Lungomare di Ponente
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Estate a Barletta, «libertà non vuol dire "faccio ciò che voglio"»

L'appello di un cittadino

«Era l'estate 2021 e dopo chiusure, restrizioni, vaccini etc. la gente iniziava a respirare aria di libertà. La bella e già viva litoranea Mennea era invasa di gente, piccoli e grandi per godere un cocktail in riva al mare o una bella passeggiata cercando un po' di refrigerio dalla calura che ormai non da più scampo.

Libertà, però, spesso scambiata per "faccio ciò che voglio".

Una litoranea bellissima spesso sfregiata da comportamenti poco edificanti di avventori locali e gente del vicinato. Da tavolate con tanto di immondizia lasciata a fine cena, a falò sulla spiaggia, a tanti altri episodi contrari alla legge... Tali comportamenti hanno lo scorso anno portato a gravissimi incidenti che hanno scosso la città.

Ricordiamo il gravissimo episodio che solo per un caso fortuito non ha visto neanche un ferito.

Tali fioriere divelte, che facevano da filtraggio per motorini, bici e automobili, non sono state più ripristinate e oggi, si è aggiunto a uno scarsissimo controllo da parte delle autorità. E spesso si rischiano incidenti o investimenti di pedoni

A parte l'auspicio per il pronto ripristino della fioriera, a un anno dall'incredibile incidente, la nuova amministrazione in accordo con le autorità di controllo competenti, cerchino di attuare controlli repressivi di vari fenomeni contra legem, che avvengono lungo la litoranea onde evitare episodi, come quello sopra citato, o quello ancora più grave che avvenne la notte di San Lorenzo.

A goderne sarebbe l'intera popolazione e i tanti turisti».

Ruggiero Barletta
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