GIORGIO NAPOLITANO E FRANCESCO SALERNO
GIORGIO NAPOLITANO E FRANCESCO SALERNO
Attualità

Giorgio Napolitano e Barletta, il ricordo del giornalista Nino Vinella

Tanti i momenti che hanno legato alla città l'ex Capo dello Stato

"Giorgio Napolitano e Barletta fra politica, istituzioni, storia ed attualità di cronaca. A poche ore dalla scomparsa dell'ex Capo dello Stato, per due volte Presidente della Repubblica, cordoglio e memoria si mescolano nella città che lo ha visto come illustre visitatore in occasione di appuntamenti memorabili".

Così il ricordo tracciato nella sua nota dal giornalista Nino Vinella.

"Sono testimone oculare, da giornalista e come cittadino, dei due grandi momenti di forte valenza istituzionale che hanno avuto come protagonista Giorgio Napolitano a Barletta in occasioni segnate da testimonianze indelebili.

LA MEDAGLIA D'ORO AL MERITO CIVILE PER I FATTI DI SETTEMBRE 1943 - Nella veste di Ministro dell'Interno, il 21 settembre 1998 al teatro Curci, gremitissimo di pubblico e diretta televisiva condotta dal collega Savino Sguera e dal sottoscritto, dove si tenne la seduta straordinaria del Consiglio comunale durante la quale conferì la Medaglia d'oro al merito civile per i fatti del Settembre 1943 cui seguì la seconda concessa da Carlo Azeglio Ciampi al valor militare per la resistenza in armi all'invasore tedesco. Era sindaco il compianto Francesco Salerno (nella foto) e questa la motivazione come riportato nella lapide sulla facciata del Municipio in Corso Vittorio Emanuele: "Il 12 settembre 1943 le truppe germaniche, che erano state ripetutamente respinte il giorno precedente dai militari del nostro Presidio, attaccarono con forze preponderanti la Città e, dopo cruento combattimento, penetrarono nell'abitato seminando rabbiosamente distruzioni e vittime anche tra i civili inermi. Dopo oltre cinquant'anni, il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro su proposta del Ministro Giorgio Napolitano, concede a Barletta l'altissimo riconoscimento della medaglia d'oro al merito civile, con la seguente motivazione: "Occupata dalle truppe tedesche all'indomani dell'armistizio, la città si rese protagonista di una coraggiosa e tenace resistenza. Oggetto di una feroce e sanguinosa rappresaglia, contò numerose vittime tra i militari del locale Presidio e i civili che, inermi e stremati dalle privazioni, furono in molti casi passati per le armi sul luogo dove attendevano alle quotidiane occupazioni. Splendido esempio di nobile spirito di sacrificio ed amor patrio. 12 - 24 settembre 1943 – Barletta" Roma, addì 8 maggio 1998. A ricordo 21 settembre 1998"

IL CROLLO DI VIA ROMA DI LUNEDI' 3 OTTOBRE 2011 – L'unico precedente fu la visita d'impulso di Giovanni Gronchi quale Capo dello Stato giovedì 17 settembre 1959 al luogo del crollo più sanguinoso in Via Canosa con 58 morti e dodici feriti. Come ricorda ora per ora e passo dopo passo, come fu allora da Bari per la Fiera del Levante, il Diario storico del Quirinale un mese dopo l'ennesima tragedia da malaedilizia costata cinque giovani vite spezzate: Sabato 4 novembre 2011. 17.50 - Il Presidente della Repubblica e la Signora Napolitano, preso congedo dalla Personalità presenti, lasciano in auto, l'Università degli Studi per recarsi a Barletta. La vettura presidenziale è seguita da un'auto con il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica.

18.40 - Il corteo presidenziale giunge alla Prefettura di Barletta, dove il Capo dello Stato e la Signora Napolitano sono accolti, alla discesa della vettura, dal Prefetto, Dott. Carlo Sessa. Il Presidente della Repubblica e la Signora Napolitano incontrano quindi in una sala i familiari delle vittime del crollo della palazzina dello scorso 3 ottobre in Via Roma. Al termine, il Capo dello Stato, in un attiguo salotto, si intrattiene brevemente con i Presidenti della Giunta e del Consiglio Regionale della Puglia, con il Prefetto, il Sindaco ed il Presidente della Provincia di Barletta.

19.15 - Il Presidente della Repubblica e la Signora Napolitano lasciano in auto la Prefettura per recarsi in Via Roma. La vettura presidenziale è seguita da un'auto con il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica. Immediatamente prima, i Presidenti della Regione e del Consiglio Regionale della Puglia, il Sindaco (l'ing. Nicola Maffei, ndr) ed il Presidente della Provincia di Barletta lasciano in auto la Prefettura per recarsi a Via Roma.

19.20 - Il Capo dello Stato e la Signora Napolitano giungono in Via Roma e sostano dinanzi all'area interessata dal crollo della palazzina.

19.30 - Il Presidente della Repubblica e la Signora Napolitano, preso congedo dalle Autorità presenti, lasciano in auto Barletta per recarsi a Bari. La vettura presidenziale è seguita da un'auto con il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica".

Anche a tutti questi avvenimenti sono stato presente, insieme a numerosi altri Colleghi, per documentare e raccontare. Ma le relazioni fra Giorgio Napolitano a Barletta dovevano ancora proseguire quando alla carica di Sindaco fu eletto Pasquale Cascella, che di Napolitano era stato Consigliere per l'informazione al Quirinale durante il settennato precedente alla rielezione ed alle successive dimissioni. Così nel 2013, la delegazione barlettana fu ricevuta al Colle come ci mostra la foto, a suo modo storica…
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