
Politica
Doronzo, i motivi della bocciatura del provvedimento in Consiglio comunale
"Si gettavano più luci che ombre sul nostro futuro urbanistico"
Barletta - mercoledì 18 marzo 2015
"In una città come la nostra, per decenni deturpata e offesa da scriteriate colate di cemento, dalla sottrazione di spazi pubblici alla vita umana e alla natura - interviene il consigliere Carmine Doronzo (Sinistra Unita) motivando la scelta di votare sfavorevolmente per il provvedimento che riguarda il PUTT, con parte della maggioranza - è necessaria una pausa di riflessione collettiva e partecipata prima di approvare "a cuor leggero" atti urbanistici dai quali discendono gran parte delle nostre abitudini, del nostro benessere o malessere.
Per chi, come me, si batte da tempo per una città a misura d'uomo, di animale, una città in cui i pedoni, i ciclisti, gli anziani, i neonati in carrozzina, i disabili possano trovare urbanizzazioni (si pensi alla nuova 167!), aree pubbliche e servizi adeguati ai propri bisogni, una città in cui l'ambiente sia tutelato e la costa valorizzata da servizi e un turismo sostenibile. Questa è una delle ragioni principali del mio impegno politico, per cui ho deciso di dedicare gran parte del mio tempo ad una causa comune. Con queste premesse non avrei mai potuto accettare di approvare un atto arrivato in consiglio in ritardo e soprattutto che andasse ad adeguare un documento preliminare, per giungere al Piano urbanistico generale, ad una legge regionale ormai superata dal recentissimo Piano Paesaggistico Territoriale della regione Puglia, ormai in fase di pubblicazione sul bollettino ufficiale. Mi è sembrato quanto meno inusuale che a fronte di una nuova normativa il consiglio comunale decidesse di adeguarsi ad una vecchia legge.
Per questo ringrazio i consiglieri di maggioranza che hanno avuto la sensibilità politica di bocciare questo provvedimento che gettava più ombre che luci sul nostro futuro urbanistico. Con questo voto contrario si è voluto tutelare e rilanciare il ruolo dell'assessorato alle politiche del territorio e l'impegno del consiglio comunale e del sindaco Cascella preso con la città e assunto con le linee programmatiche di mandato 2013-2018, affinché si possa aprire davvero, con la massima solerzia, una fase nuova di programmazione condivisa con la cittadinanza e sulla base delle nuove linee regionali. Su questo percorso direi di poter affermare con forza che "non c'è più tempo da perdere!".
Per chi, come me, si batte da tempo per una città a misura d'uomo, di animale, una città in cui i pedoni, i ciclisti, gli anziani, i neonati in carrozzina, i disabili possano trovare urbanizzazioni (si pensi alla nuova 167!), aree pubbliche e servizi adeguati ai propri bisogni, una città in cui l'ambiente sia tutelato e la costa valorizzata da servizi e un turismo sostenibile. Questa è una delle ragioni principali del mio impegno politico, per cui ho deciso di dedicare gran parte del mio tempo ad una causa comune. Con queste premesse non avrei mai potuto accettare di approvare un atto arrivato in consiglio in ritardo e soprattutto che andasse ad adeguare un documento preliminare, per giungere al Piano urbanistico generale, ad una legge regionale ormai superata dal recentissimo Piano Paesaggistico Territoriale della regione Puglia, ormai in fase di pubblicazione sul bollettino ufficiale. Mi è sembrato quanto meno inusuale che a fronte di una nuova normativa il consiglio comunale decidesse di adeguarsi ad una vecchia legge.
Per questo ringrazio i consiglieri di maggioranza che hanno avuto la sensibilità politica di bocciare questo provvedimento che gettava più ombre che luci sul nostro futuro urbanistico. Con questo voto contrario si è voluto tutelare e rilanciare il ruolo dell'assessorato alle politiche del territorio e l'impegno del consiglio comunale e del sindaco Cascella preso con la città e assunto con le linee programmatiche di mandato 2013-2018, affinché si possa aprire davvero, con la massima solerzia, una fase nuova di programmazione condivisa con la cittadinanza e sulla base delle nuove linee regionali. Su questo percorso direi di poter affermare con forza che "non c'è più tempo da perdere!".
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