Barletta-Manfredonia 0-0. <span>Foto Cosimo Campanella</span>
Barletta-Manfredonia 0-0. Foto Cosimo Campanella
Calcio

Team Altamura-Barletta, tra ricerca del miracolo e rischi concreti di retrocessione diretta

Biancorossi attesi al “D’Angelo” da un compito sulla carta proibitivo, col “fattore 8” che incombe minaccioso

Durante queste stagioni di calcio biancorosso, prima di un qualsivoglia impegno del Barletta calcio è stata nostra usanza quella di presentare l'avversario di turno, di descriverne stato di forma e ambizioni di classifica, e non di rado precedenti più o meno lontani nel tempo.

Questa volta sarebbe perfettamente superfluo ribadire quanto sia forte la Team Altamura capolista consolidata del girone H di Serie D grazie anche alle prodezze di uno dei più grandi rimpianti della recente storia biancorossa: quel Nicola Loiodice che quest'anno più che mai ha deciso di vestire i panni del giocatore di categoria superiore trascinando a suon di gol e di giocate di gran classe i murgiani verso il sentiero che molto probabilmente li condurrà alla Serie C.

Così come sarebbe perfettamente inutile rimarcare ancora una volta l'annata totalmente fallimentare di un Barletta le cui uniche cose positive in questa stagione sono state l'onestà, la professionalità e la dignità di mister Ciro Ginestra (suoi 21 punti su 29), e naturalmente un pubblico a dir poco encomiabile sia in termini di passione e di decibel, sia soprattutto in termini di portafoglio con 3000 abbonati (numeri che costituiscono un miraggio per quasi mezza serie B) a cui vanno aggiunti numerosi altri fedelissimi del botteghino.

Alla certificazione definitiva di una delle peggiori stagioni in assoluto dell'arte pedatoria barlettana manca solo la retrocessione in Eccellenza. Eventualità piuttosto concreta se si considera il calendario del Barletta e delle sue concorrenti nella lotta per salvare la categoria.
In tanti dopo la sconfitta di giovedì scorso contro la Fidelis Andria e le contemporanee debacle interne di Bitonto e Santa Maria Cilento hanno tirato un sospiro contemporaneamente di rassegnazione e di quasi sollievo. Di rassegnazione perché la salvezza diretta, a meno di miracoli, pare sfumata definitivamente; di quasi sollievo perchè le ultime due della graduatoria (posizioni che valgono la retrocessione diretta) paiono ormai a distanza di sicurezza viste anche le vicissitudini dell'ambiente, vedi Bitonto.

Ebbene, non proviamo nessun godimento nel fare le cassandre, ma visto il calendario del Barletta, visto il regolamento dei playout di Serie D, e visto soprattutto lo stato comatoso della squadra di Ciullo, la retrocessione diretta è tutt'altro che scongiurata.

Calendario alla mano, sono Barletta e Gallipoli ad avere la strada più in salita, con l'Angri terz'ultimo che è dietro i biancorossi di un solo punto e che dovrà disputare in casa tre delle ultime cinque gare, scontro diretto col Barletta compreso.

Il vero problema però è il calendario del Gravina, che ha già due punti più del Barletta e che, scontro diretto di Gallipoli a parte, di qui a fine campionato dovrà affrontare squadre con più nulla o quasi da chiedere a questa stagione, con la più che concreta eventualità di concludere il torneo con otto punti di vantaggio sulla terzultima, il che per i murgiani significherebbe da regolamento ottenere la salvezza senza passare per gli spareggi e la retrocessione diretta per la terzultima classificata.Ruolo per cui questo Barletta sembra allo stato attuale avere "le phisique du role" visto il potenziale zero su nove a cui è facile pensare in vista del micidiale trittico di impegni contro Team Altamura, Casarano e Martina. Squadre che di qui alla fine dovrà affrontare anche il Gallipoli che però ha due punti in più del Barletta in classifica.

Ecco perché ai tifosi barlettani, visto il deprimente andazzo, per garantirsi per lo meno la speranza dello spareggio non resta concretamente che sperare, oltre che nel buon cuore e nella sportività delle avversarie del Gravina, in almeno un miracolo in questo terrificante girone dantesco che si aprirà sulle murge altamurane, farà capolino al "Puttilli" contro, si spera, un Casarano quasi senza obiettivi, e si concluderà in Valle d'Itria il prossimo 21 aprile, quando più o meno si saprà se il "fattore otto" sarà stato scongiurato o più che mai incomberà minaccioso sulla testa del Barletta Calcio edizione 2023/24.
  • Asd Barletta 1922
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