
Calcio
Sciannimanico: «Ricordo quel 2-1 al Melfi, il Barletta si salverà agevolmente»
L'allenatore barese sedeva in panchina cinque anni fa
Barletta - sabato 15 novembre 2014
00.00
Domani alle 18 sarà tempo di Barletta-Melfi al "Cosimo Puttilli": si gioca per la 13^ giornata del torneo di Lega Pro, girone C, dove oggi le due formazioni sono staccate di un punto (12 i lucani, 11 i biancorossi). L'ultima sfida in campionato all'ombra di Eraclio fra le due compagini risale al girone C di Seconda Divisione 2009/2010, quando con Lello Sciannimanico in panchina il Barletta riuscì a raggiungere miracolosamente i playoff e in seguito ad essere ripescato in Prima Divisione. Correva il 31 agosto 2009 quando Caggianelli e Cavaliere rimontarono nei minuti finali la rete di Chiaria e consegnarono una domenica da leoni ai loro tifosi. Ecco il ricordo e il pre-partita di Sciannimanico ai nostri microfoni:
Mister Sciannimanico, a Barletta in tanti ricordano con piacere quel Barletta-Melfi 2-1. Lei?
«Quel Barletta fu una sorpresa per tanti, ma non per me. Era una squadra molto giovane, imbottita di ragazzini, che aveva bisogno di episodi favorevoli per crescere in maniera esponenziale: ricordo benissimo quella vittoria sul Melfi, con la rete di Caggianelli, un ragazzo all'esordio, e il centro di Cavaliere. Era una squadra assortita in estate con fretta, ma con criterio. Quel successo in rimonta fu il primo di una stagione memorabile».
Per la prima volta si intravidero le potenzialità di quella squadra, culminate nella cavalcata-promozione attraverso il ripescaggio.
«Si ricorda la promozione, ma ricordo con piacere i playoff e tutto ciò che facemmo per raggiungerli. La cosa bella fu la costruzione di questo gruppo, che faceva un buon calcio e faceva divertire la gente, quasi dal niente».
Il suo ricordo di Barletta.
«E' ottimo, soprattutto per la gente e i tifosi, ai quali sono ancora molto legato così come alla città. Io ci tenevo a questa gente e a questo ambiente, altri no».
Segue ancora i biancorossi? Che giudizio se ne è fatto sin qui?
«E' una squadra ben costruita per la salvezza: credo che non avranno difficoltà a collocarsi in settima o ottava posizione. Attua un buon gioco anche se pecca ogni tanto di ingenuità, dato particolare considerando i tanti calciatori di esperienza in rosa».
Chi l'ha stupita maggiormente?
«Dico logicamente Floriano: è un calciatore importante che può fare molto bene, mi ha stupito sin qui e credo possa migliorare ancora».
Domenica al "Puttilli" a guidare il Melfi ci sarà un ex-Barletta come Dino Bitetto.
«Bitetto sta facendo un ottimo lavoro, considerando il materiale umano che ha tra le mani. I punti totalizzati gli fanno onore: il Melfi gioca un bel calcio, molto efficace e Bitetto sta facendo il massimo. Credo che domenica vedremo una bella partita».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Mister Sciannimanico, a Barletta in tanti ricordano con piacere quel Barletta-Melfi 2-1. Lei?
«Quel Barletta fu una sorpresa per tanti, ma non per me. Era una squadra molto giovane, imbottita di ragazzini, che aveva bisogno di episodi favorevoli per crescere in maniera esponenziale: ricordo benissimo quella vittoria sul Melfi, con la rete di Caggianelli, un ragazzo all'esordio, e il centro di Cavaliere. Era una squadra assortita in estate con fretta, ma con criterio. Quel successo in rimonta fu il primo di una stagione memorabile».
Per la prima volta si intravidero le potenzialità di quella squadra, culminate nella cavalcata-promozione attraverso il ripescaggio.
«Si ricorda la promozione, ma ricordo con piacere i playoff e tutto ciò che facemmo per raggiungerli. La cosa bella fu la costruzione di questo gruppo, che faceva un buon calcio e faceva divertire la gente, quasi dal niente».
Il suo ricordo di Barletta.
«E' ottimo, soprattutto per la gente e i tifosi, ai quali sono ancora molto legato così come alla città. Io ci tenevo a questa gente e a questo ambiente, altri no».
Segue ancora i biancorossi? Che giudizio se ne è fatto sin qui?
«E' una squadra ben costruita per la salvezza: credo che non avranno difficoltà a collocarsi in settima o ottava posizione. Attua un buon gioco anche se pecca ogni tanto di ingenuità, dato particolare considerando i tanti calciatori di esperienza in rosa».
Chi l'ha stupita maggiormente?
«Dico logicamente Floriano: è un calciatore importante che può fare molto bene, mi ha stupito sin qui e credo possa migliorare ancora».
Domenica al "Puttilli" a guidare il Melfi ci sarà un ex-Barletta come Dino Bitetto.
«Bitetto sta facendo un ottimo lavoro, considerando il materiale umano che ha tra le mani. I punti totalizzati gli fanno onore: il Melfi gioca un bel calcio, molto efficace e Bitetto sta facendo il massimo. Credo che domenica vedremo una bella partita».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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