Grosseto-Barletta 0-0
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Calcio

Per il Barletta un Natale di speranza, ma il futuro è ancora grigio

I biancorossi restano nel limbo nonostante i quattro pari ottenuti a dicembre

Un mese senza sconfitte, ma anche senza vittorie. Si chiude così il 2013 del Barletta, con un filotto di quattro risultati utili consecutivi, come non capitava da tanto, troppo tempo a queste latitudini. Una mini-serie che fa trascorrere ai tifosi biancorossi un Natale di speranza non può però cancellare i tanti, troppi problemi da fronteggiare e non può sciogliere i tanti nodi che caratterizzano il futuro del Barletta calcio, nodi che vanno dalle questioni prettamente calcistiche a quelle societarie.

Quattro pari da cui ripartire, ma per ora il piatto piange
Catanzaro, l'abbinata Nocerina e Pontedera in casa ed infine Grosseto. A dire la verità, in pochi avrebbero previsto che dopo il capitombolo di Benevento che il Barletta sarebbe uscito imbattuto da questo mini-ciclo e invece così è stato, anche se va detto che i quattro pareggi hanno un sapore molto diverso l'uno dall'altro. Se a Catanzaro il Barletta aveva offerto una prova confortante meritando forse anche qualcosa di più dei padroni di casa, gli altri tre pareggi sono venuti fuori dopo prestazioni non proprio confortanti, cosa accaduta anche ieri a Grosseto, dove al netto delle sette assenze, nonostante la parte finale di gara giocata in superiorità numerica, solo un super Liverani ha tenuto in piedi la baracca. Volendo fare un bilancio di questi ultimi quattro incontri, il bicchiere mezzo pieno contiene l'imbattibilità, mentre quello mezzo vuoto delle prestazioni non esaltanti e una seconda parte di campionato che si presenta priva di spunti ed obiettivi concreti. Chiudere il girone d'andata con 11 punti, frutto di un solo successo, 8 pareggi e 7 sconfitte, non può rappresentare un motivo di orgoglio e non può essere per i tifosi biancorossi un motivo per essere fiduciosi, considerando quelle che erano le aspettative e considerando che le prospettive non sono delle più rosee.

Allegretti e Pippa, il nuovo anno porterà la verità
"Non commento le parole di Allegretti", "Pippa è guarito ma non è pronto per i contrasti di gioco". Rispondeva così mister Orlandi alla viglia della sfida di Grosseto riguardo alla situazione di quello che ormai è diventato il rebus di fine anno di casa Barletta. In realtà di misterioso c'è davvero poco: le parole di Picci all'indomani della sua rescissione, nelle quali manifestava dispiacere per la situazione di alcuni suoi ex compagni, unite a quelle di Allegretti di qualche giorno fa, nelle quali traspariva la voglia di rimanere in biancorosso senza fare alcun accenno al perdurare del suo infortunio, lasciano poco spazio all'immaginazione tanto da poter affermare che con il nuovo anno difficilmente rivedremo in biancorosso il capitano e Pippa: allora per forza di cose dovrà esser fatta chiarezza.

Il mercato in entrata è un grosso punto interrogativo
Parlare di mercato in entrata in questa situazione, con un presidente dimissionario e con una malcelata volontà di dismettere i calciatori con i contratti più onerosi, appare un esercizio davvero difficile, eppure qualcosina dovrà esser fatta. In attesa del recupero di La Mantia che mister Orlandi ha recentemente dichiarato indispensabile per il modo di giocare del suo Barletta (e allora perchè non sostituirlo subito e con un calciatore dalle stesse caratteristiche? Misteri di via Vittorio Veneto...), con la partenza di Picci, appare necessario l'innesto di un nuovo attaccante come anche eventualmente di un centrocampista per sostituire il partente Allegretti e di un difensore per sostituire Pippa, il tutto nel rispetto della linea verde e dell'alleggerimento dei bilanci. "Faremo mercato in entrata contestualmente alle uscite" dichiarava il presidente Tatò nella sua ultima conferenza stampa: gennaio è alle porte, vedremo cosa accadrà.

Società, un 2014 ricco di incognite
Quello che ci apprestiamo a vivere sarà sicuramente un anno pieno di incognite. L'unica certezza fino a questo momento è che a partire dal 30 giugno 2014 Roberto Tatò non sarà più il presidente del Barletta, dopo cosa accadrà? Al momento è davvero difficile ipotizzarlo, le voci di presunti abboccamenti tra Tatò e imprenditori locali non trovano alcuna conferma e restano nel campo dei rumors. L'impressione è che si resterà nell'incertezza per molto tempo ancora, una incertezza che affiancata ad un campionato privo di reali prospettive di classifica non rappresenta certo un motivo di speranza per i tifosi biancorossi, ma si sa il Natale è fatto per sperare, atto che non costa nulla, ed in tempi come questi non è roba di poco conto.

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