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Calcio
Stendardo: «A Caserta nuova mentalità, la squadra c'è»
Il difensore centrale del Barletta verso la trasferta del "Pinto"
Barletta - venerdì 17 ottobre 2014
0.58
Quando il gioco si fa duro, i duri...ci mettono la faccia: nel primo reale momento di difficoltà nella stagione del Barletta, con tre ko di fila tra campionato e Coppa, tocca a uno dei calciatori maggiormente navigati in rosa, Mariano Stendardo, suonare la carica per un pronto ritorno ai punti, a partire dalla prossima, complicata, trasferta di Caserta. Ieri pomeriggio, dopo il test vinto (4-1) contro la Vigor Trani, ai microfoni di BarlettaViva il 31enne napoletano, 236 presenze e 17 reti in 13 anni di carriera tra A, B, C1, C2 e Campionato Nazionale Dilettanti, esperienza da vendere e leadership già riconosciuta dagli altri compagni di reparto, racconta il momento biancorosso:
Mariano Stendardo, dopo un ottimo avvio il Barletta vive una mini-crisi di risultati. Come preparate la sfida di Caserta?
«Il nostro stato d'animo è e deve essere sempre positivo: nelle ultime partite qualcosa non ci è girato nel modo giusto, forse abbiamo peccato di ingenuità: già da domenica dovremo cambiare mentalità».
Contro il Benevento, nonostante la sconfitta, il Barletta ha retto per larghi tratti di gara. Cosa vi siete detti al ritorno sul campo?
«Credo che contro il Benevento abbiamo fatto una buona gara, ora sono gli episodi a girarci un po' contro. Siamo convinti a non mollare mai e sappiamo di avere le carte giuste per raggiungere il nostro obiettivo».
Al fischio finale contro i sanniti, il siparietto "andiamo" o "non andiamo" sotto la curva ha indispettito diversi tifosi: cosa è successo?
«Tutti noi eravamo arrabbiati (usa un termine più colorito, ndr) per la sconfitta e l'adrenalina ci ha causato una mancanza di lucidità. Non abbiamo assolutamente nulla contro i tifosi, anzi li ringraziamo perché anche se non facciamo risultato da un po' ci sostengono sempre».
Guardando ai primi otto turni, al Barletta sembrano mancare un punto a Castellammare di Stabia e uno ad Aprilia. E' questo il vostro ruolino di marcia prefissato?
«Il nostro obiettivo è sempre vincere: siamo partiti bene e sappiamo che siamo in grado di giocarcela con tutti. Credo che abbiamo una squadra che nelle prime partite ha dimostrato di poter fare un buon campionato, a differenza di quel che stiamo facendo nelle ultime gare. Ora dobbiamo riprendere il giusto passo per riuscire a toglierci anche qualche soddisfazione».
Nonostante i cinque centri incassati nelle ultime tre gare, la difesa resta comunque una nota abbastanza positiva dopo la scorsa deficitaria stagione. State provando anche la soluzione a 3?
«Queste scelte spettano a mister Sesia, noi abbiamo il dovere di farci trovare pronti quando siamo chiamati in causa. C'è un bell'affiatamento in difesa, a prescindere dal modulo».
Nel prossimo turno Barletta atteso dalla Casertana: tu conosci bene i campi campani, che sfida ti aspetti?
«Sicuramente particolare: giocare al Sud, così come a Barletta, non è facile. La Casertana è una squadra di elevata caratura, troveremo un avversario forte e sarà una bella partita».
Fuori dal campo, come ti trovi a Barletta?
«Ultimamente purtroppo mi hanno rubato la macchina, però posso dire nel complesso di trovarmi abbastanza bene».
Sei uno dei più navigati in rosa. In questo momento di mancanza di risultati, quale dev'essere il ruolo dei più esperti come Mariano Stendardo?
«Sicuramente quello di dare tranquillità al gruppo: nell'arco del campionato ci sono momenti positivi e negativi, e soprattutto nei secondi, come quello che stiamo attraversando, bisogna essere bravi e concentrati per stare tranquilli».
E' un campionato molto equilibrato sin qui: quanti saranno gli avversari diretti per la salvezza?
«Guardando le prime partite del torneo, anche le prime della classe come Benevento e Lecce hanno vinto con noi per un episodio: credo che potremo toglierci anche qualche soddisfazione durante il nostro cammino».
In chiusura, Stendardo oltre a guidare la difesa, in carriera ha avuto il "vizietto" del gol. Qui a Barletta sei ancora a secco…
«Vero, spero di iniziare magari già domenica a Caserta: l'essenziale è che se arriverà qualche gol, sarà pesante per le sorti del Barletta».
(Twitter:@GuerraLuca88)
Mariano Stendardo, dopo un ottimo avvio il Barletta vive una mini-crisi di risultati. Come preparate la sfida di Caserta?
«Il nostro stato d'animo è e deve essere sempre positivo: nelle ultime partite qualcosa non ci è girato nel modo giusto, forse abbiamo peccato di ingenuità: già da domenica dovremo cambiare mentalità».
Contro il Benevento, nonostante la sconfitta, il Barletta ha retto per larghi tratti di gara. Cosa vi siete detti al ritorno sul campo?
«Credo che contro il Benevento abbiamo fatto una buona gara, ora sono gli episodi a girarci un po' contro. Siamo convinti a non mollare mai e sappiamo di avere le carte giuste per raggiungere il nostro obiettivo».
Al fischio finale contro i sanniti, il siparietto "andiamo" o "non andiamo" sotto la curva ha indispettito diversi tifosi: cosa è successo?
«Tutti noi eravamo arrabbiati (usa un termine più colorito, ndr) per la sconfitta e l'adrenalina ci ha causato una mancanza di lucidità. Non abbiamo assolutamente nulla contro i tifosi, anzi li ringraziamo perché anche se non facciamo risultato da un po' ci sostengono sempre».
Guardando ai primi otto turni, al Barletta sembrano mancare un punto a Castellammare di Stabia e uno ad Aprilia. E' questo il vostro ruolino di marcia prefissato?
«Il nostro obiettivo è sempre vincere: siamo partiti bene e sappiamo che siamo in grado di giocarcela con tutti. Credo che abbiamo una squadra che nelle prime partite ha dimostrato di poter fare un buon campionato, a differenza di quel che stiamo facendo nelle ultime gare. Ora dobbiamo riprendere il giusto passo per riuscire a toglierci anche qualche soddisfazione».
Nonostante i cinque centri incassati nelle ultime tre gare, la difesa resta comunque una nota abbastanza positiva dopo la scorsa deficitaria stagione. State provando anche la soluzione a 3?
«Queste scelte spettano a mister Sesia, noi abbiamo il dovere di farci trovare pronti quando siamo chiamati in causa. C'è un bell'affiatamento in difesa, a prescindere dal modulo».
Nel prossimo turno Barletta atteso dalla Casertana: tu conosci bene i campi campani, che sfida ti aspetti?
«Sicuramente particolare: giocare al Sud, così come a Barletta, non è facile. La Casertana è una squadra di elevata caratura, troveremo un avversario forte e sarà una bella partita».
Fuori dal campo, come ti trovi a Barletta?
«Ultimamente purtroppo mi hanno rubato la macchina, però posso dire nel complesso di trovarmi abbastanza bene».
Sei uno dei più navigati in rosa. In questo momento di mancanza di risultati, quale dev'essere il ruolo dei più esperti come Mariano Stendardo?
«Sicuramente quello di dare tranquillità al gruppo: nell'arco del campionato ci sono momenti positivi e negativi, e soprattutto nei secondi, come quello che stiamo attraversando, bisogna essere bravi e concentrati per stare tranquilli».
E' un campionato molto equilibrato sin qui: quanti saranno gli avversari diretti per la salvezza?
«Guardando le prime partite del torneo, anche le prime della classe come Benevento e Lecce hanno vinto con noi per un episodio: credo che potremo toglierci anche qualche soddisfazione durante il nostro cammino».
In chiusura, Stendardo oltre a guidare la difesa, in carriera ha avuto il "vizietto" del gol. Qui a Barletta sei ancora a secco…
«Vero, spero di iniziare magari già domenica a Caserta: l'essenziale è che se arriverà qualche gol, sarà pesante per le sorti del Barletta».
(Twitter:@GuerraLuca88)

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