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Calcio
Orlandi: «Per Zigon attendiamo, stiamo ritrovando senso di appartenenza»
L'allenatore biancorosso traccia il punto sul momento del Barletta
Barletta - sabato 12 ottobre 2013
10.58
Domani il Barletta non sarà in campo nel girone B del campionato di Prima Divisione Lega Pro: ai biancorossi toccherà osservare il turno di riposo previsto dal calendario a 17 squadre, così in casa biancorossa si lavora per migliorare la forma e ritrovare la via del gol, che manca praticamente dall'ultima partita della scorsa stagione. Questa mattina mister Nevio Orlandi ha tracciato in conferenza stampa un primo bilancio del momento tecnico e atletico dei suoi ragazzi in sala stampa al "Puttilli":
Oggi in allenamento c'è stato lavoro differenziato per Romeo, Picci e Cicerelli, mentre Prutsch non ha lavorato con i compagni.
«Li stiamo gestendo in maniera differenziata perchè sono reduci da problemi fisici, ma le loro condizioni non ci preoccupano».
Seguirete L'Aquila-Grosseto domani?
«Non ci andrò direttamente, ma ci sarà chi seguirà la partita per noi e ci relazionerà in merito».
Zigon: teme un altro caso-Schulmeister?
«Per schierarlo dobbiamo avere l'ok dalla Federazione, cosa che ad oggi non è arrivata. Posso capire le perplessità, ma spero si arrivi a soluzione quanto prima: Zigon non è un attaccante fisico, ma gioca bene a calcio e fa giocare bene i compagni».
Contro il Lecce si sono visti sprazzi di 3-4-3, è la soluzione ideale per il futuro?
«Abbiamo trovato un certo tipo di equilibrio tra le due fasi di gioco. E' chiaro che dobbiamo migliorare in entrambe le fasi dell'aspetto tattico: il nostro modo di stare in campo si adatta alle singole qualità dei calciatori e alla squadra avversaria».
Torniamo al punto di Lecce: è arrivata un'iniezione di fiducia, ma la squadra ha avuto difficoltà in fase di ripartenza.
«Questo è legato anche alle capacità degli avversari. Nel primo tempo il Lecce ci ha tenuto molto nei nostri 30 metri: la nostra prontezza di ripartire è stata frenata anche dai compiti difensivi a cui sono stati sottoposti D'Errico e Cicerelli. Picci ha fatto una grande partita, ma non è un terminale centrale che tiene su la palla come La Mantia».
In contropiede la squadra ha un suo equilibrio, mentre va in difficoltà quando deve fare gioco.
«E' un pò la caratteristica di questa squadra e dei calciatori di questa squadra: abbiamo difficoltà a fare noi la partita quando troviamo squadre che giocano in casa. In qualche modo, verrebbe voglia di lasciare sempre spazio alla squadra avversaria, ma dobbiamo trovare il giusto equilibrio».
Dal punto di vista fisico, come state lavorando approfittando della pausa?
«La priorità è quella di rigenerare alcuni calciatori che hanno lavorato in maniera differenziata negli ultimi tempi: dal punto di vista fisico abbiamo realizzato una buona dose di lavoro, verso L'Aquila implementeremo il nostro lavoro».
La falsa partenza della squadra è dovuta più a motivi tecnici o psicologici?
«Entrambe direi. L'aspetto tecnico-tattico sta nel trovare il giusto equilibrio senza perdere molto tempo per trovare le giuste giocate. Conta anche però l'aspetto psicologico: quest'anno, dopo la salvezza ottenuta con tante motivazioni, forse il fatto di giocare un campionato senza rischi ci ha fatto perdere lo spirito giusto».
Quale sarà il calendario di lavoro della squadra?
"Oggi abbiamo fatto l'ultimo allenamento della settimana. Riprenderemo martedì, faremo la solita settimana-tipo di lavoro. Abbiamo caricato un pò questa settimana perchè nella settimana successiva a L'Aquila avremo la Coppa contro Lecce».
Negli ultimi giorni non c'è stata comunicazione da parte della società: parliamo di note sugli allenamenti o bollettini medici. E' una scelta da lei condivisa?
«Dovete parlarne con la società».
Che rapporto c'è con Allegretti? Sta riacquistando fiducia?
«Non ci sono mai stati problemi, non vedo il motivo della domanda. Allegretti è un componente importante dei nostri 24, siamo contenti di averlo con noi e sappiamo che aiuto può darci in campo e fuori».
D'Errico sin qui sta rendendo meno del solito, come pensa di cambiarne l'impiego?
«E' un calciatore che ho utilizzato in più zone di campo all'interno di un particolare sistema di gioco. Le ultime due prestazioni non sono da lui, ma ho grande fiducia in questo ragazzo perchè ha qualità tecniche importanti. Stiamo lavorando sull'aspetto fisico, perchè non è ancora quello che garantisce superiorità nell'uno contro uno, dove tende troppo a portare palla. Lui in passato ha sempre giocato con un terzino alle spalle, quindi i suoi ultimi 30 metri erano sempre protetti, ma su quella fascia deve lavorare molto anche Cane».
Come vive questo momento mister Orlandi?
«Non mi sto facendo crucci: è vero che siamo l'unica squadra professionista, se non erro, in Europa, a non aver segnato, ma al tempo stesso non abbiamo subìto molto. Dobbiamo rifarci in chiave offensiva. Stiamo ritrovando il senso di appartenenza, ne abbiamo avuto il sentore a Lecce, dove c'è stato grande spirito di corpo da parte di tutti quanti».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Oggi in allenamento c'è stato lavoro differenziato per Romeo, Picci e Cicerelli, mentre Prutsch non ha lavorato con i compagni.
«Li stiamo gestendo in maniera differenziata perchè sono reduci da problemi fisici, ma le loro condizioni non ci preoccupano».
Seguirete L'Aquila-Grosseto domani?
«Non ci andrò direttamente, ma ci sarà chi seguirà la partita per noi e ci relazionerà in merito».
Zigon: teme un altro caso-Schulmeister?
«Per schierarlo dobbiamo avere l'ok dalla Federazione, cosa che ad oggi non è arrivata. Posso capire le perplessità, ma spero si arrivi a soluzione quanto prima: Zigon non è un attaccante fisico, ma gioca bene a calcio e fa giocare bene i compagni».
Contro il Lecce si sono visti sprazzi di 3-4-3, è la soluzione ideale per il futuro?
«Abbiamo trovato un certo tipo di equilibrio tra le due fasi di gioco. E' chiaro che dobbiamo migliorare in entrambe le fasi dell'aspetto tattico: il nostro modo di stare in campo si adatta alle singole qualità dei calciatori e alla squadra avversaria».
Torniamo al punto di Lecce: è arrivata un'iniezione di fiducia, ma la squadra ha avuto difficoltà in fase di ripartenza.
«Questo è legato anche alle capacità degli avversari. Nel primo tempo il Lecce ci ha tenuto molto nei nostri 30 metri: la nostra prontezza di ripartire è stata frenata anche dai compiti difensivi a cui sono stati sottoposti D'Errico e Cicerelli. Picci ha fatto una grande partita, ma non è un terminale centrale che tiene su la palla come La Mantia».
In contropiede la squadra ha un suo equilibrio, mentre va in difficoltà quando deve fare gioco.
«E' un pò la caratteristica di questa squadra e dei calciatori di questa squadra: abbiamo difficoltà a fare noi la partita quando troviamo squadre che giocano in casa. In qualche modo, verrebbe voglia di lasciare sempre spazio alla squadra avversaria, ma dobbiamo trovare il giusto equilibrio».
Dal punto di vista fisico, come state lavorando approfittando della pausa?
«La priorità è quella di rigenerare alcuni calciatori che hanno lavorato in maniera differenziata negli ultimi tempi: dal punto di vista fisico abbiamo realizzato una buona dose di lavoro, verso L'Aquila implementeremo il nostro lavoro».
La falsa partenza della squadra è dovuta più a motivi tecnici o psicologici?
«Entrambe direi. L'aspetto tecnico-tattico sta nel trovare il giusto equilibrio senza perdere molto tempo per trovare le giuste giocate. Conta anche però l'aspetto psicologico: quest'anno, dopo la salvezza ottenuta con tante motivazioni, forse il fatto di giocare un campionato senza rischi ci ha fatto perdere lo spirito giusto».
Quale sarà il calendario di lavoro della squadra?
"Oggi abbiamo fatto l'ultimo allenamento della settimana. Riprenderemo martedì, faremo la solita settimana-tipo di lavoro. Abbiamo caricato un pò questa settimana perchè nella settimana successiva a L'Aquila avremo la Coppa contro Lecce».
Negli ultimi giorni non c'è stata comunicazione da parte della società: parliamo di note sugli allenamenti o bollettini medici. E' una scelta da lei condivisa?
«Dovete parlarne con la società».
Che rapporto c'è con Allegretti? Sta riacquistando fiducia?
«Non ci sono mai stati problemi, non vedo il motivo della domanda. Allegretti è un componente importante dei nostri 24, siamo contenti di averlo con noi e sappiamo che aiuto può darci in campo e fuori».
D'Errico sin qui sta rendendo meno del solito, come pensa di cambiarne l'impiego?
«E' un calciatore che ho utilizzato in più zone di campo all'interno di un particolare sistema di gioco. Le ultime due prestazioni non sono da lui, ma ho grande fiducia in questo ragazzo perchè ha qualità tecniche importanti. Stiamo lavorando sull'aspetto fisico, perchè non è ancora quello che garantisce superiorità nell'uno contro uno, dove tende troppo a portare palla. Lui in passato ha sempre giocato con un terzino alle spalle, quindi i suoi ultimi 30 metri erano sempre protetti, ma su quella fascia deve lavorare molto anche Cane».
Come vive questo momento mister Orlandi?
«Non mi sto facendo crucci: è vero che siamo l'unica squadra professionista, se non erro, in Europa, a non aver segnato, ma al tempo stesso non abbiamo subìto molto. Dobbiamo rifarci in chiave offensiva. Stiamo ritrovando il senso di appartenenza, ne abbiamo avuto il sentore a Lecce, dove c'è stato grande spirito di corpo da parte di tutti quanti».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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