Francesco Salerno
Francesco Salerno

«Il progetto politico di nostro padre è patrimonio di tutti»

Lettera aperta alla redazione di Paolo e Sabrina Salerno

Le cittadine e i cittadini di Barletta saranno chiamati a breve a scegliere i componenti della prossima squadra che amministrerà la nostra Città.
Risulta dunque necessario chiarire che il movimento "La Buona Politica", fondato e nutrito da Francesco Salerno, è attualmente come una nave senza il suo capitano. E per di più senza la bussola.
Ha smarrito la strada e tradito il progetto politico che Francesco Salerno aveva avviato e si accingeva a portare avanti.
Progetto politico a misura sua, cucito su se stesso e non valevole per nessun' altro.
Non c'è nessuno che possa considerarsi suo portavoce o, peggio ancora, suo prosecutore.
Le sue doti e le sue qualità hanno caratterizzato e dato forza a "La Buona Politica".
Senza di lui vengono a mancare le garanzie ed il contenitore, senza contenuto, è ormai un "vuoto a perdere"o … un "usa e getta".
Ciò è dimostrato, in primis, dalla scelta di sedere al tavolo di centrosinistra per chiedere "con forza" le primarie.
Le primarie non erano previste nel progetto di Francesco Salerno.
Scriveva a tal proposito:

"Questa deriva populista plebiscitaria che si nasconde dietro l'enfasi delle primarie credo sia molto dannosa alla politica e al paese.
Dietro non c'è un progetto politico ma un culto della personalità che è a metà fra PCUS (Partito Comunista dell'Unione Sovietica) e Berlusconi e non mi affascina.
Nel nostro caso, inoltre, mi sembra uno strumento parziale ed inadeguato alla complessità e alla drammaticità della situazione cittadina. Parziale perché è uno strumento che riguarda ed interessa solo alcune forze politiche ed altre no, mentre la responsabilità cittadina va oltre queste barriere, abbatte gli steccati, combatte gli schematismi.
Parziale perché il popolo delle primarie è solo una piccola parte (5%? – 10%?) del popolo o dell'elettorato barlettano e la responsabilità cittadina deve investire e chiamare in causa tutti e non solo quelli politicamente irreggimentati.
E poi inadeguato!
Ho già detto, in maniera molto chiara, che la mia proposta politico-amministrativa è alternativa a quella del Sindaco Maffei .
Ipotizziamo che il popolo delle primarie scelga il progetto Maffei, possiamo privare il restante 90% del diritto di fare la sua scelta? e penso, poi, trasformisticamente, appoggiare una proposta che ho giudicato, in primis, inadeguata in tutti i sensi?
Ipotizziamo di contro che il popolo delle primarie scelga il progetto Salerno. E' chiaro che questa scelta non potrà poi essere snaturata e tradita portandosi, insieme, in coalizione e in amministrazione, persone che rappresentano una proposta opposta e antagonista alla mia. E io non lo farò!!
Quindi a che possono servire queste primarie!

Ognuno deve prendersi la propria responsabilità, fare una scelta ed andare avanti e poi il popolo sovrano deciderà.
La verità è che i destini devono compiersi! Questa Città è a un bivio, è giusto che si assuma tutta la responsabilità di scegliere per quale strada vuole camminare."

Tratto dallo scritto "La Palude" di Francesco Salerno
consegnato lunedì 6 settembre 2010 a sua figlia Sabrina



Il progetto politico di nostro padre, Francesco Salerno, è patrimonio di tutti.
Può e deve vivere attraverso ognuno di noi.
L'amore ed il rispetto per la nostra Città.
L'esigenza di contribuire al benessere della nostra comunità e dell'ambiente con il quale vive con responsabilità, coraggio, onestà e competenza.

Paolo e Sabrina Salerno
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