Politica
I problemi ambientali al centro dell'incontro con il Presidente Conte
Il consigliere comunale Antonio Coriolano, esponente del M5S, ha rappresentato la città di Barletta
Barletta - martedì 26 marzo 2019
Il consigliere comunale Antonio Coriolano, esponente del Movimento 5 Stelle Barletta, ha rappresentato la città durante l'incontro fra il Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica italiana Giuseppe Conte e i portavoce pugliesi del movimento, tenutosi presso l'aeroporto militare di Galatina.
«Da avvocato – dichiara il consigliere Coriolano -, aver avuto il mandato per agire in nome e per conto dei miei concittadini, al fine di chiedere direttamente all'avvocato del popolo Conte alcuni chiarimenti sui problemi ambientali che affliggono la nostra città, mi ha riempito di grande orgoglio. É partita una domanda specifica, pur sapendo che nel contratto con la Lega non è stato indicato nulla su questo punto. Ho chiesto cosa sarà del decreto Clini, scritto dall'ex ministro e potenziato dal governo Renzi (cd. SbloccaItalia), che ha trasformato i cementifici in inceneritori. A Barletta, di fatto, l'azienda Buzzi Unicem ha beneficiato di queste ultime novelle normative. Il Presidente Conte mi ha confortato, dicendomi che questo tema, nonostante non sia stato inserito nel contratto, è oggetto di apposito studio e valutazione del ministro Costa e della commissione ambiente, di cui è componente il nostro senatore Ruggiero Quarto».
Con gli altri esponenti del Movimento 5 Stelle, è stato affrontato anche il tema xylella e gelate: piaghe del territorio che hanno messo in ginocchio i nostri agricoltori. Il presidente Conte ha parlato di un imminente decreto attraverso il quale si provvederà ad avviare un intervento. L'importo previsto è di 300 milioni di euro. Tra gli altri temi trattati: il bullismo, il cyberbullismo e dunque la legge regionale a prima firma del consigliere regionale del M5S, Grazia Dibari, sulla prevenzione e contrasto dei suddetti fenomeni.
«Un importante punto sviscerato è stato infine di reddito energetico – conclude Coriolano. Il progetto si basa su un fondo pubblico atto a finanziare l'installazione di impianti fotovoltaici sulle case dei cittadini, a partire da quelli con redditi più bassi ma destinato a tutti. Gratuitamente. L'impianto produce energia la quale potrà essere utilizzata dalle famiglie che naturalmente risparmieranno sulla bolletta. L'energia in eccedenza è ceduta alla rete, in questo modo si otterrà un surplus che andrà ad alimentare il fondo. A sua volta, esso servirà ad acquistare nuovi impianti e aiutare nuove famiglie. Anno dopo anno il numero dei tetti fotovoltaici crescerà, così da innescare un circolo virtuoso».
«Da avvocato – dichiara il consigliere Coriolano -, aver avuto il mandato per agire in nome e per conto dei miei concittadini, al fine di chiedere direttamente all'avvocato del popolo Conte alcuni chiarimenti sui problemi ambientali che affliggono la nostra città, mi ha riempito di grande orgoglio. É partita una domanda specifica, pur sapendo che nel contratto con la Lega non è stato indicato nulla su questo punto. Ho chiesto cosa sarà del decreto Clini, scritto dall'ex ministro e potenziato dal governo Renzi (cd. SbloccaItalia), che ha trasformato i cementifici in inceneritori. A Barletta, di fatto, l'azienda Buzzi Unicem ha beneficiato di queste ultime novelle normative. Il Presidente Conte mi ha confortato, dicendomi che questo tema, nonostante non sia stato inserito nel contratto, è oggetto di apposito studio e valutazione del ministro Costa e della commissione ambiente, di cui è componente il nostro senatore Ruggiero Quarto».
Con gli altri esponenti del Movimento 5 Stelle, è stato affrontato anche il tema xylella e gelate: piaghe del territorio che hanno messo in ginocchio i nostri agricoltori. Il presidente Conte ha parlato di un imminente decreto attraverso il quale si provvederà ad avviare un intervento. L'importo previsto è di 300 milioni di euro. Tra gli altri temi trattati: il bullismo, il cyberbullismo e dunque la legge regionale a prima firma del consigliere regionale del M5S, Grazia Dibari, sulla prevenzione e contrasto dei suddetti fenomeni.
«Un importante punto sviscerato è stato infine di reddito energetico – conclude Coriolano. Il progetto si basa su un fondo pubblico atto a finanziare l'installazione di impianti fotovoltaici sulle case dei cittadini, a partire da quelli con redditi più bassi ma destinato a tutti. Gratuitamente. L'impianto produce energia la quale potrà essere utilizzata dalle famiglie che naturalmente risparmieranno sulla bolletta. L'energia in eccedenza è ceduta alla rete, in questo modo si otterrà un surplus che andrà ad alimentare il fondo. A sua volta, esso servirà ad acquistare nuovi impianti e aiutare nuove famiglie. Anno dopo anno il numero dei tetti fotovoltaici crescerà, così da innescare un circolo virtuoso».