Calcio
Taranto-Barletta, ecco le pagelle
Strepitoso Bellomo, bene anche Menicozzo e Rajcic
Barletta - mercoledì 27 ottobre 2010
17.57
Torna, come ogni settimana, il consueto appuntamento con le pagelle dei giocatori biancorossi impegnati la domenica precedente. Il pareggio di Taranto porta ottimi voti per mediana e attacco, mentre le incertezze sui gol del Taranto incidono sulle valutazioni della difesa barlettana.
Dossena voto 6,5: Neanche il tempo che la lancetta ultimi il primo giro e già si ritrova a dover fermare le velleità di Garufo pronto a colpire. Nulla può un minuto più tardi su Riccardo Innocenti: assediato in stile "Fort Apache" soccombe all'inzuccata di Ferraro, lasciato colpevolmente libero di insaccare il goal del pareggio. Rantier prova a sorprenderlo a più riprese sui calci da fermo ma il numero biancorosso si farà trovare sempre pronto.
Galeoto voto 5: Rizzi e Ciotola gli rendono il pomeriggio indigesto, schiacciandolo quasi sempre sulla sua posizione. Guardare al minuto 60, quando Ciotola gli va via facilmente, mettendo sui piedi di Rantier che fortunatamente per i biancorossi calcia alto.
L'ex Genoa e Messina non fa nulla per rendere ai suoi avversari pan per focaccia se si esclude qualche scorribanda che non sortisce nessun effetto.
Anselmi voto 6: Senza infamia e senza lode la gara del capitano biancorosso allo "Iacovone" di Taranto. Bravo nell'anticipare Ciotola nei primi secondi di gara su una corta respinta di Dossena,. passa il pomeriggio a sedare gli attacchi jonici dalle parti della difesa biancorossa. Sono da spartire tra lui e Lucioni le colpe per aver lasciato Ferraro libero in occasione del secondo goal.
Lucioni voto 6: Forse avrebbe meritato mezzo voto in piu, se non fosse che anch'egli si ritrova sul banco degli imputati sul goal del pareggio di Ferraro. Per tutto l'arco della gara è nella sua zona che Rantier e compagnia provano a piu riprese a sfondare la linea Maginot biancorossa, ma il numero cinque del Barletta si è disimpegnato bene, senza le solite incertezze che spesso contraddistinguono le sue prestazioni.
Frezza voto 5.5: L'errato disimpegno al minuto 83 è fatale alla causa biancorossa: la sua espulsione e sull'azione successiva il pareggio di Ferraro. Il terzino biancorosso fino a quel momento si era reso protagonista di una buona gara, tenendo testa a due brutti clienti come l'ex biancorosso Cutrupi, ma soprattutto uno scatenato Garufo.
Menicozzo voto 7.5: Il peso per quella palla rinviata male sui piedi di Innocenti e successivamente spedita dal bomber rossoblù alle spalle di Dossena, avrebbe atterrito il morale di molti, ma non è stato il caso del "Menico".Accantonato l'errore, il numero quattro biancorosso affila le armi e sfoggia la sua classe tirando fuori dal cilindro una prestazione tutto cuore e grinta. Uno e trino nel centro di centrocampo, il trio Rantier, Ciotola e Garufo per superare la mediana biancorossa deve battere altre strade. Insuperabile.
Rajcic voto 7.5: il capolavoro di Bellomo in fondo e un regalo del croato che gli serve sui piedi tela e pennello per dipingere quella palla che prodigiosamente si insacca alle spalle di Goio.
Tiene il centrocampo biancorosso con quella classe e autorevolezza che è lecito aspettarsi da lui, vestendo ora i panni del guerriero – vedere la palla rubata a Migliaccio in occasione del goal – ora i panni dell'artista – vedere le giocate di qualità che si susseguono durante la partita.
Guerri voto 5.5: Schierato a sorpresa da Sciannimanico al posto di D'Allocco, il centrocampista biancorosso cerca di ricambiare la fiducia sfiorando il secondo goal consecutivo – dopo quello messo a segno contro la Cavese – verso la fine del primo tempo. Peccato che il suo pallonetto non sortisca gli stessi effetti. Nel complesso il mediano ex-Figline allo "Iacovone" si limita ad una prestazione in cui la quantità prevale sulla qualità, estraniandosi spesso e volentieri dalla manovra d'attacco.
Bellomo voto 8: e sono tre: non stiamo parlando di goal, ma dei suoi capolavori degni di essere esposti nel miglior museo di arte contemporanea. Che il coinquilino di Cassano fosse in giornata lo si era avvertito attorno al quarto d'ora quando con una delle sue serpentine aveva creato il panico nella difesa del Taranto. Da buon barese questo era soprattutto il suo derby, e per ricordarlo dal cilindro tira fuori una magia balistica che difficilmente verrà dimenticata.
Margiotta voto 5.5: Fuori casa lo si vede più sereno, visto che negli ultimi tempi al "C.Puttilli" i suoi novanta minuti sono accompagnati da una sinfonia di fischi e insulti. Ma cambiando l'ordine degli addenti il prodotto non cambia, la rete del "puntero" tarda ad arrivare. Sfiora il goal su punizione, poi tanto lavoro soprattutto sul pianc fisico. La sua presenza in campo non confluisce mai in veri e propri pericoli per gli avversari.
Simoncelli voto 6: Bravo a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto al momento del goal, ma fin li la partita di "Simon" era stata poca cosa, limitatasi a qualche scorribanda sulla fascia destra subito sedata dal suo dirimpettaio Rizzi.
Dossena voto 6,5: Neanche il tempo che la lancetta ultimi il primo giro e già si ritrova a dover fermare le velleità di Garufo pronto a colpire. Nulla può un minuto più tardi su Riccardo Innocenti: assediato in stile "Fort Apache" soccombe all'inzuccata di Ferraro, lasciato colpevolmente libero di insaccare il goal del pareggio. Rantier prova a sorprenderlo a più riprese sui calci da fermo ma il numero biancorosso si farà trovare sempre pronto.
Galeoto voto 5: Rizzi e Ciotola gli rendono il pomeriggio indigesto, schiacciandolo quasi sempre sulla sua posizione. Guardare al minuto 60, quando Ciotola gli va via facilmente, mettendo sui piedi di Rantier che fortunatamente per i biancorossi calcia alto.
L'ex Genoa e Messina non fa nulla per rendere ai suoi avversari pan per focaccia se si esclude qualche scorribanda che non sortisce nessun effetto.
Anselmi voto 6: Senza infamia e senza lode la gara del capitano biancorosso allo "Iacovone" di Taranto. Bravo nell'anticipare Ciotola nei primi secondi di gara su una corta respinta di Dossena,. passa il pomeriggio a sedare gli attacchi jonici dalle parti della difesa biancorossa. Sono da spartire tra lui e Lucioni le colpe per aver lasciato Ferraro libero in occasione del secondo goal.
Lucioni voto 6: Forse avrebbe meritato mezzo voto in piu, se non fosse che anch'egli si ritrova sul banco degli imputati sul goal del pareggio di Ferraro. Per tutto l'arco della gara è nella sua zona che Rantier e compagnia provano a piu riprese a sfondare la linea Maginot biancorossa, ma il numero cinque del Barletta si è disimpegnato bene, senza le solite incertezze che spesso contraddistinguono le sue prestazioni.
Frezza voto 5.5: L'errato disimpegno al minuto 83 è fatale alla causa biancorossa: la sua espulsione e sull'azione successiva il pareggio di Ferraro. Il terzino biancorosso fino a quel momento si era reso protagonista di una buona gara, tenendo testa a due brutti clienti come l'ex biancorosso Cutrupi, ma soprattutto uno scatenato Garufo.
Menicozzo voto 7.5: Il peso per quella palla rinviata male sui piedi di Innocenti e successivamente spedita dal bomber rossoblù alle spalle di Dossena, avrebbe atterrito il morale di molti, ma non è stato il caso del "Menico".Accantonato l'errore, il numero quattro biancorosso affila le armi e sfoggia la sua classe tirando fuori dal cilindro una prestazione tutto cuore e grinta. Uno e trino nel centro di centrocampo, il trio Rantier, Ciotola e Garufo per superare la mediana biancorossa deve battere altre strade. Insuperabile.
Rajcic voto 7.5: il capolavoro di Bellomo in fondo e un regalo del croato che gli serve sui piedi tela e pennello per dipingere quella palla che prodigiosamente si insacca alle spalle di Goio.
Tiene il centrocampo biancorosso con quella classe e autorevolezza che è lecito aspettarsi da lui, vestendo ora i panni del guerriero – vedere la palla rubata a Migliaccio in occasione del goal – ora i panni dell'artista – vedere le giocate di qualità che si susseguono durante la partita.
Guerri voto 5.5: Schierato a sorpresa da Sciannimanico al posto di D'Allocco, il centrocampista biancorosso cerca di ricambiare la fiducia sfiorando il secondo goal consecutivo – dopo quello messo a segno contro la Cavese – verso la fine del primo tempo. Peccato che il suo pallonetto non sortisca gli stessi effetti. Nel complesso il mediano ex-Figline allo "Iacovone" si limita ad una prestazione in cui la quantità prevale sulla qualità, estraniandosi spesso e volentieri dalla manovra d'attacco.
Bellomo voto 8: e sono tre: non stiamo parlando di goal, ma dei suoi capolavori degni di essere esposti nel miglior museo di arte contemporanea. Che il coinquilino di Cassano fosse in giornata lo si era avvertito attorno al quarto d'ora quando con una delle sue serpentine aveva creato il panico nella difesa del Taranto. Da buon barese questo era soprattutto il suo derby, e per ricordarlo dal cilindro tira fuori una magia balistica che difficilmente verrà dimenticata.
Margiotta voto 5.5: Fuori casa lo si vede più sereno, visto che negli ultimi tempi al "C.Puttilli" i suoi novanta minuti sono accompagnati da una sinfonia di fischi e insulti. Ma cambiando l'ordine degli addenti il prodotto non cambia, la rete del "puntero" tarda ad arrivare. Sfiora il goal su punizione, poi tanto lavoro soprattutto sul pianc fisico. La sua presenza in campo non confluisce mai in veri e propri pericoli per gli avversari.
Simoncelli voto 6: Bravo a farsi trovare al posto giusto nel momento giusto al momento del goal, ma fin li la partita di "Simon" era stata poca cosa, limitatasi a qualche scorribanda sulla fascia destra subito sedata dal suo dirimpettaio Rizzi.