
Politica
Cantiere fermo per il sottovia Einaudi, Basile: «Pronti a dar battaglia»
Da quattro mesi lavori bloccati, riunita la Commissione Lavori Pubblici
Barletta - martedì 20 ottobre 2015
10.54
Lavori fermi in via Einaudi a Barletta. A lanciare l'allarme è il capogruppo della lista civica Adesso Puoi, Flavio Basile, il quale, in qualità di Presidente della IV Commissione Consiliare Lavori Pubblici, ha convocato nella giornata di ieri una riunione straordinaria e monotematica al fine di risolvere le problematiche riscontrate per la prosecuzione della grande opera di soppressione dei passaggi a livello commissionata da Rete Ferroviaria Italiana e ItalFerr. Un progetto in convenzione con il Comune di Barletta che ha concesso l'avvio dei lavori sui suoli e nei sottosuoli riferiti all'area di via Einaudi, via Manin, via Fracanzano e via Papa Giovanni XXIII.
"Da circa quattro mesi i lavori per la realizzazione di un sottovia carrabile e pedonale, propedeutici alla soppressione del passaggio a livello di via Milano, risultano bloccati. Considerato il silenzio assordante del Sindaco Cascella, dell'Assessore ai Lavori Pubblici Pelle e dell'intera Amministrazione Comunale, ho ritenuto opportuno indire un tavolo di ricognizione delle problematiche esistenti, finalizzato ad individuare soluzioni concrete da portare all'attenzione dei committenti RFI e ItalFerr. Tale progetto consiste nel complesso programma di soppressione dei passaggi a livello e di risanamento acustico in atto nella città di Barletta e che riguarda non solo la zona compresa tra via Einaudi e via Papa Giovanni XXIII ma anche la realizzazione di sottopassi sull'asse via Andria-via Veneto per la chiusura del passaggio a livello di via Andria e in località Madonna dello Sterpeto per il superamento del passaggio a livello al Km. 597+229 della Linea Ferroviaria Foggia-Bari. La problematica che ostacola i lavori tra via Einaudi e via Papa Giovanni XXIII è data da alcuni errori intercettati nelle mappe che vanno a definire il posizionamento delle reti di sottoservizi presenti nel sottosuolo. Già nel mese di luglio l'impresa aggiudicataria dei lavori, la Doronzo Infrastrutture, azienda leader nel settore con sede legale a Barletta, manifestava la necessità di rivedere le mappature, chiedendo, per mezzo del Comune, chiarimenti alle ditte di sottoservizi interessate. Il tutto a seguito di una fuga di gas, dettata dall'erroneo tranciamento di cavi da parte degli operai al lavoro dettata dai suddetti difetti emersi dalle mappature di sottoservizi fornite all'impresa appaltatrici. L'opera è ferma da luglio per ovvi motivi di sicurezza ma soprattutto per preservare l'incolumità dei cittadini e dei dipendenti della ditta esecutrice oltre che per evitare spiacevoli accadimenti come quelli di via Milano dove a perdere la vita fu un operaio dell'Italgas. Una storia anomala e che oggi merita di essere affrontata seriamente e con immediatezza nel rispetto dei tempi stabiliti per il termine dei lavori.
Per i lavori di via Einaudi-via Papa Giovanni XXIII sono stati previsti 571 giorni con data di consegna dell'opera, così come indicato dagli appositi cartelli, fissata per il 7 dicembre 2016. Nel corso della Commissione, alla quale erano presenti anche il vice-presidente Gennaro Calabrese ed il consigliere Antonello Damato, abbiamo ritenuto opportuno avvalerci del contributo dei tecnici incaricati dall'impresa Doronzo e dei tecnici comunali. Alla riunione ha partecipato anche l'Assessore Pelle, delegata ai Lavori Pubblici, in rappresentanza del Sindaco, ancora una volta assente dalle riunioni di una Commissione chiamata a dare risposte su questioni di estrema importanza per la città. A margine dell'incontro, assieme ai colleghi componenti, ho impegnato l'Assessore ad interagire subito con i committenti dei lavori RFI e ItalFerr al fine di risolvere la problematica relativa ai sottoservizi, valutandone lo spostamento e, ove necessario, l'ipotesi di una Variante al PRG da sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale. Così come fatto dalla Commissione per dare il via, dopo anni d'attese, ai lavori per la realizzazione delle opere di urbanizzazione in zona 167, intendiamo portare avanti questa vicenda per consentire anche in questa circostanza lo sblocco dei lavori e consentire all'impresa di operare. Il Comune di Barletta, proprietario del suoli interessati, ha il dovere di tornare ad occuparsi della tematica e di prodigarsi affinchè l'opera possa essere consegnata alla città entro i tempi prestabiliti, consentendo così la soppressione del passaggio di via Milano, il ripristino della normalità viabilità nelle suddette vie e l'ottenimento di un risultato storico per Barletta, atteso dal 1991, ventiquattro anni fa".
"Da circa quattro mesi i lavori per la realizzazione di un sottovia carrabile e pedonale, propedeutici alla soppressione del passaggio a livello di via Milano, risultano bloccati. Considerato il silenzio assordante del Sindaco Cascella, dell'Assessore ai Lavori Pubblici Pelle e dell'intera Amministrazione Comunale, ho ritenuto opportuno indire un tavolo di ricognizione delle problematiche esistenti, finalizzato ad individuare soluzioni concrete da portare all'attenzione dei committenti RFI e ItalFerr. Tale progetto consiste nel complesso programma di soppressione dei passaggi a livello e di risanamento acustico in atto nella città di Barletta e che riguarda non solo la zona compresa tra via Einaudi e via Papa Giovanni XXIII ma anche la realizzazione di sottopassi sull'asse via Andria-via Veneto per la chiusura del passaggio a livello di via Andria e in località Madonna dello Sterpeto per il superamento del passaggio a livello al Km. 597+229 della Linea Ferroviaria Foggia-Bari. La problematica che ostacola i lavori tra via Einaudi e via Papa Giovanni XXIII è data da alcuni errori intercettati nelle mappe che vanno a definire il posizionamento delle reti di sottoservizi presenti nel sottosuolo. Già nel mese di luglio l'impresa aggiudicataria dei lavori, la Doronzo Infrastrutture, azienda leader nel settore con sede legale a Barletta, manifestava la necessità di rivedere le mappature, chiedendo, per mezzo del Comune, chiarimenti alle ditte di sottoservizi interessate. Il tutto a seguito di una fuga di gas, dettata dall'erroneo tranciamento di cavi da parte degli operai al lavoro dettata dai suddetti difetti emersi dalle mappature di sottoservizi fornite all'impresa appaltatrici. L'opera è ferma da luglio per ovvi motivi di sicurezza ma soprattutto per preservare l'incolumità dei cittadini e dei dipendenti della ditta esecutrice oltre che per evitare spiacevoli accadimenti come quelli di via Milano dove a perdere la vita fu un operaio dell'Italgas. Una storia anomala e che oggi merita di essere affrontata seriamente e con immediatezza nel rispetto dei tempi stabiliti per il termine dei lavori.
Per i lavori di via Einaudi-via Papa Giovanni XXIII sono stati previsti 571 giorni con data di consegna dell'opera, così come indicato dagli appositi cartelli, fissata per il 7 dicembre 2016. Nel corso della Commissione, alla quale erano presenti anche il vice-presidente Gennaro Calabrese ed il consigliere Antonello Damato, abbiamo ritenuto opportuno avvalerci del contributo dei tecnici incaricati dall'impresa Doronzo e dei tecnici comunali. Alla riunione ha partecipato anche l'Assessore Pelle, delegata ai Lavori Pubblici, in rappresentanza del Sindaco, ancora una volta assente dalle riunioni di una Commissione chiamata a dare risposte su questioni di estrema importanza per la città. A margine dell'incontro, assieme ai colleghi componenti, ho impegnato l'Assessore ad interagire subito con i committenti dei lavori RFI e ItalFerr al fine di risolvere la problematica relativa ai sottoservizi, valutandone lo spostamento e, ove necessario, l'ipotesi di una Variante al PRG da sottoporre al vaglio del Consiglio Comunale. Così come fatto dalla Commissione per dare il via, dopo anni d'attese, ai lavori per la realizzazione delle opere di urbanizzazione in zona 167, intendiamo portare avanti questa vicenda per consentire anche in questa circostanza lo sblocco dei lavori e consentire all'impresa di operare. Il Comune di Barletta, proprietario del suoli interessati, ha il dovere di tornare ad occuparsi della tematica e di prodigarsi affinchè l'opera possa essere consegnata alla città entro i tempi prestabiliti, consentendo così la soppressione del passaggio di via Milano, il ripristino della normalità viabilità nelle suddette vie e l'ottenimento di un risultato storico per Barletta, atteso dal 1991, ventiquattro anni fa".

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