Signora col cane
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La città

La cultura è tante cose, non è "un'altra cosa"

Anche De Nittis non lavora il 1° maggio: Pinacoteca chiusa. Palazzo della Marra non apre nel giorno in cui il turismo in città si alimenta

I due comici pugliesi Toti e Tata, facendo l'imitazione di un noto personaggio politico locale di qualche anno fa, usavano ripetere, con un pesante accento barese, "la cultura…è un'altra cosa". In effetti, come spesso accade, i comici riescono a prevedere e a spiegare delle realtà con una sola battuta.

Molto spesso oggi si pensa di poter fare cultura solo realizzando qualche mostra d'arte, magari prendendo in prestito quadri più o meno importanti da altre città, anche dall'estero. Certamente anche queste sono importantissime opportunità per Barletta, per costruirsi un'immagine per attrarre flussi turistici nazionali ed internazionali. Ma questo non è sufficiente se poi i conti sono quelli ampiamente descritti dal recente articolo di Franco Caputo: oltre 102.000 € più il contributo regionale sono una cifra considerevole. Tenendo conto dello scarso coinvolgimento delle aziende barlettane. Sarebbe bellissimo poter far cultura a Barletta solo così. Se, però, avessi una Cantina della Disfida che non ha nulla da presentare ai visitatori, essendo ora praticamente vuota; se non ci fosse l'emergenza di Canne della Battaglia, ormai sfornita di gestione bookshop e biglietteria; se non avessi problemi di accessibilità per disabili e anziani al museo civico del castello e barriere architettoniche nei percorsi cittadini (anche i disabili e le loro famiglie sono potenziali visitatori); se si riuscissero a coordinare gli orari di apertura delle chiese di valore storico-architettonico – individuate come principali mete dei visitatori – con le fasce orarie della presenza degli stessi.

Troppi se. I grandi eventi, come mostre di richiamo, che Barletta si onora di ospitare nel bellissimo Palazzo Della Marra, sono importanti occasioni per attrarre turismo nella nostra città, ma l'offerta turistica non deve fermarsi alla singola mostra, senza pensare che esiste un "indotto" di aziende locali, operatori turistici di vario genere, associazioni culturali ecc...

Infine vorrei che si spiegasse perché il Palazzo Della Marra di Barletta, sede della Pinacoteca Giuseppe De Nittis, resterà chiuso il 1°maggio, proprio un giorno in cui i visitatori si spostano, approfittando della Festa dei lavoratori e che quest'anno con le favorevoli condizioni del calendario, presenta la possibilità addirittura di 'ponte'? Era necessario che la mostra "L'odore della luce. Il mondo femminile nella pittura dell'ottocento e del primo novecento" promossa dalla Regione Puglia-Assessorato al Mediterraneo in collaborazione con Comune di Barletta con il patrocinio del Dipartimento per lo Studio Delle Società Mediterranee dell'Università di Bari, curata da Emanuela Angiuli. Iniziasse il 5 maggio, richiedendo in questi giorni di festa il dovuto allestimento? Non precludiamo quel poco che siamo pronti ad offrire. Ormai queste mostre sono diventate una costante degli ultimi anni. Bene. Ma pensiamo anche al resto e non facciamo della cultura un'altra cosa.
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