Religioni
Fede, tradizione e storia: presentato il programma della Festa Patronale
Tanti gil appuntamenti, il clou domenica 9 luglio
Barletta - sabato 1 luglio 2023
12.14
Fede, tradizione e storia: Barletta si prepara ad onorare e festeggiare i suoi Santi Patroni. Il programma della Festa Patronale 2023 è stato svelato questa mattina in conferenza stampa nella Cattedrale di Santa Maria Maggiore. Dall'arrivo dell'effige della Madonna dello Sterpeto e del busto di San Ruggero previsto per il 4 luglio, passando per gli appuntamenti clou di domenica 9 luglio, si arriverà fino a mercoledì 12 luglio in un mix di eventi religiosi e ludici che coinvolgeranno tutta la cittadinanza barlettana.
«La festa Patronale - ha spiegato don Claudio Gorgoglione - congiunge gli aspetti più strettamente religiosi a quelli popolari. Restando nell'ambito religioso, abbiamo voluto metter in luce gli appuntamenti centrali, uno per ogni giorno della festa. Il sabato sera ci saranno i primi vespri in cui i Santi Patroni saranno intronizzati, la domenica sarà la volta del Pontificale al mattino e della processione in serata, mentre lunedì sarà il giorno dedicato a San Ruggero con il pontificale presieduto dall'arcivescovo di Lecce e nostro concittadino, don Michele Seccia».
Oltre agli aspetti religiosi ci sono, come sempre, anche quelli ludici. «Tante - ha sottolineato il presidente del comitato feste patronali, Franco Grippo - sono le novità previste per quest'anno. Il percorso della processione sarà interamente illuminato e per la prima volta a Barletta, in corso Vittorio Emanuele saranno installate le luminarie musicali. Ci saranno poi, nella giornata di sabato la discoteca in piazza, in quella di domenica i concerti itineranti della banda musicale e infine in quella di lunedì il concerto in piazza Aldo Moro dove si esibiranno gli ex Matia Bazar Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte nel loro "Quarant'anni di vacanze romane"».
Fede, tradizione, ma anche storia. L'edizione 2023 della Festa Patronale sarà anche l'occasione per vedere riaperta la chiesa di San Michele dopo il restauro concluso nell'era pre-covid e per riflettere su quello che lo storico Victor Rivera Magos ha definito «il patronato civico della città». La celebrazioni di inizio luglio si inseriscono in un contesto complesso che si sviluppa per tutto l'anno con appuntamenti come la processione del Santissimo Sacramento a Pasqua o a la processione della reliquia della Croce a settembre. «Questo - ha concluso Rivera Magos - è il patronato che risponde alla memoria e alla storia di una città che ha avuto nel corso dei secoli un'importanza centrale nel Mezzogiorno e nel Regno di Sicilia. Oggi, tutto questo va ricordato e rivendicato».
«La festa Patronale - ha spiegato don Claudio Gorgoglione - congiunge gli aspetti più strettamente religiosi a quelli popolari. Restando nell'ambito religioso, abbiamo voluto metter in luce gli appuntamenti centrali, uno per ogni giorno della festa. Il sabato sera ci saranno i primi vespri in cui i Santi Patroni saranno intronizzati, la domenica sarà la volta del Pontificale al mattino e della processione in serata, mentre lunedì sarà il giorno dedicato a San Ruggero con il pontificale presieduto dall'arcivescovo di Lecce e nostro concittadino, don Michele Seccia».
Oltre agli aspetti religiosi ci sono, come sempre, anche quelli ludici. «Tante - ha sottolineato il presidente del comitato feste patronali, Franco Grippo - sono le novità previste per quest'anno. Il percorso della processione sarà interamente illuminato e per la prima volta a Barletta, in corso Vittorio Emanuele saranno installate le luminarie musicali. Ci saranno poi, nella giornata di sabato la discoteca in piazza, in quella di domenica i concerti itineranti della banda musicale e infine in quella di lunedì il concerto in piazza Aldo Moro dove si esibiranno gli ex Matia Bazar Carlo Marrale e Silvia Mezzanotte nel loro "Quarant'anni di vacanze romane"».
Fede, tradizione, ma anche storia. L'edizione 2023 della Festa Patronale sarà anche l'occasione per vedere riaperta la chiesa di San Michele dopo il restauro concluso nell'era pre-covid e per riflettere su quello che lo storico Victor Rivera Magos ha definito «il patronato civico della città». La celebrazioni di inizio luglio si inseriscono in un contesto complesso che si sviluppa per tutto l'anno con appuntamenti come la processione del Santissimo Sacramento a Pasqua o a la processione della reliquia della Croce a settembre. «Questo - ha concluso Rivera Magos - è il patronato che risponde alla memoria e alla storia di una città che ha avuto nel corso dei secoli un'importanza centrale nel Mezzogiorno e nel Regno di Sicilia. Oggi, tutto questo va ricordato e rivendicato».