Calcio
Perpignano: «Sarà un Barletta corsa e grinta, qui gente che suda la maglia»
Il presidente biancorosso dopo il poker di acquisti calato ieri
Barletta - martedì 22 luglio 2014
0.55
Alessandro Radi, Francesco De Martino, Riccardo Regno e Simone Dell'Agnello. Il Barletta ha calato il poker: quattro nomi in fila, un bailamme di annunci susseguiti in poche ore per portare a quota 23 (compresi i partenti Maccarone e Branzani) l'organico biancorosso al lavoro in quel di Cascia verso l'annata sportiva 2014/2015. Esperienza (Radi), voglia di riscatto (Dell'Agnello e Regno) e un esordio tra i "pro" (De Martino, già al RapalloBogliasco con Perpignano e Sesia) fanno da contorno ai nuovi elementi inseriti nell'ossatura biancorossa, partorita lungo due direttrici. Da un lato i contatti del ds Rizzieri con Radi, già al lavoro con i nuovi compagni ieri a Cascia alla pari di De Martino, dall'altra la "trasferta" del presidente Giuseppe Perpignano a Livorno per concludere l'affare in prestito con i labronici.
Entusiasta il numero uno biancorosso per l'arrivo del centravanti, atteso al riscatto dopo un infortunio al crociato: «Dell'Agnello ha mostrato grande voglia di venire a giocare a Barletta-ha spiegato ai microfoni di Barlettaviva.it- la prima cosa che mi ha detto è stata, "Presidente, voglio venire qui. E per venire da noi ci ha anche rimesso del denaro". Non penso a Torregrossa o Virdis, hanno preferito altre proposte: qui vogliamo gente che soffra e lotti per la maglia del Barletta. Ora credo che abbiamo un attacco davvero ben fornito, con Fall, D'Agnello e Floriano, oltre ai vari D'Errico, La Mantia, Cicerelli e Rizzitelli».
Tante le energie fisiche, oltre che economiche, che la nuova dirigenza sta imbastendo per allestire un organico che possa lottare per l'obiettivo-salvezza: «Pensi che prima di andare a Livorno sono stato alla presentazione del Rapallo-puntualizza Perpignano-e ora tornerò a Cascia per stare vicino ai ragazzi. Sta nascendo un bel gruppo». Una rosa che nel primo giorno è stata catechizzata dal discorso del presidente: E' vero, ho parlato ai ragazzi, amo il dialogo e credo molto nel confronto. Ci piace essere limpidi e vogliamo schiettezza dentro e fuori dal campo».
L'arrivo di Radi ha irrobustito un reparto, quello difensivo, che presentava qualche lacuna quanto a esperienza: «Radi è un grande acquisto, un leader per il reparto. Regno sarà un'alternativa importante: in tutti i ragazzi che sono arrivati ho riscontrato una grande voglia di sudare ed essere protagonisti. Ora non vedo l'ora di vederli in campo giovedì contro l'Arezzo. De Martino lo conosciamo molto bene, è un ragazzo preparato, pronto per la categoria».
Si avvicina la conclusione della prima settimana di lavoro in quel di Cascia per il gruppo biancorosso: «Chi mi ha stupito di più?-spiega Perpignano-Quadri, grande classe e voglia di lavorare estrema nonostante sia uno dei più esperti in rosa: è un esempio per tutti». Sul mercato di qui alla fine della campagna-trasferimenti potrebbero arrivare un terzino sinistro che faccia "coppia" con Donnarumma, un centrocampista di sostanza e-chissà-una punta se di qui a fine agosto si presentasse l'occasione: «Siamo coperti in avanti, ma vediamo cosa si muove di qui a un mese-aggiunge Perpignano-a centrocampo cerchiamo gente motivata e non troppo avanti con gli anni. Degeri non l'abbiamo mai contattato, non so come sia venuto fuori. Angiulli? Può essere un'idea che risponde al nostro identikit». A un mese dall'insediamento ufficiale sulla scrivania di via Vittorio Veneto, Perpignano ha una certezza: «Vogliamo una squadra tutta corsa e grinta, sentiamo la vicinanza della piazza e vogliamo dare a Barletta le soddisfazioni che merita. Dateci il tempo necessario e lavoreremo bene».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Entusiasta il numero uno biancorosso per l'arrivo del centravanti, atteso al riscatto dopo un infortunio al crociato: «Dell'Agnello ha mostrato grande voglia di venire a giocare a Barletta-ha spiegato ai microfoni di Barlettaviva.it- la prima cosa che mi ha detto è stata, "Presidente, voglio venire qui. E per venire da noi ci ha anche rimesso del denaro". Non penso a Torregrossa o Virdis, hanno preferito altre proposte: qui vogliamo gente che soffra e lotti per la maglia del Barletta. Ora credo che abbiamo un attacco davvero ben fornito, con Fall, D'Agnello e Floriano, oltre ai vari D'Errico, La Mantia, Cicerelli e Rizzitelli».
Tante le energie fisiche, oltre che economiche, che la nuova dirigenza sta imbastendo per allestire un organico che possa lottare per l'obiettivo-salvezza: «Pensi che prima di andare a Livorno sono stato alla presentazione del Rapallo-puntualizza Perpignano-e ora tornerò a Cascia per stare vicino ai ragazzi. Sta nascendo un bel gruppo». Una rosa che nel primo giorno è stata catechizzata dal discorso del presidente: E' vero, ho parlato ai ragazzi, amo il dialogo e credo molto nel confronto. Ci piace essere limpidi e vogliamo schiettezza dentro e fuori dal campo».
L'arrivo di Radi ha irrobustito un reparto, quello difensivo, che presentava qualche lacuna quanto a esperienza: «Radi è un grande acquisto, un leader per il reparto. Regno sarà un'alternativa importante: in tutti i ragazzi che sono arrivati ho riscontrato una grande voglia di sudare ed essere protagonisti. Ora non vedo l'ora di vederli in campo giovedì contro l'Arezzo. De Martino lo conosciamo molto bene, è un ragazzo preparato, pronto per la categoria».
Si avvicina la conclusione della prima settimana di lavoro in quel di Cascia per il gruppo biancorosso: «Chi mi ha stupito di più?-spiega Perpignano-Quadri, grande classe e voglia di lavorare estrema nonostante sia uno dei più esperti in rosa: è un esempio per tutti». Sul mercato di qui alla fine della campagna-trasferimenti potrebbero arrivare un terzino sinistro che faccia "coppia" con Donnarumma, un centrocampista di sostanza e-chissà-una punta se di qui a fine agosto si presentasse l'occasione: «Siamo coperti in avanti, ma vediamo cosa si muove di qui a un mese-aggiunge Perpignano-a centrocampo cerchiamo gente motivata e non troppo avanti con gli anni. Degeri non l'abbiamo mai contattato, non so come sia venuto fuori. Angiulli? Può essere un'idea che risponde al nostro identikit». A un mese dall'insediamento ufficiale sulla scrivania di via Vittorio Veneto, Perpignano ha una certezza: «Vogliamo una squadra tutta corsa e grinta, sentiamo la vicinanza della piazza e vogliamo dare a Barletta le soddisfazioni che merita. Dateci il tempo necessario e lavoreremo bene».
(Twitter: @GuerraLuca88)