Ateneo Bari
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Cronaca

Allarme bomba, evacuato Ateneo dell'Università "Aldo Moro" a Bari

Sospesi esami e lezioni, studenti in attesa. Psicosi dopo gli eventi di Brindisi, chiuse tutte le sedi. Giungono Polizia, Artificieri e Vigili del Fuoco.

Poco dopo le 10.20, allarmato comunicato viaggia tra i corridoi dell'Università allertando studenti ed esaminandi tra cui molti barlettani, che in diretta narrano ai nostri corrispondenti lo stato delle cose. Viene segnalata la presenza di una bomba nel plesso dell'Ateneo dell'Università "Aldo Moro" di Bari, abituale luogo di studio e sedute didattiche sopratutto a disposizione delle facoltà umanistiche e corsi di studio affini.

Urgente viene disposta l'evacuazione di tutti gli studenti che di fretta si sono ritrovati sospesi esami ancora in corso, lezioni, semplici attività di studio e burocratiche. Stupore ma ragionevole paura e disagi rievocando quanto successo a Brindisi, ove ricordiamolo, mancando ancora movente e logica, oltre che colpevoli, permane un senso quasi eversivo di instabilità. Gli studenti, cercano ancora di capire quanto precisamente stia succedendo e lo stato degli accadimenti; nell'attesa tutti sono rimasti fermi nei giardini antistanti l'Ateneo e in piazza Cesare Battisti fino alle 13.00.

L'avvertimento è giunto dalla Questura di Bari: una telefonata anonima ha annunciato la presenza di un ordigno esplosivo in università. All'Ateneo era in programma la presentazione del rapporto Ipres "Puglia in cifre" con il governatore della regione Puglia Nichi Vendola.

Aggiornamento delle 18.58
L'allarme sembra essere definitivamente rientrato. Gli inquirenti parlano di falso allarme e pare che l'ateneo sia di nuovo agibile. Le lezioni e gli esami, bruscamente interrotti, riprenderanno comunque domani.

Aggiornamento delle 18.41
Da un'altra studentessa di Scienze e Tecniche psicologiche arriva un'altra curiosa segnalazione: «Oggi pomeriggio dovevamo consegnare delle relazioni a una nostra professoressa, e a causa della chiusura dell'ateneo la consegna è avvenuta in un luogo a dir poco "informale", i giardini antistanti l'Ateneo. Speriamo di riprendere normalmente a fare lezione domani».

Aggiornamento delle 16.03
Riproponiamo una lettera aperta pubblicata sulla propria pagina Facebook dall'associazione studentesca Link-Scienze della Formazione, scritta da una ragazza iscritta presso la stessa facoltà, inviata al rettore, sulla pericolosità della situazioni in cui molti degli studenti versano in Ateneo.
"Magnifico rettore,
sono una studentessa di Scienze e Tecniche psicologiche, facoltà che ha sede presso il terzo piano dell'Ateneo di Bari Oggi, è avvenuto un episodio gravissimo. Io e i miei colleghi, del secondo anno, non siamo stati avvisati dell'evaquazione in corso, dovuta all'allarme "bomba". Siamo venuti a conoscenza della situazione,grazie ad un "passa parola" partito da un ragazzo, amico di una nostra collega. Quando siamo scesi in strada tre degli ingressi erano già chiusi e il bar anche. Mi chiedo quanto sia normale e accettabile tutto ciò, e non sono riuscita a trovare un buon motivo per non denunciare a Lei il fatto. Mi chiedo anche quando e quale tipo di decisioni si prenderanno per risolvere la questione "sicurezza" del terzo piano. Oggi fortunatamente non si è scatenato il panico, ma Le assicuro che, nonostante ciò, abbiamo trovato difficoltà a muoverci in 250 persone (solo nella nostra aula) per le scale. Non c'è uscita di emergenza e il "terrazzino" non è agibile. Se dovesse presentarsi una qualsiasi situazione di emergenza, considerato anche che sento di poter dire, senza peccare di vittimismo, che siamo totalmente ed evidentemente ignorati e dimenticati dalle istituzioni in merito, cosa ne sarebbe di noi studenti del terzo piano?
Avanzai questo problema già un anno fa alle associazioni che dovrebbero rappresentarci, e mi venne risposto che si stava lavorando in merito. Attualmente le cose non sono cambiate,e la maggior parte della gente credo oggi abbia preso coscienza della situazione in cui ci troviamo. Fiduciosa in un Suo concreto interessamento, Le porgo i miei saluti e Le auguro un buon lavoro"
.
Viviana Lobuono

Aggiornamento delle 15.36
La testimonianza di Nicolò Bartolomeo, presidente del gruppo di Azione Universitaria del Politecnico: «Verso le 10, eravamo a lezione al Politecnico. Improvvisamente un ragazzo ha fatto irruzione nella nostra aula allarmando tutti in merito ad una bomba. Ho provato subito a chiamare il Rettore che mi ha confermato la necessità di far evacuare l'istituto. Siamo subito corsi al di fuori, in direzione Campus, dove ci siamo trattenuti fino ad un'ora fa. Tutte le operazioni si sono svolte in maniera abbastanza civile ed ordinata. Nel giro di pochi minuti erano tutti al Campus. Solo l'assistente di un professore ha avuto una reazione di nervosismo, ma per il resto tutti hanno seguito la procedura. Inoltre l'arrivo immediato delle Forze dell'Ordine ha rasserenato gli animi degli studenti e di tutti i presenti. Il Campus ora è deserto, tutti hanno lasciato la struttura, Vigili del Fuoco compresi. Al momento il dispiegamento di forze è concentrato nei pressi dell'Ateneo, visto che in mattinata era previsto l'arrivo del Presidente della Regione Nichi Vendola. Devo però sottolineare che la telefonata anonima che ha scatenato questo putiferio parlava di una presunta bomba all'Università di Bari: l'evacuazione delle nostre aule è stata quindi un'opera di pura precauzione. Dopo la sospensione cautelare di questa mattina, la situazione da domani dovrebbe tornare alla norma, anche se non ci sono state ancora comunicazioni ufficiali da parte del Rettore».

Aggiornamento ora 15.28
Il racconto di Antonio, studente barlettano presente tra le mura del Politecnico: «Eravamo a lezione, ad un certo punto il professore ha ricevuto una comunicazione e ci ha avvisato che dovevamo recarci fuori dal Campus entro 5 minuti. Non ci ha dato nessuna motivazione, ma sinceramente avevo già capito di cosa potesse trattarsi.. infatti abbiamo notato che oltre lo sgombero del Politecnico stava avvenendo anche quello degli altri dipartimenti del Campus. L'evacuazione è avvenuta in tranquillità, anche se c'era una leggera e giustificata preoccupazione da parte di tutti dopo i fatti di Brindisi. Subito dopo abbiamo sentito che era stato evacuato anche l'Ateneo e che inoltre il Rettore aveva sospeso tutte le attività della giornata».

Aggiornamento ora 15.15
Arriva in redazione un'altra testimonianza, di una ragazza presente nelle aule del Campus. Queste le parole di Alba: « Ho visto una giovane assistente di un professore in preda a crisi di pianto per il nervosismo dettato dalla situazione».

Aggiornamento ora 13.40
Giungono in redazione i primi commenti di alcuni studenti presenti sul posto al momento dell'allarme bomba. Questa la testimonianza di Carlo, studente di Lettere che ha vissuto in prima persona l'accaduto: «Io ero in facoltà al primo piano, ero in coda per entrare in segreteria. Appena arrivato, un signore ci ha detto di evacuare l'edificio, e solo fuori abbiamo appreso la notizia della "bomba", ma pare sia stata una bufala, o uno scherzo. Il mese scorso in via Amendola a Bari è successa una cosa simile».

Aggiornamento ore 12.35
Intervengono sul posto anche i Carabinieri. Ancora in corso i lavori di evacuazione.

Aggiornamento ore 12.28
Interviene Nicolo Bartolomeo di Aup (Azione universitaria): «Ero al politecnico di Bari, ad un certo punto ci è stato comunicato di abbandonare immediatamente l'edificio e raggiungere il campus all'esterno nel più breve tempo possibile, senza panico e in maniera ordinata. Idem abbiamo saputo dall'Ateneo, le notizie che filtrano parlano di uno scherzo, al Politecnico invece sembrerebbe qualcosa di più concreto ma ancora non siamo in grado di chiarire la situazione, attendiamo notizie».

Aggiornamento ore 12.20
Il Politecnico ha vissuto un'emergenza ancora maggiore, data l'elevata presenza di sostanze chimiche infiammabili o comunque nocive, particolarmente nella facoltà di Chimica. Maggiore attenzione dunque è stata data dagli operanti.

Aggiornamento ore 12.18
Continua il bisogno informativo di studenti e fruitori; crolla il server dell'università di Bari, tuttora non raggiungibile probabilmente per l'elevato numero di contatti contemporanei.

Aggiornamento ore 12.10
Il rettore Petrocelli commenta: «Probabilmente si tratta dello scherzo di un buontempone», e conclude: «viviamo un periodo delicato, il clima non è dei migliori e quindi ho preferito non correre rischi».

Aggiornamento ore 12.06
Da prime indiscrezioni, sembra che la chiamata anonima sia giunta dal quartiere Murat, dunque pieno centro tra stazione e città vecchia.

Aggiornamento ore 11.58
Riferiscono studenti del Policlinico, che tuttora sembra immune all'emergenze. Regolarmente in corso le attività, nessuna evacuazione tuttora prevista.

Aggiornemento ore 11.45
Trapela la cronologia delle telefonate pervenute e segreterie e direttori delle varie sedi universitarie. La prima telefonata anonima a giungere era indirizzata alla segreteria della Facoltà di Giurisprudenza preannunciante la presenza di un ordigno esplosivo all'interno dell'edificio. Gli ignoti dinamitardi avrebbero parlato al telefono di un'esplosivo all'interno del plesso che ospita la Facoltà. Il palazzo di Piazza Cesare Battisti è stato immediatamente fato evacuare e studenti e personale sono stati fatti allontanare dalla zona. Subito dopo allarme anche alle Segreterie della Facoltà di Lingue e all'Ateneo. Infine ulteriore telefonata alla Facoltà di Farmacia, con le medesime modalità e avvisi e in ultimo, a quella di Economia.

Aggiornamento ore 11.42
Ecco l'urgente mail giunta agli studenti, che predisponeva l'evacuazione:

Carissimi,

d'intesa con il Rettore Petrocelli e con il Prefetto di Bari, per motivi di ordine pubblico tutte le attività didattiche, di ricerca ed amministrative sono sospese per l'intera giornata di oggi, 28 maggio, e tutti gli immobili universitari di Bari devono essere pertanto evacuati.

Nicola Costantino

Aggiornamento ore 11.30
Il nostro redattore Marco Bruno, presente nel complesso di Giurisprudenza al momento della "richiesta" di evacuazione, ha raccontato quanto avvenuto: «Ero in Aula 4, al secondo piano del plesso di Giurisprudenza in piazza Cesare Battisti. Nel corso dell'esame, è arrivato un addetto alle pulizie dell'università che ci ha pregati di abbandonare la struttura quanto prima, senza addurne le cause. Al momento siamo tutti in piazza Cesare Battisti e stiamo aspettando di capire cosa sia successo. In facoltà fortunatamente c'erano poche persone, le lezioni sono finite ed erano presenti solo gli studenti in attesa di sostenere esami. L'evacuazione è proceduta senza grandi problemi».

Aggiornamento ore 11.28
Fondamentali aggiornamenti tramite i noti social network Facebook e Twitter che narrano di una situazione tra il panico vero di una situazione potenzialmente pericolosa e una più distratta apprensione degli eventi da parte di molti studenti.

Aggiornamento ore 11.22
In via di completamento le operazioni di evacuazione delle facoltà di Lettere e filosofia, Scienze della formazione, Giurisprudenza e Scienze politiche.
Facoltà di Giurisprudenza, evacuazione
Aggiornamento ore 11.18
In questo momento chiusi i cancelli della facoltà di Giurisprudenza nelle strettissime vicinananze dell'Ateneo. Interrotti con urgenza esami in corso.

Aggiornamento ore 11.15
Evacuato anche il Politecnico di Bari, giungono sul posto i vigili del Fuoco. Si estende l'allarme.



Aggiornamento ore 11.03
Giungono sul luogo Polizia e il nucleo di Artificieri. Il Prefetto con nota urgente dispone la chiusura dell'Ateneo su suggerimento del rettore Corrado Petrocelli e vari dirigenti dell'università d'accordo con le forze dell'ordine.
4 fotoAllarme bomba, evacuato l'Ateneo "Aldo Moro"
Evacuato l'Ateneo "Aldo Moro", allarme bombaEvacuato l'Ateneo "Aldo Moro", allarme bombaEvacuato l'Ateneo "Aldo Moro", allarme bombaFacoltà di Giurisprudenza, evacuazione
Aggiornamenti a cura dei nostri corrispondenti Ida Vinella e Marco Bruno. Coordinamento di Luca Guerra.
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