La città
"Fase 2" affollata per Barletta: passeggiate e birretta a Ponente
Anche in altre città la gente in circolazione è aumentata in modo considerevole durante il primo weekend post quarantena
Barletta - sabato 9 maggio 2020
21.40
Mentre si attende di avere un riscontro, in termini di contagio, delle misure in vigore dal 4 maggio, il primo weekend della "Fase 2" a Barletta non sembra promettere bene.
L'arrivo del primo caldo, a distanza di qualche giorno dal ritorno in città della Madonna dello Sterpeto che ha visto scendere in strada decine di persone, ha mobilitato ciurme di ragazzi lungo la litoranea intitolata a Pietro Mennea. Lì, tra lunghe passeggiate in gruppo e qualche sorso di birra, in molti si sono recati per guardare il tramonto in compagnia e rivedere amici e conoscenti dopo il lockdown.
Sembra stia diventando consuetudine, un appuntamento fisso per i giovani barlettani che, con fare irresponsabile oltre che in spregio alle disposizioni anti contagio, si radunano immortalando chi la propria mascherina, chi il proprio sorriso perché sprovvisto di dispositivi di protezione.
Le foto pubblicate sui social non fanno che alimentare lo sdegno di molti. Barletta, tuttavia, non è sola in questa gara di irresponsabilità collettiva. Anche in altre città, da nord a sud, la gente in circolazione è aumentata in modo considerevole durante il primo weekend post quarantena.
Un fine settimana in cui i controlli sarebbero dovuti essere particolarmente ferrei, perlomeno al fine di scongiurare o dissolvere gli assembramenti ingiustificati. Il rischio, purtroppo, è attualmente invisibile, perché gli effetti di tutto ciò li conosceremo solo tra due settimane.
L'arrivo del primo caldo, a distanza di qualche giorno dal ritorno in città della Madonna dello Sterpeto che ha visto scendere in strada decine di persone, ha mobilitato ciurme di ragazzi lungo la litoranea intitolata a Pietro Mennea. Lì, tra lunghe passeggiate in gruppo e qualche sorso di birra, in molti si sono recati per guardare il tramonto in compagnia e rivedere amici e conoscenti dopo il lockdown.
Sembra stia diventando consuetudine, un appuntamento fisso per i giovani barlettani che, con fare irresponsabile oltre che in spregio alle disposizioni anti contagio, si radunano immortalando chi la propria mascherina, chi il proprio sorriso perché sprovvisto di dispositivi di protezione.
Le foto pubblicate sui social non fanno che alimentare lo sdegno di molti. Barletta, tuttavia, non è sola in questa gara di irresponsabilità collettiva. Anche in altre città, da nord a sud, la gente in circolazione è aumentata in modo considerevole durante il primo weekend post quarantena.
Un fine settimana in cui i controlli sarebbero dovuti essere particolarmente ferrei, perlomeno al fine di scongiurare o dissolvere gli assembramenti ingiustificati. Il rischio, purtroppo, è attualmente invisibile, perché gli effetti di tutto ciò li conosceremo solo tra due settimane.