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Mezza Maratona di Barletta, trionfa Mimmo Ricatti
Il maratoneta del G.S. Aeronautica chiude in 1h07'53''
Barletta - lunedì 24 febbraio 2014
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"La vera sfida è superare sè stessi". Questo il motto al suon del quale è andata in scena ieri mattina la "Cargraphic Half Marathon", la Mezza Maratona di Barletta. La gara podistica, sulla distanza dei km 21,097, organizzata dall'Associazione Sportiva dilettantistica "Barletta Sportiva", è patrocinata dal Comune di Barletta, dalla Provincia BAT con il riconoscimento del C.O.N.I. Bat, della F.I.D.A.L. Puglia e della U.I.S.P. Puglia, ha toccato diverse zone della città, in una festa dello sport la cui partenza ha avuto luogo presso la pista "Pietro Mennea" dello stadio "C. Puttilli", articolandosi in un ampio percorso che ha toccato i quartieri "Patalini", "Barberini" e "Settefrati" dipanandosi fino alle litoranee di Ponente e Levante, con arrivo presso la pista "Pietro Mennea" dello stadio cittadino.
Circa 1800, amatori e non, gli atleti in gara, in una cornice panoramica che ha unito storia, arte e mare fino ad approdare al "Puttilli" dove si sono tenute le premiazioni e i festeggiamenti. La vittoria è andata al "big" in gara, Mimmo Ricatti: l'atleta del G.S. Aeronautica Militare, barlettano ma di stanza a Modena, era reduce dal nono posto di sette giorni fa nei campionati italiani di Mezza Maratona di Verona, tenutisi nel contesto della Giulietta&Romeo Half e valevoli come prova selettiva per i campionati mondiali di mezza maratona a Copenaghen, e ha chiuso davanti a tutti con il tempo di 1 ora, 7 minuti e 53 secondi.
«E' stata una lunga giornata perchè per allenarmi mi sono svegliato alle 6 e ho corso un'ora prima dell'inizio della gara- questa l'emozione di Ricatti ai nostri microfoni- Partire ed arrivare nella mia bella vecchia pista è stata una grande soddisfazione per me: siamo partiti dalla pista, percorrendo la città in lungo e in largo. Per me quella di oggi è stata una meravigliosa esperienza, nel tornare a Barletta ti attendi tanto affetto ma quella di oggi è stata un'apoteosi di abbracci, sorrisi e saluti. Mi sembrava di stare a Sanremo, ma le note le ho suonate con le scarpette da corsa. E' andato tutto al meglio: una cosa davvero bella che devo sottolineare è questa. Barletta resta sempre la mia casa».
Ieri a Barletta ha vinto l'amore per la corsa e l'atletica, anche contro un clima incerto. Sullo sfondo resta la speranza di vedere prima o poi nella piazza di Eraclio un centro federale di atletica leggera, per una piazza che ha dato le radici alla "Freccia del Sud" Pietro Mennea e oggi coltiva talenti come lo stesso Ricatti, Veronica Inglese e Vito Incantalupo.
(Twitter: @GuerraLuca88)
Circa 1800, amatori e non, gli atleti in gara, in una cornice panoramica che ha unito storia, arte e mare fino ad approdare al "Puttilli" dove si sono tenute le premiazioni e i festeggiamenti. La vittoria è andata al "big" in gara, Mimmo Ricatti: l'atleta del G.S. Aeronautica Militare, barlettano ma di stanza a Modena, era reduce dal nono posto di sette giorni fa nei campionati italiani di Mezza Maratona di Verona, tenutisi nel contesto della Giulietta&Romeo Half e valevoli come prova selettiva per i campionati mondiali di mezza maratona a Copenaghen, e ha chiuso davanti a tutti con il tempo di 1 ora, 7 minuti e 53 secondi.
«E' stata una lunga giornata perchè per allenarmi mi sono svegliato alle 6 e ho corso un'ora prima dell'inizio della gara- questa l'emozione di Ricatti ai nostri microfoni- Partire ed arrivare nella mia bella vecchia pista è stata una grande soddisfazione per me: siamo partiti dalla pista, percorrendo la città in lungo e in largo. Per me quella di oggi è stata una meravigliosa esperienza, nel tornare a Barletta ti attendi tanto affetto ma quella di oggi è stata un'apoteosi di abbracci, sorrisi e saluti. Mi sembrava di stare a Sanremo, ma le note le ho suonate con le scarpette da corsa. E' andato tutto al meglio: una cosa davvero bella che devo sottolineare è questa. Barletta resta sempre la mia casa».
Ieri a Barletta ha vinto l'amore per la corsa e l'atletica, anche contro un clima incerto. Sullo sfondo resta la speranza di vedere prima o poi nella piazza di Eraclio un centro federale di atletica leggera, per una piazza che ha dato le radici alla "Freccia del Sud" Pietro Mennea e oggi coltiva talenti come lo stesso Ricatti, Veronica Inglese e Vito Incantalupo.
(Twitter: @GuerraLuca88)
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