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Convegni

Con il Rotary Barletta "Dialoghi intorno all’Economia Circolare"

venerdì 22 novembre 2019
20.30 Ingresso libero
Brigantino 2
L'economia circolare si basa su un cambio di paradigma fondamentale. Sistema economico e sistema ecologico non si trovano, come nell'analisi economica tradizionale, su uno stesso piano, dove si scambiano risorse naturali, fattori di produzione, beni e servizi economici, scarti e rifiuti.

Emerge, infatti, la necessità di analizzare il sistema economico globale come un sistema chiuso, in cui l'economia e l'ambiente non sono caratterizzati da correlazioni lineari, ma da una relazione circolare: il sistema economico si trova all'interno di un più ampio sistema ecologico e, pur usufruendo delle sue risorse naturali e dei suoi servizi ecosistemici, deve rispettarne regole di funzionamento e limiti fisici, biologici e climatici.

A differenza del sistema definito lineare, che parte dalla materia e arriva al rifiuto, l'economia circolare è un'economia in cui i prodotti di oggi sono le risorse di domani, in cui il valore dei materiali viene il più possibile mantenuto o recuperato, in cui c'è una minimizzazione degli scarti e degli impatti sull'ambiente.

La transizione verso un'economia circolare richiede un cambiamento culturale e strutturale: una profonda revisione e innovazione dei modelli di produzione, distribuzione, consumo sono i cardini di questo cambiamento, con l'abbandono dell'economia lineare, il superamento dell'economia del riciclo e l'approdo all'economia circolare, passando per nuovi modelli di business e trasformazione dei rifiuti in risorse ad alto valore aggiunto.

A tal fine è necessario agire sulle seguenti linee di intervento:
- revisione della normativa al fine di creare un contesto di riferimento che sia di concreto supporto e di stimolo allo sviluppo dell'economia circolare, anche mediante il miglioramento della coerenza, la semplificazione dei processi, l'ottimizzazione della governance ambientale e la rimozione degli ostacoli nell'attuazione della normativa stessa;
- individuazione degli strumenti economici al fine di creare adeguati incentivi all'adozione di modelli di produzione e consumo circolari e sostenibili, promuovendo la transizione verso la riforma fiscale ambientale;
- organizzazione di attività di comunicazione e sensibilizzazione per informare i cittadini sui nuovi modelli di consumo, le amministrazioni centrali e locali sulle opportunità e i benefici legati al tema dell'economia circolare e favorire la collaborazione tra tutti gli attori dell'economia circolare: Pubbliche Amministrazioni, imprese, istituti di ricerca scientifica e tecnologica;
- promozione della ricerca al fine di favorire l'innovazione e il trasferimento di tecnologie e la competitività dei settori industriali e della formazione di manager e tecnici per rispondere alle nuove esigenze dell'economia circolare;
In quest'ottica la misurazione della circolarità rappresenta un requisito essenziale per permettere di perseguire azioni concrete e raggiungere risultati misurabili, per tendere verso una maggiore trasparenza per il mercato e per il consumatore.

La misurazione dell'economia circolare passa attraverso la misurazione degli aspetti fisici ed economici dei sistemi presi in esame. In una valutazione completa e sistematica, e caso per caso, andrebbero tuttavia inclusi nell'analisi anche il complesso degli aspetti ambientali e sociali, che caratterizzano un sistema economico/prodotto/servizio circolare rispetto ad un sistema economico/prodotto/servizio lineare. Tuttavia, date le finalità del presente documento e la complessità degli strumenti che devono essere utilizzati in maniera concorrente per valutare il complesso degli aspetti ambientali e sociali (Life Cycle Assessment, disponibilità delle risorse, etc.), ci si riferisce esclusivamente agli aspetti fisici ed economici quali parametri direttamente misurabili. Tutte le attività economiche devono essere misurate per permettere di valutarne con certezza le prestazioni attraverso bilanci standardizzati e verificabili.

Ne consegue che tutte le azioni di economia circolare devono essere necessariamente misurabili. È necessario definire precisi riferimenti di misurabilità dell'economia circolare, altrimenti sarebbe alquanto difficile (se non impossibile) ottenere dei riscontri in termini di risultati dalle azioni perseguite o da perseguire e di conseguenza valutare i benefici in termini economici e di salvaguardia delle risorse. L'economia determina il funzionamento del mercato e quindi è essenziale che l'economia circolare prenda a riferimento le stesse regole. Che sia un paese, una regione, una città, un prodotto o un servizio, una risorsa materica, idrica o energetica, attraverso strumenti ed indicatori di tipo economico è possibile valutare il loro grado di circolarità. A strumenti ed indicatori di tipo economico vanno affiancati strumenti ed indicatori in grado di misurare la parte fisica dell'economia circolare, cioè i flussi di materia ed energia, relativi ad un sistema economico (o ad un prodotto/servizio) qualunque esso sia. Misurare la circolarità è essenziale per dare concretezza e riferimenti univoci alle azioni perseguite o da perseguire. Pertanto, risulta fondamentale ottenere un riscontro che dimostri molto chiaramente i risultati ottenuti dalle azioni stesse in termini di sostenibilità economica ed ambientale nella gestione delle risorse.

È su questa impronta metodologica che il Rotary Club Barletta ha organizzato un dibattito di approfondimento sul tema dell'Economia Circolare, venerdì 22 novembre 2019, alle ore 20.30, presso il Brigantino 2 a Barletta, nel quale si confronteranno esperti del mondo universitario, imprenditoriale e politico. Dopo i saluti istituzionali del Governatore del Distretto Rotary 2120, dott. Sergio Sernia, del Presidente del Club Rotary Barletta, dott. Vincenzo Fruscio e del Sindaco della città di Barletta, dott. Cosimo Cannito, si apriranno i lavori con l'intervento del prof. Giovanni Lagioia, Direttore del Dipartimento DEMDI (Dipartimento Diritto e Management di Impresa) dell'Università degli Studi di Bari Aldo Moro, nonché Ordinario di Merceologia. A seguire, il punto di vista del mondo imprenditoriale rappresentato dal dott. Sergio Fontana, Presidente Confindustria Bari-Bat e amministratore di Farmalabor S.r.l., azienda farmaceutica innovativa con sede a Canosa. A seguire, gli interventi dell'Ing. Andrea Pugliese, esperto di economia circolare e del Dott. Antonio Lanotte, membro del Tax Technology Committee in seno alla Confederation Fiscale Européenne con sede a Bruxelles, il quale illustrerà le interrelazioni tra economia circolare ed economia digitale. Al dibattito è stata invitata la Prof.ssa Assuntela Messina, Senatrice della Repubblica con delega all'economia circolare.

Nella seconda parte della serata è prevista la testimonianza di imprese – di grandi e piccole dimensioni – che hanno investito e investono nella realizzazione di progetti legati all'economia circolare. Hanno confermato la loro presenza il dott. Antonio Tresca, Plant General Manager di Trenitalia S.p.A., Francesco Paparella, amministratore del Frantoio Paparella S.r.l., la Presidente di ScartOff, Michelina Rociola, oltre alla testimonianza di Farmalabor S.r.l. in persona del suo amministratore dott. Sergio Fontana.

L'incontro é aperto al pubblico.
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