Nicola Straniero. <span>Foto Tommaso Francavilla</span>
Nicola Straniero. Foto Tommaso Francavilla
La città

Nicola Straniero e Michele Tetta, vite in guerra

Giovani barlettani sul fronte della prima guerra mondiale

Dove sono finiti quei ragazzi? 569 giovani barlettani persero la vita durante la prima guerra mondiale. Di questi, 272 caddero in battaglia, 205 morirono a causa di malattie o ferite, 92 furono i dispersi.

Nicola Giovanni Straniero nasce a Barletta il 9 maggio 1896. Arruolato in fanteria, fu sottotenente del 82° Reggimento della Brigata "Torino". Il giovane Nicola partecipa con la sua brigata alla battaglia del Monte Sief (Belluno). Primo obiettivo dell'attacco sono la vetta del Col di Lana ed il monte Gratweg, successivamente la conquista del monte Sief, che avrebbe provocato la caduta della Rothschanze. Il ruolo dell'artiglieria era limitato all'interruzione dei collegamenti telefonici e della teleferica. L'operazione si svolse in una notte di luna piena, per garantire la visibilità sufficiente alla successiva difesa della posizione conquistata.

All'attacco parteciparono:
- 82° Reggimento Fanteria della Brigata Torino
- Battaglione del 59° Reggimento di fanteria costituito da 3 compagnie di 150 uomini, una sezione mitragliatrici.
- 8a compagnia Zappatori.
- La 12a compagnia minatori al comando del tenente Maggio.
- Due plotoni della 65a compagnia Zappatori.

Per facilitare l'attacco, vengono scavati cunicoli, gallerie e camminamenti. Le compagnie d'attacco dovevano star pronte nelle gallerie. Dopo l'esplosione, le coperture delle gallerie dovevano essere fatte saltare per fare uscire le compagnie e i soldati del genio. Una compagnia con pattuglie tagliafili, utili a superare i reticolati di filo spinato, è coperta a destra da un cannone da 42 mm che impedisce alle mitragliatrici austriache di sparare. Era stato esplicitamente richiesto che non venissero fatti prigionieri se non quelli strettamente necessari per gli interrogatori e per le intercettazioni telefoniche. Dopo la conquista della vetta, una sezione di cannoni da montagna furono posti sulla cima, allo scopo di interdire la Rothschanze ed il monte Sief. Il comando della 18° Divisione ritiene anche utile premere sul fianco ovest del Col di Lana e far cadere tutta la linea Sief - Settsass. A tale scopo furono destinati i Reggimenti di fanteria. Dal 6 al 16 aprile l'artiglieria italiana bombarda le posizioni austriache con tutti i pezzi della 18° Divisione e della 17° Divisione, per un totale di circa 90 pezzi, tra batterie da 149 mm, cannoni da campagna, mortai da 210 mm.

Alla Brigata Torino, in particolare agli 81° e 82° Reggimenti di Fanteria, venne richiesto di impegnare con pattuglie il fronte Col di Lana - Sief - Settsass. Il 16 maggio 1916, Nicola Straniero è al comando del plotone di coda della sua compagnia. Ricevuto l'ordine di ripiegare su una posizione retrostante, si ritira per ultimo, esponendosi al fuoco avversario, ma riuscendo ad evitare l'inseguimento degli avversari e ulteriori perdite tra i suoi commilitoni, fino a quando viene colpito a morte. Nicola straniero aveva 20 anni e fu decorato con la Medaglia D'argento alla memoria e seppellito nel cimitero di Barletta. Il comune di Barletta ha dedicato a Nicola Giovanni Straniero l'omonima via.

Michele Tetta nasce a Barletta nel 1899, è arruolato nel 69° Fanteria della Brigata "Ancona". La Brigata "Ancona", alla fine di gennaio 1918, si trasferisce in prima linea sul tratto del Monte Valbella, rimanendovi fino al 24 marzo, per un periodo di esercitazioni quando in previsione dell'offensiva avversaria, nelle notti tra il 3 e 4 giugno, si sposta nei pressi di Mestre. Il mattino del 15 giugno, ha inizio l'attacco avversario e il 17 giugno la Brigata si riunisce tra Monastier (Treviso) e Rovaè, per attaccare. La sera del 17 giugno i reparti avanzano, nonostante gli attacchi avversari sui fianchi. Nelle giornate del 19 e 20 la lotta continua, tra attacchi e contrattacchi. In uno di questi contrattacchi, Michele Tetta, lanciandosi verso soldati avversari - nascosti dietro un gruppo di case - è colpito a morte, mentre i suoi commilitoni avanzano. Il 22 giugno gli austriaci iniziano la ritirata dal fronte del Piave. La battaglia di Monastier costerà alla Brigata Ancona, in quei pochi giorni, la perdita di oltre 1000 soldati e 52 ufficiali. Il soldato Michele tetta fu decorato con la Medaglia d' Argento al valor Militare.

A seguire, pubblichiamo gli elenchi dei soldati barlettani decorati, deceduti e dispersi durante la prima guerra mondiale
Tomba del soldato Nicola Straniero presso il cimitero di BarlettaTomba del soldato Nicola Straniero presso il cimitero di BarlettaTomba del soldato Nicola Straniero presso il cimitero di BarlettaIl monte Sief
Soldati barlettani caduti nella prima guerra mondiale 1914-1918Tratto da "Barletta nella sua Storia militare"Soldati barlettani dispersi nella prima guerra mondialeTratto da "Barletta nella sua Storia militare"Soldati barlettani decorati al valore militare - prima guerra mondialeTratto da "Barletta nella sua Storia militare"
Si ringrazia per la collaborazione Ruggiero Graziano, presidente dell'ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi di Guerra) - sezione Barletta (via Capua, 28).
  • Storia
  • Cimitero
  • Esercito italiano
  • storia del '900
  • ANMIG Barletta
  • Prima guerra mondiale
  • Nicola Straniero
  • Michele tetta
  • Monastier
  • Brigata Torino
  • Brigata Ancona
  • Tommaso Francavilla
Altri contenuti a tema
Eccidio del 14 marzo 1956, il racconto di Michele Grimaldi Eccidio del 14 marzo 1956, il racconto di Michele Grimaldi La nota dello storico e archivista di Stato
Barletta incontra Angelo Corbo, agente della scorta di Giovanni Falcone Barletta incontra Angelo Corbo, agente della scorta di Giovanni Falcone Il poliziotto sopravvissuto alla strage di Capaci incontrerà gli studenti e sarà ospite al Teatro Curci
La vera storia del soldato Nunzio Sfregola La vera storia del soldato Nunzio Sfregola Un eroe sconosciuto raccontato da Ruggiero Graziano di Anmig
Allerta per vento forte: chiusi cimitero, villa Bonelli e giardini del Castello Allerta per vento forte: chiusi cimitero, villa Bonelli e giardini del Castello La comunicazione valida per oggi, domenica 26 novembre
9 «Quelle salme sono abusive» «Quelle salme sono abusive» La singolare vicenda di un cittadino alle prese con una sepoltura di troppo nella sua cappella privata
Forti raffiche di vento, cimitero chiuso Forti raffiche di vento, cimitero chiuso In corso valutazioni per la giornata di domani
Commemorazione dei defunti, la cerimonia del 2 novembre Commemorazione dei defunti, la cerimonia del 2 novembre La funzione religiosa avrà inizio alle 10,30
Cimitero di Barletta, la storia ricostruita da Michele Grimaldi Cimitero di Barletta, la storia ricostruita da Michele Grimaldi Le sue origini risalgono ai primi anni del XIX secolo
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.