri sono ancora, con rammarico, alle battute iniziali» conclude la nota di Calabrese.
«Le suddette opere consistono, così come previsto dalla convenzione n. 4/2002 tra Comune di Barletta e R.F.I. - scrive Calabrese -nella realizzazione di un'area parcheggio adeguata alle esigenze del Santuario di circa 120 posti auto, un accesso viario adeguato allo stesso Santuario sia da via Trani che dalla S.S. 16 e un intervento di ampliamento e adeguamento dell'impianto semaforico dell'incrocio tra via Trani e la viabilità che collega il Santuario. Questi interventi sono finalizzati a rendere più sicuri gli incroci di via Trani, viale del Santuario e via Bruxelles e via Trani con il sottovia. Solo in data 22 ottobre 2015 la Giunta Comunale deliberava il Progetto Preliminare peraltro di sole due delle tre opere precedentemente elencate. Quanto illustrato lascia presagire che il 31 gennaio ad essere completate saranno le sole opere di competenza di R.F.I. riguardanti l'installazione di guard rail, recinzioni di delimitazione di proprietà privata e spostamento di segnaletica verticale. Per quanto concerne, invece, i lavori citati in premessa sicuramente saranno necessari tempi decisamente più lunghi. Sollecitiamo l'Amministrazione Cascella ad accelerare le pratiche utili a far partire i lavori e a completare quindi l'opera del sottopasso in questione.
Come si ricorderà la Commissione Lavori Pubblici, nei mesi scorsi, ha attenzionato la problematica relativa alle criticità legate allo spostamento dei sottoservizi per ciò che riguarda il cantiere di via Einaudi dove sorgerà un sottovia carrabile e pedonale. Dalla nota stampa del Comune di Barletta si evince che ogni problematica è stata superata. Anche in tale circostanza è doveroso precisare quanto comunicato dall'Amministrazione benchè risultano ancora in essere le procedure di spostamento dei suddetti sottoservizi. Tutto quindi tecnicamente, tempi lunghi a parte, sembra essere superato. Auspichiamo che anche questo possa corrispondere, nel corso dei prossimi mesi, al vero. Ci chiediamo, nel contempo, a cosa siano serviti i 5 mesi di blocco totale del cantiere se nulla è cambiato rispetto al progetto iniziale? Naturalmente la conclusione di queste due opere afferenti il grande progetto di superamento dei passaggi a livello risulta essere di vitale importanza per l'apertura di altri due cantieri per la realizzazione di un sottopasso pedonale in via Manin e per la soppressione del passaggio a livello di via Andria. Per queste due ultime opere le procedure tecnico/amministrative relative a progettazioni, adeguamenti, espropri sono ancora, con rammarico, alle battute iniziali» conclude la nota di Calabrese.
Ricevi aggiornamenti e contenuti da Barletta 






.jpg)

