Cascella come Maffei? Un’estate di polemiche

Sicuramente scalpore l'ha fatto. Il tutto frammisto a qualche commento tipo "Come volevasi dimostrare", delusione, ma anche di chi difende la regolarità dell'atto.

Abbiamo già avuto modo d'informare i nostri lettori riguardo alla determinazione dirigenziale n.1115 del 13 agosto 2013, che ha fatto seguito alla delibera di giunta 19/2013, con cui si prevede il piano dirigenziale del comune fino al 2015, prevedendo la gara di assunzione anche per 3 dirigenti.

Invece percorso diverso ha avuto l'assunzione di Federica Dibenedetto, classe 1986, come "portavoce del Sindaco", in conformità con la L. n.150/2000. Infatti il Portavoce può essere scelto dal Sindaco, come avvenuto in questo caso da parte di Cascella. Anche se ormai, è sempre più pratica diffusa tra i Comuni scegliere anche questa figura attraverso un bando pubblico di selezione del personale, anche per tenere fede a principi di trasparenza e imparzialità, decantati in lungo e in largo. In questo caso si tratta di un rapporto di 60.000 euro lordi per i prossimi tre anni, oltre gli oneri.

Dunque non c'è nessuna irregolarità o illegalità sia chiaro, tanto più che la dott.ssa Dibenedetto risulta giornalista professionista, con esperienza nel mondo della comunicazione a livello locale, compreso l'aver seguito Pasquale Cascella durante tutta la campagna elettorale e durante i primi mesi di amministrazione. Anche se non mancano commenti che accusano d'incoerenza il Sindaco con i principi di cambiamento rispetto al recente passato.

Infatti, non è possibile non accostare la notizia alla vicenda dell'addetto stampa che Maffei stava per assumere poco più di un anno fa. Le differenze sono sostanziali, infatti il titolo di addetto stampa era legato al possesso del tesserino dell'Ordine dei giornalisti, che l'aspirante non possedeva. Eppure ci sono anche punti comuni con la nota vicenda: l'inizio 2012 era un periodo di difficoltà economiche per il Comune, per cui si ritenne eticamente sconveniente la scelta, visto che già il Comune aveva già un proprio Ufficio Stampa, come del resto oggi; poi una strana coincidenza: quella determina fu firmata il 31 dicembre, a fine anno e questa il 13 agosto, quasi a Ferragosto. Casualità? Andreotti diceva: «A pensar male si fa peccato, ma ci si azzecca quasi sempre».