Arriva a Barletta la reliquia della Madonna delle Lacrime di Siracusa
Arriva a Barletta la reliquia della Madonna delle Lacrime di Siracusa
Religioni

La reliquia della Madonna delle Lacrime di Siracusa a Barletta

Sarà presente fino a domenica presso la Parrocchia di Sant’Agostino

«Il segno della reliquia della Madonna delle Lacrime è il segno di consolazione per un mondo che soffre». Così don Roberto Vaccariello, parroco della Parrocchia di Sant'Agostino in Barletta, ha spiegato la tanto attesa venuta della reliquia della Madonna delle Lacrime presso la propria Comunità Parrocchiale e nella Città di Barletta. Presente anche una piccola delegazione proveniente da Siracusa rappresentata dal Rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime Padre Aurelio Russo.

Un evento già accaduto - seppur brevemente - nel luglio 2018 dopo la Santa Messa di "saluto" ai Santi Patroni San Ruggero e la Vergine Maria dello Sterpeto. La reliquia resterà fino a domenica 5 febbraio e culminerà con la Santa Messa presieduta dall'Arcivescovo Sua Ecc. Mons. Leonardo D'Ascenzo.



La storia della reliquia risale agli anni 50 del secolo scorso: «Il 29-30-31 agosto e il 1° settembre del 1953, un quadretto di gesso, raffigurante il cuore immacolato di Maria, posto come capezzale di un letto matrimoniale, nella casa di una giovane coppia di sposi, Angelo Iannuso e Antonina Giusto, in via degli Orti di S. Giorgio, n. 11, ha versato lacrime umane. Molte furono le persone che videro con i propri occhi, toccarono con le proprie mani, raccolsero e assaggiarono la salsedine di quelle lacrime. Il 2° giorno della lacrimazione, un cineamatore di Siracusa riprese uno dei momenti della Lacrimazione. Quello di Siracusa è uno dei pochissimi eventi così documentati. Il 1° settembre una Commissione di medici e di analisti, per incarico della Curia Arcivescovile di Siracusa, dopo aver prelevato il liquido che sgorgava dagli occhi del quadretto, lo sottopose ad analisi microscopica.

Il responso della scienza fu: "lacrime umane". Terminata l'indagine scientifica il quadretto smise di piangere. Era il quarto giorno. L'episcopato della Sicilia, con la presidenza del Card. Ernesto Ruffini, emise rapidamente il suo giudizio (13.12.1953) dichiarando autentica la Lacrimazione di Maria a Siracusa.

Un anno dopo l'evento della lacrimazione, la domenica 17 ottobre 1954, il Papa dell'epoca, Pio XII, concluse il Convegno Mariano di Sicilia con un Radiomessaggio: "Non senza viva commozione prendemmo conoscenza della unanime dichiarazione dell'Episcopato della Sicilia sulla realtà di quell'evento. Senza dubbio Maria è in cielo eternamente felice e non soffre né dolore né mestizia; ma Ella non vi rimane insensibile, che anzi nutre sempre amore e pietà per il misero genere umano, cui fu data per Madre, allorché dolorosa e lacrimante sostava ai piedi della Croce, ove era affisso il Figliolo. Comprenderanno gli uomini l'arcano linguaggio di quelle lacrime? Oh, le lacrime di Maria! Erano sul Golgota lacrime di compatimento per il suo Gesù e di tristezza per i peccati del mondo. Piange Ella ancora per le rinnovate piaghe prodotte nel Corpo mistico di Gesù? O piange per tanti figli, nei quali l'errore e la colpa hanno spento la vita della grazia, e che gravemente offendono la Maestà divina? O sono lacrime di attesa per il ritardato ritorno di altri suoi figli, un dì fedeli, ed ora trascinati da falsi miraggi?" Il 6 Novembre 1994, Giovanni Paolo II, in visita pastorale alla città di Siracusa, durante l'omelia per la dedicazione del Santuario alla Madonna delle Lacrime, ha così detto: «Le lacrime di Maria appartengono all'ordine dei segni: esse testimoniano la presenza della Madre nella Chiesa e nel mondo. Piange una madre quando vede i suoi figli minacciati da qualche male, spirituale o fisico. Santuario della Madonna delle Lacrime, tu sei sorto per ricordare alla Chiesa il pianto della Madre. Qui, tra queste mura accoglienti, vengano quanti sono oppressi dalla consapevolezza del peccato e qui sperimentino la ricchezza della misericordia di Dio e del suo perdono! Qui li guidino le lacrime della Madre.

Sono lacrime di dolore per quanti rifiutano l'amore di Dio, per le famiglie disgregate o in difficoltà, per la gioventù insidiata dalla civiltà dei consumi e spesso disorientata, per la violenza che tanto sangue ancora fa scorrere, per le incomprensioni e gli odi che scavano fossati profondi tra gli uomini e i popoli. Sono lacrime di preghiera: preghiera della Madre che dà forza ad ogni altra preghiera, e si leva supplice anche per quanti non pregano perché distratti da mille altri interessi, o perché ostinatamente chiusi al richiamo di Dio. Sono lacrime di speranza, che sciolgono la durezza dei cuori e li aprono all'incontro con Cristo Redentore, sorgente di luce e di pace per i singoli, le famiglie, l'intera società».
  • Chiesa di Sant'Agostino
Altri contenuti a tema
Barletta ospita il Pellegrinaggio nazionale della statua della Vergine della Medaglia Miracolosa Barletta ospita il Pellegrinaggio nazionale della statua della Vergine della Medaglia Miracolosa Dal 31 gennaio al 3 febbraio la statua sosterà nella Parrocchia di Sant’Agostino
Chiesa di Sant'Agostino, musica e canti per il Santo Natale Chiesa di Sant'Agostino, musica e canti per il Santo Natale Le attività proseguiranno tutte le sere fino a Natale
È Natale per i bambini della parrocchia di Sant’Agostino È Natale per i bambini della parrocchia di Sant’Agostino Venerdì 23 la consegna dei doni da parte dell’associazione “Vicini al cittadino”
Anniversario crollo via Magenta, il ricordo della comunità di Sant'Agostino Anniversario crollo via Magenta, il ricordo della comunità di Sant'Agostino Benedetta la lapide installata nel 2017
La reliquia di San Giuseppe Moscati nella chiesa di Sant'Agostino La reliquia di San Giuseppe Moscati nella chiesa di Sant'Agostino Il programma delle iniziative
1 Sposa a cavallo tra le strade di Barletta Sposa a cavallo tra le strade di Barletta La scena inusuale ha sorpreso tanti cittadini
4 Sant'Agostino: a Barletta una chiesa accessibile, ma non troppo Sant'Agostino: a Barletta una chiesa accessibile, ma non troppo Don Roberto Vaccariello: «È necessaria la partecipazione alla vita della comunità, affinché la disabilità non diventi un ostacolo»
2 Violenza nella parrocchia di Sant'Agostino a Barletta Violenza nella parrocchia di Sant'Agostino a Barletta Dopo la segnalazione di alcuni cittadini, giunge una nota dalla Diocesi
© 2001-2024 BarlettaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
BarlettaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.