
Calcio
Orlandi: "La classifica non è veritiera ci mancano 5 o 6 punti"
L'allenatore biancorosso continua ad essere fiducioso anche dopo il k.o. di Benevento
Barletta - martedì 26 novembre 2013
10.52
Il punteggio parla chiaro, la sconfitta di Benevento è di quelle inequivocabili con un punteggio, 4-2 che lascia poco spazio alle interpretazioni, così come c'è poco da interpretare guardando la classifica. Nonostante tutto questo, mister Nevio Orlandi continua a vedere positivo ed ospite nel corso della trasmissione televisiva "Goal su goal" in onda nella serata di ieri su Amica 9 ha parlato di quanto visto domenica a Benevento, delle sue soluzioni per tirarsi fuori dal momento negativo e di quelle che sono secondo lui le potenzialità della squadra.
Sulla partita a Benevento
Per quel che riguarda il match in terra sannita questa è la disamina di mister Orlandi: "Il primo gol nasce da una punizione viziata da un fallo di Campagnacci su Prutsch, poi da calcio d'angolo a nostro favore abbiamo subito la seconda rete per una chiara disposizione errata in campo, infine, è arrivato il terzo gol su un calcio di punizione secondo me dubbio con l' arbitro ingannato da calciatore del Benevento che cerca il contatto. Va detto anche che non era facile riprenderci ma ci abbiamo provato con la traversa di Cicerelli e con il salvataggio di Montiel sulla linea. Quei sette minuti hanno cambiato tutto ma ripeto, abbiamo reagito con i due gol e abbiamo rischiato anche di rimettere in discussione la partita, ho visto situazioni favorevoli mai come ieri abbiamo tirato in porta, abbiamo tirato 8 volte e realizzato due gol".
Su come uscire da questa situazione e sulla questione societaria
"Noi cerchiamo di isolarci, la squadra la teniamo fuori è giusto che si lavori in serenità, solo con il lavoro settimanale ci si tira fuori. Certi progetti si possono vedere solo alla lunga, ripeto, isoliamoci e lavoriamo, solo così ci tireremo fuori, abbiamo tutti esperienza per capire che il lavoro paga". Questa è l'idea del mister sulla situazione attuale e su come venirne fuori mentre sulla società e sui rapporti con il presidente dichiara: "Non ho parlato con il presidente, noi pensiamo al campo, so che chiedeva una reazione dopo la sconfitta contro il Viareggio e posso dire che la reazione c'è stata, ha tirato 7-8 volte in porta e ci sono ampi margini di miglioramento".
Sulla posizione di classifica e sulle prospettive future
Abbastanza eloquenti le dichiarazioni di Orlandi sulla situazione di classifica e sugli obiettivi futuri del Barletta: "Per noi la classifica non è veritiera ci mancano 5 o 6 punti. Prima di ieri eravamo la quarta o quinta difesa, non abbiamo però trovato la sinergia tra i reparti, siamo stati penalizzati da infortuni e calciatori non al meglio. Alla fine però è sempre un fatto di equilibrio. Posso dichiarare che abbiamo tre obiettivi: raggiungere la migliore posizione di classifica possibile, valorizzare calciatori di proprietà per poi puntare in alto e far crescere tutti i ragazzi. Aldilà di qualcuno che ha voluto manipolare le mie dichiarazioni, aggiungo che non ho mai sfiduciato la squadra e so che con il lavoro potremo migliorare per raggiungere gli obiettivi che sono a media lunga distanza. Questo organico è buono, ha qualità, abbiamo perso giocatori come La Mantia, abbiamo fuori Allegretti e Romeo alle prese con la tendinite, tenendo conto di questo, possiamo dire la nostra già a partire dalla sfida di domenica prossima contro il Pontedera in cui davvero non dobbiamo sbagliare. Veniamo da due sconfitte e dobbiamo necessariamente approfittare del fattore campo e della recente emorragia di risultati del Pontedera. Il nostro obiettivo sono i tre punti".
Sulla riforma della Lega Pro
La chiusura è sulla riforma della Lega Pro: "La Lega forse avrebbe dovuto creare incentivi per stimolare i giocatori ed evitare che a fine stagione possano venire a crearsi situazioni che daranno vita a partite non proprio belle da vedere. Aggiungo però che i ragazzi possono avere stimoli nel guardare quello che hanno fatto loro ex compagni come Molina e Dezi per i quali Barletta è stato un trampolino di lancio per traguardi importanti come la serie B e l'under 21".
Sulla partita a Benevento
Per quel che riguarda il match in terra sannita questa è la disamina di mister Orlandi: "Il primo gol nasce da una punizione viziata da un fallo di Campagnacci su Prutsch, poi da calcio d'angolo a nostro favore abbiamo subito la seconda rete per una chiara disposizione errata in campo, infine, è arrivato il terzo gol su un calcio di punizione secondo me dubbio con l' arbitro ingannato da calciatore del Benevento che cerca il contatto. Va detto anche che non era facile riprenderci ma ci abbiamo provato con la traversa di Cicerelli e con il salvataggio di Montiel sulla linea. Quei sette minuti hanno cambiato tutto ma ripeto, abbiamo reagito con i due gol e abbiamo rischiato anche di rimettere in discussione la partita, ho visto situazioni favorevoli mai come ieri abbiamo tirato in porta, abbiamo tirato 8 volte e realizzato due gol".
Su come uscire da questa situazione e sulla questione societaria
"Noi cerchiamo di isolarci, la squadra la teniamo fuori è giusto che si lavori in serenità, solo con il lavoro settimanale ci si tira fuori. Certi progetti si possono vedere solo alla lunga, ripeto, isoliamoci e lavoriamo, solo così ci tireremo fuori, abbiamo tutti esperienza per capire che il lavoro paga". Questa è l'idea del mister sulla situazione attuale e su come venirne fuori mentre sulla società e sui rapporti con il presidente dichiara: "Non ho parlato con il presidente, noi pensiamo al campo, so che chiedeva una reazione dopo la sconfitta contro il Viareggio e posso dire che la reazione c'è stata, ha tirato 7-8 volte in porta e ci sono ampi margini di miglioramento".
Sulla posizione di classifica e sulle prospettive future
Abbastanza eloquenti le dichiarazioni di Orlandi sulla situazione di classifica e sugli obiettivi futuri del Barletta: "Per noi la classifica non è veritiera ci mancano 5 o 6 punti. Prima di ieri eravamo la quarta o quinta difesa, non abbiamo però trovato la sinergia tra i reparti, siamo stati penalizzati da infortuni e calciatori non al meglio. Alla fine però è sempre un fatto di equilibrio. Posso dichiarare che abbiamo tre obiettivi: raggiungere la migliore posizione di classifica possibile, valorizzare calciatori di proprietà per poi puntare in alto e far crescere tutti i ragazzi. Aldilà di qualcuno che ha voluto manipolare le mie dichiarazioni, aggiungo che non ho mai sfiduciato la squadra e so che con il lavoro potremo migliorare per raggiungere gli obiettivi che sono a media lunga distanza. Questo organico è buono, ha qualità, abbiamo perso giocatori come La Mantia, abbiamo fuori Allegretti e Romeo alle prese con la tendinite, tenendo conto di questo, possiamo dire la nostra già a partire dalla sfida di domenica prossima contro il Pontedera in cui davvero non dobbiamo sbagliare. Veniamo da due sconfitte e dobbiamo necessariamente approfittare del fattore campo e della recente emorragia di risultati del Pontedera. Il nostro obiettivo sono i tre punti".
Sulla riforma della Lega Pro
La chiusura è sulla riforma della Lega Pro: "La Lega forse avrebbe dovuto creare incentivi per stimolare i giocatori ed evitare che a fine stagione possano venire a crearsi situazioni che daranno vita a partite non proprio belle da vedere. Aggiungo però che i ragazzi possono avere stimoli nel guardare quello che hanno fatto loro ex compagni come Molina e Dezi per i quali Barletta è stato un trampolino di lancio per traguardi importanti come la serie B e l'under 21".

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