La città
Canali sul litorale: le puntualizzazioni dell’amministrazione comunale
Esclusa la presenza di escherichia coli e coliformi fecali nelle acque di Barletta. La nota diffusa sul sito ufficiale del Comune
Barletta - giovedì 8 settembre 2011
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L'amministrazione comunale di Barletta interviene sulla bagarre conseguente ai numerosi articoli pubblicati nell'ultimo mese a mezzo stampa sulla questione dei canali a mare lungo il litorale della nostra città: sul sito ufficiale del Comune di Barletta è apparsa una nota informativa sulle iniziative già intraprese e da intraprendere in merito ai canali che, come si legge nel comunicato « permettono di far confluire a mare le acque sorgive e le acque pluviali che si generano nel centro abitato». Una nota secca, che smentisce ed esclude la presenza dei batteri escherichia coli e coliformi fecali nelle nostre acque, nella quale il Comune ha inoltre inteso sottolineare il ruolo importante che i canali hanno rivestito nella programmazione di governo: «Su di essi- si legge- l'Amministrazione ha incentrato la propria attenzione da diversi anni al fine di risolvere la questione sotto differenti profili: idraulico, ambientale e di impatto visivo. A tal fine, con determinazione dirigenziale n.349 del febbraio 2007, fu affidato l'incarico ad un gruppo di lavoro di elaborare uno studio del sistema di fognatura pluviale che consentisse di adeguare lo scarico a mare dei collettori pluviali».
La cronistoria argomentata nel comunicato prosegue citando i diversi passaggi susseguitisi negli ultimi 48 mesi, prima nel 2009 quando «Con deliberazione di Giunta n.136 del 16 luglio 2009 fu approvato lo studio di fattibilità per la sistemazione dei collettori e dei canali che recapitano a mare definendo le opere di collettamento delle acque compreso i manufatti di derivazione, gli impianti di sollevamento e trattamento, con il dimensionamento preliminare delle varie opere idrauliche. Lo studio prevede la realizzazione di due impianti di trattamento delle acque pluviali in corrispondenza dei canali denominati "F" e "H"», successivamente a distanza di un anno, quando «Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, approvato con deliberazione di Giunta n.186 del 15 ottobre 2010, prevede nel 2012 la realizzazione di uno stralcio progettuale con l'esecuzione del sistema di collettamento differenziato delle acque piovane di Via Foggia (canale "H") per un importo di 758.228 euro. Tali opere consentiranno un miglioramento dell'attuale assetto sia sotto il profilo idraulico che ambientale».
La comunicazione dell'amministrazione contiene precisazioni riguardanti il profilo sanitario ed ambientale, dove «è opportuno segnalare che i monitoraggi sulla qualità delle acque di balneazione eseguiti dall'ARPA si presentano con valori uniformi e pari a zero. Tuttavia- prosegue il comunicato- a seguito dei dubbi sollevati sulla stampa sulla qualità delle acque riversate a mare da due canali specificatamente individuati mediante documentazione fotografica, l'Amministrazione Comunale ha fatto eseguire appositi prelievi in data 4 agosto scorso. Gli esiti dei rapporti di prova, riportanti la data del 9 agosto scorso, hanno permesso di escludere totalmente la presenza di escherichia coli e coliformi fecali».
La chiusura della nota è dedicata all'ormai "famigerato" canale "H", al centro delle immagini riportate dalla stampa per denunciare il fatto: «Relativamente al canale "H", riportato nelle fotografie di stampa- spiega il Comune- è altresì doveroso informare che, di concerto tra i Settori Ambiente e Manutenzioni, in concomitanza all'inizio della stagione balneare ne era stato linearizzato il percorso prima di realizzare apposita recinzione per la messa in sicurezza dell'area. E' altresì opportuno informare che la risacca determina un insabbiamento continuo del tratto di canale che fronteggia la battigia determinando il ristagno di acqua».
Idee, queste, che erano già state ribadite dall'Assessore all'Ambiente, il dott. Antonio Carpagnano, il quale «ha espresso la volontà dell'Amministrazione Comunale di dare priorità al reperimento delle risorse finanziarie per la realizzazione del progetto complessivo di adeguamento degli scarichi. Per l'immediato è stata espressa la volontà a che si proceda più frequentemente alla rimozione della sabbia che si accumula in corrispondenza della foce dei canali in modo da prevenire ristagni eccessivi di acqua e di procedere al monitoraggio della qualità delle acque con adeguata frequenza al fine di porre in essere ogni utile iniziativa per prevenire qualsivoglia forma di inquinamento».
La cronistoria argomentata nel comunicato prosegue citando i diversi passaggi susseguitisi negli ultimi 48 mesi, prima nel 2009 quando «Con deliberazione di Giunta n.136 del 16 luglio 2009 fu approvato lo studio di fattibilità per la sistemazione dei collettori e dei canali che recapitano a mare definendo le opere di collettamento delle acque compreso i manufatti di derivazione, gli impianti di sollevamento e trattamento, con il dimensionamento preliminare delle varie opere idrauliche. Lo studio prevede la realizzazione di due impianti di trattamento delle acque pluviali in corrispondenza dei canali denominati "F" e "H"», successivamente a distanza di un anno, quando «Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche, approvato con deliberazione di Giunta n.186 del 15 ottobre 2010, prevede nel 2012 la realizzazione di uno stralcio progettuale con l'esecuzione del sistema di collettamento differenziato delle acque piovane di Via Foggia (canale "H") per un importo di 758.228 euro. Tali opere consentiranno un miglioramento dell'attuale assetto sia sotto il profilo idraulico che ambientale».
La comunicazione dell'amministrazione contiene precisazioni riguardanti il profilo sanitario ed ambientale, dove «è opportuno segnalare che i monitoraggi sulla qualità delle acque di balneazione eseguiti dall'ARPA si presentano con valori uniformi e pari a zero. Tuttavia- prosegue il comunicato- a seguito dei dubbi sollevati sulla stampa sulla qualità delle acque riversate a mare da due canali specificatamente individuati mediante documentazione fotografica, l'Amministrazione Comunale ha fatto eseguire appositi prelievi in data 4 agosto scorso. Gli esiti dei rapporti di prova, riportanti la data del 9 agosto scorso, hanno permesso di escludere totalmente la presenza di escherichia coli e coliformi fecali».
La chiusura della nota è dedicata all'ormai "famigerato" canale "H", al centro delle immagini riportate dalla stampa per denunciare il fatto: «Relativamente al canale "H", riportato nelle fotografie di stampa- spiega il Comune- è altresì doveroso informare che, di concerto tra i Settori Ambiente e Manutenzioni, in concomitanza all'inizio della stagione balneare ne era stato linearizzato il percorso prima di realizzare apposita recinzione per la messa in sicurezza dell'area. E' altresì opportuno informare che la risacca determina un insabbiamento continuo del tratto di canale che fronteggia la battigia determinando il ristagno di acqua».
Idee, queste, che erano già state ribadite dall'Assessore all'Ambiente, il dott. Antonio Carpagnano, il quale «ha espresso la volontà dell'Amministrazione Comunale di dare priorità al reperimento delle risorse finanziarie per la realizzazione del progetto complessivo di adeguamento degli scarichi. Per l'immediato è stata espressa la volontà a che si proceda più frequentemente alla rimozione della sabbia che si accumula in corrispondenza della foce dei canali in modo da prevenire ristagni eccessivi di acqua e di procedere al monitoraggio della qualità delle acque con adeguata frequenza al fine di porre in essere ogni utile iniziativa per prevenire qualsivoglia forma di inquinamento».