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Pacco, pacchetto e contropaccotto: (dis)avventure di un italiano in Olanda

Un nostro redattore racconta le peripezie su un volo low-cost. Sei ore per arrivare ad Eindhoven da Brindisi

Approfittando di un breve periodo di ferie, decido di partire per un weekend con tre amici direzione Amsterdam, Olanda, la terra dei tulipani e dei mulini a vento: la partenza è fissata per venerdì 4 maggio, alle 17.05. Compriamo biglietto con la compagnia Ryanair, partenza da Brindisi e arrivo previsto ad Eindhoven alle 19.35, pagando circa 80 euro cadauno tra andata e ritorno: di lì, decidiamo da principio, prenderemo una navetta (tempo di viaggio un'ora e mezza) per la capitale olandese. Ma, come spesso accade, il destino riserva spiacevoli sorprese.

Arriviamo all'aeroporto di Brindisi alle 15.50. Avendo già fatto il check-in online, provvediamo direttamente all'imbarco sul velivolo. Alle 17.05, puntuale come da programma, l'aereo numero FR8832 prende il volo in direzione Paesi Bassi. Sul volo tanti olandesi di rientro da una vacanza, a loro dire molto soddisfacente, in terra pugliese, e alcuni italiani con la nostra stessa meta. Alle 18:20 il comandante, molto soddisfatto, ci annuncia che il velivolo atterrerà ad Eindhoven con ben 20 minuti di anticipo: decidiamo di comprare il ticket, dal costo di 24 euro, che permette di prendere posto sulla navetta che conduce da Eindhoven ad Amsterdam in un'ora e mezza circa. Alle 18:40, però, arriva la "doccia fredda". Ci viene detto che, a causa di un incidente avvenuto nell'aeroporto di destinazione, saremo dirottati nella "ridente" Niederrhein. Dov è Niederrhein? Ce lo chiediamo anche noi: è un centro in terra tedesca, a pochi chilometri dal confine meridionale con l'Olanda. Distanza da Eindhoven? Circa 90 chilometri. Di lì, ci assicurano sul velivolo mentre abbandoniamo l'aereo, delle navette ci porteranno a destinazione.

Usciamo dall'aereoporto di Niederrhein alle 19.15 circa. Sulla linea di attesa per taxi e pullman centinaia di persone in attesa di mezzi "di soccorso": carichi di speranza ma consapevoli che ci attende una lunga attesa, ci uniamo a loro. Dopo venti minuti, ancora niente: ci rechiamo al desk informazioni, dove ci assicurano che a breve arriveranno dei mezzi. Passa un pullman: posti volatilizzati. Poi il secondo: stessa solfa. Il terzo: niente da fare, overbooking e dobbiamo scendere. Intanto sono le 20 e sulla Germania settentrionale inizia a calare il sole. Cominciamo, con altri italiani in attesa di uno spostamento che gli spetta di diritto al nostro pari, a fermare taxi e pullmini di passaggio: le tariffe che ci vengono proposte sono a dir poco esorbitanti, 120 euro per raggiungere Eindhoven, addirittura 300 per Amsterdam. Alle 21.15, ben due (!) ore dopo l'arrivo, finalmente un pullman ci "raccoglie" e ci conduce all'aeroporto di Eindhoven, dove arriviamo solo alle 22.55, ben 3 ore e 20 minuti dopo l'orario previsto. Di lì, grazie all'aiuto di una gentile signora del desk informazioni e servizi al pubblico, riusciamo ad ottenere che l'ultima navetta appena partita per la capitale ci carichi su: arriviamo ad Amsterdam a 00.30, a sette ore e mezza dalla partenza da Brindisi.

Dalla cortese addetta al banco informazioni abbiamo intanto appreso che il nostro "dirottamento" su Niederrhein era stato dovuto a un incidente occorso nello scalo olandese intorno alle 17: un piccolo velivolo, con un piccolo aeroplano che si era schiantato al suolo, provocando ferite gravi ai tre occupanti e la conseguente chiusura completa dell'aeroporto di Eindhoven fino alle 21.15. Un evento certo non addebitabile alla Ryanair, alla quale è invece certamente adducibile la mancata assistenza al centinaio di occupanti dell'aereo, lasciati al loro destino in quel di Niederrhein. E' quello che mi chiedo: compagnia low-cost è uguale a costi ridotti per la compagnia e spese contenute per chi vola, ma l'assistenza a un cliente che si trova abbandonato in una località a lui sconosciuta o quasi, ridotto a pagare cifre iperboliche per raggiungere la meta designata, non dovrebbe e potrebbe mai succedere.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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