Sottovia di via Andria: infine ci siamo. La cronistoria di un’odissea

Sale l’attesa per la data del 30 gennaio 2024: bisognerà invece attendere per via Vittorio Veneto

lunedì 22 gennaio 2024
A cura di Ida Vinella
Sembra che nulla ormai possa più intromettersi a ritardare (di nuovo) l'apertura del sottovia di via Andria. La data fatidica è già fissata sul calendario: 30 gennaio 2024. Dopo gli ultimi disguidi di fine anno, è questa la giornata ufficiale comunicata da RFI al Comune di Barletta.

Nell'attesa di poter osservare la prima vettura attraversare il nuovo agognato sottovia, fratello dei predecessori illustri di cui abbiamo osservato progetti e inaugurazioni nel corso degli ultimi 10 anni, ripercorriamo una rapida cronistoria di quella che possiamo definire – senza timore di esagerazioni – un'odissea barlettana.

Tutto cominciò nel 1991

L'impresa è iniziata poco più di 30 anni fa. Con atto di Consiglio Comunale n. 127 del 4 maggio 1991, venne approvato il progetto di intesa fra il Comune di Barletta e l'Ente Ferrovie dello Stato per la soppressione dei Passaggi a Livello nel territorio del Comune di Barletta. Ma fu solo nel 1997 – in tempi di commissariamento straordinario - che, con il reperimento di una prima somma pari a 4 miliardi di lire, il maestoso progetto cominciò a diventare concreto. Agli inizi degli anni 2000, sotto l'amministrazione Salerno, vennero realizzati i primi progetti preliminari.

Per chi volesse saperne di più, ecco la cronistoria che racconta l'avvio di tutto il processo di rimozione dei passaggi a livello diramata dal Comune nel 2013, con l'aspettativa fin troppo rosea di concludere tutti i lavori "entro il 2017".

Facciamo un salto per puntare i riflettori direttamente su via Andria.

2006-2011, un sogno dell'aspirante sindaco Nicola Maffei

Nel 2006, per la sua campagna elettorale come candidato sindaco, l'ingegner Nicola Maffei, annunciando i suoi programmi per il futuro, poneva tra i suoi obiettivi il perseguimento del progetto per rendere Barletta più vivibile dal punto di vista della viabilità:

"I sottovia, tra cui quello di via Andria, libererebbero le vie di collegamento essenziali per una città altrimenti strozzata dai passaggi a livello e divisa in due dalla ferrovia".

Maffei diventò sindaco, e ripropose il tema nella successiva campagna elettorale (che lo vide nuovamente vincente) nel 2011, annunciando "Barletta senza passaggi a livello entro il 2012":

"In questi mesi siamo al lavoro per completare il sottopasso di via Callano. L'obiettivo finale è però la rimozione del passaggio a livello di via Andria, lavoro già finanziato […]".

Diventano realtà i sottovia dello Sterpeto, in via Einaudi e in via Scuro

Pigiando il tasto dell'avanti veloce, in questo lasso di tempo - in particolare durante gli anni dell'amministrazione del sindaco Pasquale Cascella - si realizzano (non senza intoppi) tutte le altre opere previste dal grande piano di rimozione dei passaggi a livello, fino ad arrivare nel 2018 alla soppressione di quello più radicato nel centro della città: via Milano.

iniziano i lavori per il sottovia © Tommaso Francavilla
iniziano i lavori per il sottovia © Tommaso Francavilla
iniziano i lavori per il sottovia © Tommaso Francavilla
Sottovia di via Callano, miraggio barlettano © Tommaso Francavilla
Sottovia di via Callano, miraggio barlettano © Tommaso Francavilla
Sottovia di via Callano © Tommaso Francavilla
Soppressione passaggi a livello, inizia l'impresa © Mario Sculco
Soppressione passaggi a livello, inizia l'impresa © Mario Sculco
Chiuso il sottovia Madonna dello Sterpeto dopo l'incidente
Chiuso il sottovia Madonna dello Sterpeto dopo l'incidente
Momento storico: la Madonna dello Sterpeto passa dal nuovo sottovia
Il sottovia di via Einaudi a Barletta apre al pubblico in ricordo di Sandro Pertini © Ida Vinella
Il sottovia di via Einaudi a Barletta apre al pubblico in ricordo di Sandro Pertini © Ida Vinella
Il sottovia di via Einaudi a Barletta apre al pubblico in ricordo di Sandro Pertini © Ida Vinella
Addio per sempre al passaggio a livello di via Andria © Ida Vinella
Addio per sempre al passaggio a livello di via Andria © Ida Vinella
Addio per sempre al passaggio a livello di via Andria © Ida Vinella
Addio per sempre al passaggio a livello di via Andria © Ida Vinella
Soppressione passaggio a livello via Milano
Sottopasso via Milano
Cantiere sottovia via Andria
Sottovia di via Andria: verso la conclusione
Sottovia di via Andria: verso la conclusione
Sottovia di via Andria: verso la conclusione
Sottovia di via Andria: verso la conclusione

Nel 2019 inizia la storia di via Andria

2 febbraio 2019
Il sindaco Cannito incontra, con assessori e tecnici, i cittadini della zona che sarà interessata dalla chiusura di via Andria. «A forza di discutere sono passati 20 anni e in questa città non è cambiato nulla», afferma annunciando che i disagi sarebbero stati ricompensati da questa opera così nevralgica per la viabilità urbana.

9 febbraio 2019
Cambia la viabilità: a pochi giorni dall'avvio del cantiere, l'amministrazione annuncia tutte le modifiche tra divieti di transito e cambi di senso di marcia.

16 febbraio 2019
"Un momento storico per la città di Barletta", scrivevamo sulle pagine di BarlettaViva. Il passaggio a livello di via Andria si chiude per l'ultima volta e parte ufficialmente il cantiere. Le parole del sindaco Cannito, sul posto alle 6 del mattino, furono: «Quest'opera ricucirà la città eliminando finalmente, dopo almeno 25 anni, queste due ghigliottine». Da quel momento, i lavori sarebbero dovuti durare tre anni.

10 maggio 2019
Dopo proteste e incontri aperti alla cittadinanza, che chiedevano a gran voce un passaggio per i pedoni, apre il varco pedonale tra via Callano e via Andria. Ma è solo una "mezza soluzione": infatti a gennaio 2020 il sindaco fa dietrofront sul progetto a causa dell'elevata mole di costi.

21 dicembre 2019
Per sopperire ai disagi, i consiglieri di Coalizione Civica lanciano la proposta di esenzione dei tributi comunali per i residenti di via Andria e via Callano.

9 marzo 2020
In Italia inizia il lockdown. Il Covid colpisce anche i lavori pubblici, e così anche il cantiere di via Andria si ferma a data da destinarsi.

17 luglio 2020
Mentre l'intero Paese e anche Barletta lentamente riprendono le principali attività nel bel mezzo della pandemia mondiale, viene realizzato il passaggio pedonale che collega via Andria a via Filannino, nel quartiere Patalini, attraversando i binari della linea di Ferrotramviaria.

20 gennaio 2021
Il cantiere si ferma a causa di una condotta idrica: vengono convocati tavoli tecnici con AQP e disposti nuovi interventi non previsti per la riorganizzazione dei sottoservizi e la realizzazione di una nuova bretella per la fornitura idrica.

25 giugno 2021
Secondo il cronoprogramma originale, in questa data si sarebbero dovuti concludere i lavori.

15 ottobre 2021 – 27 giugno 2022: Barletta commissariata

Arriva in città il commissario straordinario Francesco Alecci. La storia del cantiere di via Andria si intreccia con la crisi amministrativa che porta alla caduta della prima amministrazione Cannito. A giugno 2022 i cittadini barlettani tornano a votare e Cosimo Cannito torna a indossare la fascia tricolore

19 luglio 2022
Viene demolito l'ex casello ferroviario: l'intervento richiede il blocco della circolazione ferroviaria.

11 ottobre 2022
I ritardi si accumulano. Interviene il sindaco annunciando la nuova data di termine comunicata direttamente da RFI: "I sottovia di via Andria e via Vittorio Veneto saranno ultimati il 28 maggio 2023".

28 maggio 2023
La fine dei lavori slitta, e i referenti di Coalizione Civica organizzano un sit-in davanti al cancello del cantiere.

30 maggio 2023
Il consiglio comunale approva le esenzioni IMU e TARI per i residenti di via Andria e via Callano.

12 giugno 2023
Sempre il consiglio comunale istituire una "Commissione d'indagine finalizzata ad accertare la regolarità e la correttezza delle attività amministrative relative ai lavori di soppressione dei passaggi a livello di via Andria e via Vittorio Veneto". L'attività della commissione sarà, nei mesi successivi, oggetto di varie schermaglie politiche.

15 ottobre 2023
I lavori intanto proseguono: compare per la prima volta il colore nero dell'asfalto e si procede al completamento della rotatoria che servirà a convogliare il traffico, soprattutto quando sarà aperto anche il varco per via Vittorio Veneto.

29 novembre 2023
Slitta di nuovo la data di apertura del sottovia, prevista per il 30 novembre. Il primo cittadino scrive all'amministratore delegato RFI: «Nell'interesse dei cittadini sarò costretto a chiedere i danni economici e il ristoro del disagio che avete causato alla nostra città». Il giorno dopo RFI replica: «Ad oggi si prevede il completamento del suddetto asse entro gennaio 2024».

22 dicembre 2023
Il sindaco accoglie a Palazzo di città i giornalisti per gli auguri natalizi, e annuncia l'ultima data comunicata da RFI: «Credo che il 30 gennaio 2024 potremo finalmente passare dal sottovia di via Andria, questa è una buona notizia per l'anno che verrà».

19 gennaio 2024
Arriva la luce nel sottovia! Dopo alcune difficoltà per il reperimento dei materiali, i pali dell'illuminazione sono stati posizionati e sono stati testati per la prima volta.

[YOUTUBE]

23 gennaio 2024
È convocata sul luogo del cantiere una speciale riunione della IV Commissione Consiliare Permanente "Lavori Pubblici" per visionare lo stato di ultimazione dei lavori. La storia continua…

I prossimi obiettivi

Il maestoso progetto di rimozione dei passaggi a livello e la conversione nei sottovia è tutt'altro che conclusa. Ecco quali saranno le prime situazioni da risolvere.

L'incognita allagamento

La principale preoccupazione dei futuri fruitori del sottovia è quello dei possibili disagi in caso di forti piogge. Deve ancora definirsi la realizzazione del collettore per il convogliamento delle acque meteoriche. Questa situazione "non impedisce la fruizione del sottovia", ha spiegato il sindaco. Dunque per il momento si parte, e poi si vedrà. Per prudenza, in caso di necessità, il sottovia potrebbe comunque essere temporaneamente chiuso in caso di piogge abbondanti, sfruttando nuovamente il percorso da via Scuro (come avviene oggi). Difatti, non sono poi così rare le immagini di sottovia allagati a causa della pioggia, come accade spesso nella vicina Trani in corrispondenza del sottopasso di Pozzopiano. Non che sia di incoraggiamento, ma per ora partiamo così.

Carenza di parcheggi e blocchi alla viabilità

Nell'attesa che la grande opera venga inaugurata, via Andria nel frattempo è diventata una giungla. Tanti cittadini segnalano da mesi ormai disagi per il transito delle automobili – per non parlare dei mezzi pesanti – a causa del parcheggio selvaggio su entrambi i lati della strada. Situazione fortemente connessa alla cronica assenza di parcheggi che opprime tutta la città, e la zona via Andria in particolare. Cosa accadrà dal 30 gennaio in poi per i divieti di fermata presenti sulla strada?

Accesso a via Callano

Resta in sospeso un dilemma: dal 30 gennaio sarà accessibile via Callano dal nuovo sottovia?

Bisogna ancora attendere per il sottovia "gemello" in via Vittorio Veneto

Nessuno si sbilancia nemmeno su un'ipotetica data di conclusione per il sottovia che – innestandosi dalla rotatoria realizzata in via Andria – condurrà automobilisti e pedoni in via Vittorio Veneto. L'arteria stradale che letteralmente costeggia la linea ferroviaria è attualmente ancora interessata dai lavori per la realizzazione del secondo fronte stazione (anche di questi, la data di ultimazione non compare ancora, nonostante gli ampi ritardi accumulati per motivazioni eterogenee) e non è diventato mai operativo il varco pedonale che collega via Vittorio Veneto a viale Marconi, dove è stato avviato il cantiere per l'atteso parcheggio interrato. Un'area insomma in cui i lavori sono ben lontani da una conclusione definitiva per ora.

Come si chiamerà?

Se il sottovia di via Einaudi fu denominato sottovia Pertini in memoria dell'ex Presidente della Repubblica, e se quello in zona Santuario della Madonna dello Sterpeto venne successivamente dedicato a San Giuseppe Marello, vescovo torinese e fondatore della Congregazione Oblati di San Giuseppe, resta da conoscere quale sarà l'ufficiale denominazione del nuovo sottovia in via Andria. Proposte?