Associazioni
Canne della Battaglia: tutti all’antiquarium!
Giornata di sensibilizzazione popolare. "Solidarieta' alla cultura ed a chi ci lavora"
Barletta - sabato 9 ottobre 2010
No alla chiusura del Bookshop. No al declassamento. Contro ogni logica di mercato. Sono questi i principali temi ispiratori della GIORNATA DI SENSIBILIZZAZIONE POPOLARE proclamata per DOMENICA 10 OTTOBRE 2010 dal Comitato Italiano Pro Canne della Battaglia a difesa dei posti di lavoro del Bookshop e per una maggiore consapevolezza delle enormi risorse storiche, culturali e di promozione turistica connesse alla salvaguardia del sito archeologico ed ambientale. Il raduno si terrà alle ore 10,00 nel piazzale antistante l'Antiquarium per una pubblica, libera e democratica riflessione sulla gravità della situazione.
Prima volta in assoluto, l'iniziativa viene promossa ed organizzata in un luogo così tanto carico di Storia e di attese (mai pienamente verificate o governate nel senso della crescita) per un consolidamento delle risorse investite. Occasione dunque di diretta testimonianza verso il Personale del Bookshop e della Soprintendenza, come anche per una salutare passeggiata e visita in uno scenario incantevole con la previsione meteo di una bellissima domenica di sole: singolare mix fra svago all'aria aperta e senso di estrema gravità mescolati insieme.
Martedì 12 ottobre si terrà, infatti, a Bari una riunione sindacale dove la Filcams-Cgil pugliese (Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Turismo e Servizi) affronterà l'ultimo round del confronto per stabilire quale destino avranno i lavoratori assistiti su scala regionale, cioè non solo del bookshop di Canne della Battaglia (sei unità fra titolari e supplenti) ma anche di altri siti declassati come minori, quale Manfredonia: o mobilità o licenziamento.
A tale proposito, gli stessi dipendenti di Novamusa (la società che cesserà il proprio mandato gestionale a fine ottobre passando le consegne a quella imprese aggiudicataria del bando di concorso scaduto il 15 settembre e di cui si attende l'esito a giorni) hanno inoltrato formale richiesta venerdì scorso al Sindaco Maffei per un'audizione chiarificatrice della propria posizione verso l'Amministrazione comunale di Barletta, proprietaria in larga misura del sito archeologico di Canne della Battaglia e dunque come tale fortemente responsabilizzata di tutto quanto in esso accada. Fra Soprintendenza (che impiega proprio personale fra custodi ed impiegati amministrativi) e Comune di Barletta, enti comproprietari delle aree archeologiche, fin dal febbraio 1999 fu stipulato un Protocollo d'intesa che regolamentava i rispettivi diritti-doveri per la gestione mista del sito.
A quel Protocollo, accompagnato dalla riapertura ufficiale dell'Antiquarium (11 aprile 1999) ed un paio di anni dopo dall'apertura del bookshop (maggio 2001), nessuno dei due enti ebbe la volontà o l'opportunità di far seguire atti e provvedimenti ancora più concreti e specifici che ne migliorassero l'efficacia con la pianificazione delle attività ad ampio raggio. Col risultato penalizzante che purtroppo oggi è purtroppo sotto gli occhi di tutti, benché nel corso dell'ultimo anno il bookshop abbia fatto registrare un soddisfacente incremento di oltre 3.000 visitatori a pagamento, cifra che di certo non ha intenerito il Ministero escludendo il sito dal bando di gara per il riaffida mento dei servizi aggiuntivi.
Barletta, la città nel cui territorio si trova Canne della Battaglia, ha sempre sostenuto sulle spalle del proprio bilancio tutti gli investimenti economici più pesanti, come i 750.000 euro per il completamento del secondo plesso dell'Antiquarium, una spesa notevole e che la cittadinanza potrebbe classificare fine a se stessa se non venisse, per così dire, ammortizzata dalla difesa dei nostri posti di lavoro e da altre ricadute economiche, non solo come ritorno d'immagine ma reali e tangibili. Ora è tempo di agire.
Nino Vinella
Prima volta in assoluto, l'iniziativa viene promossa ed organizzata in un luogo così tanto carico di Storia e di attese (mai pienamente verificate o governate nel senso della crescita) per un consolidamento delle risorse investite. Occasione dunque di diretta testimonianza verso il Personale del Bookshop e della Soprintendenza, come anche per una salutare passeggiata e visita in uno scenario incantevole con la previsione meteo di una bellissima domenica di sole: singolare mix fra svago all'aria aperta e senso di estrema gravità mescolati insieme.
Martedì 12 ottobre si terrà, infatti, a Bari una riunione sindacale dove la Filcams-Cgil pugliese (Federazione Italiana Lavoratori Commercio, Turismo e Servizi) affronterà l'ultimo round del confronto per stabilire quale destino avranno i lavoratori assistiti su scala regionale, cioè non solo del bookshop di Canne della Battaglia (sei unità fra titolari e supplenti) ma anche di altri siti declassati come minori, quale Manfredonia: o mobilità o licenziamento.
A tale proposito, gli stessi dipendenti di Novamusa (la società che cesserà il proprio mandato gestionale a fine ottobre passando le consegne a quella imprese aggiudicataria del bando di concorso scaduto il 15 settembre e di cui si attende l'esito a giorni) hanno inoltrato formale richiesta venerdì scorso al Sindaco Maffei per un'audizione chiarificatrice della propria posizione verso l'Amministrazione comunale di Barletta, proprietaria in larga misura del sito archeologico di Canne della Battaglia e dunque come tale fortemente responsabilizzata di tutto quanto in esso accada. Fra Soprintendenza (che impiega proprio personale fra custodi ed impiegati amministrativi) e Comune di Barletta, enti comproprietari delle aree archeologiche, fin dal febbraio 1999 fu stipulato un Protocollo d'intesa che regolamentava i rispettivi diritti-doveri per la gestione mista del sito.
A quel Protocollo, accompagnato dalla riapertura ufficiale dell'Antiquarium (11 aprile 1999) ed un paio di anni dopo dall'apertura del bookshop (maggio 2001), nessuno dei due enti ebbe la volontà o l'opportunità di far seguire atti e provvedimenti ancora più concreti e specifici che ne migliorassero l'efficacia con la pianificazione delle attività ad ampio raggio. Col risultato penalizzante che purtroppo oggi è purtroppo sotto gli occhi di tutti, benché nel corso dell'ultimo anno il bookshop abbia fatto registrare un soddisfacente incremento di oltre 3.000 visitatori a pagamento, cifra che di certo non ha intenerito il Ministero escludendo il sito dal bando di gara per il riaffida mento dei servizi aggiuntivi.
Barletta, la città nel cui territorio si trova Canne della Battaglia, ha sempre sostenuto sulle spalle del proprio bilancio tutti gli investimenti economici più pesanti, come i 750.000 euro per il completamento del secondo plesso dell'Antiquarium, una spesa notevole e che la cittadinanza potrebbe classificare fine a se stessa se non venisse, per così dire, ammortizzata dalla difesa dei nostri posti di lavoro e da altre ricadute economiche, non solo come ritorno d'immagine ma reali e tangibili. Ora è tempo di agire.
Nino Vinella