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Calcio
Gabriele Martino: «Per gli annunci attendiamo lunedì, primo test il 28»
Il dg del Barletta Calcio fa il punto su mercato e campagna abbonamenti
Barletta - domenica 7 luglio 2013
Sta per iniziare una settimana determinante nelle fila del Barletta Calcio 2013/2014. Il sodalizio di via Vittorio Veneto è al lavoro per dare forma alla rosa 2013/2014, che a due settimane dal raduno in sede è composta da appena quattro elementi (De Leidi, Zappacosta, Simoncelli e Cicerelli), tra i quali il solo Cicerelli è certo della permanenza. Nel mirino del duo Martino-Tatò restano le conferme di Liverani, Di Bella, Allegretti, Romeo e Pippa, attese a giorni, ma l'obiettivo è quello di arrivare all'avvio dei lavori in quel di Cascia con una rosa composta da circa 20 giocatori tra "senior" e "Berretti": in attesa delle prime ufficializzazioni, il dg biancorosso Gabriele Martino ai nostri microfoni ha tracciato il punto sulle manovre in entrata e in uscita, rispondendo anche alle domande arrivate dai nostri lettori via Twitter e Facebook, con un occhio alle dinamiche riguardanti campagna-abbonamenti e Settore Giovanile:
Direttore, per i calciatori in dirittura d'arrivo con il rinnovo del contratto applicherete un rinnovo annuale?
«Sì, l'idea è di procedere con questa strategia: dalle nostre attente valutazioni sulla situazione motivazionale, economica e tecnica, abbiamo pensato che si debba sempre più andare verso un rapporto contrattuale annuale, basato su quello che si produce umanamente e sul campo. Al momento fare nomi non conviene, i circuiti comunicativi sono tali per cui ogni intervista sui giornali è vincolata alla voglia di ognuno di "mandare a dire" qualcosa, vedi le parole rilasciate da Foti sul vostro giornale. Io voglio solo dare buone notizie ai nostri tifosi e alla nostra stampa, e a breve ce ne saranno».
Per quanto riguarda la casella del centravanti, resta La Mantia la prima opzione?
«Sperando sempre che l'equilibrio che vogliamo regni all'interno del Barletta, ci sia anche da parte degli altri. Per me La Mantia rimane l'attaccante che può fare molto di più di quanto fatto sinora: è un 22enne con ampi margini di miglioramento, che vorremmo riavere con noi».
In alternativa, la ricerca di una punta è vincolata a un discorso di prospettiva o di esperienza?
«E' un discorso di qualità, a prescindere dall'età. Con La Mantia, avremmo un parco-attaccanti di due elementi, entrambi giovani. Il reparto va completato con altri due attaccanti che abbiano qualità e caratteristiche complementari con La Mantia e Cicerelli: che siano giovani o più esperti, conta che siano bravi e abili».
Sarà un Barletta che punterà anche sui giovani: a che punto sono le trattative per Catanese (Reggina) e Longato (Padova)?
«Sono due nomi rientrati nella nostra agenda. Sono due calciatori che abbiamo seguito e seguiamo, ma in questa fase diciamo che ci preoccupiamo di altri fattori, poi passeremo ad innesti di questo tipo».
Lei ha detto che mira a portare in ritiro 20 calciatori: al momento è impossibile pensare che non ci saranno innesti dalla "Berretti". Quanti e quali giovani ci saranno a Cascia?
«Senza dubbio Ferreyra, Albanese, Basso e Cilli: ce ne saranno altri, per i quali attendiamo che siano sottoposti alle visite mediche di rito, ma penso che complessivamente ci saranno 7-8 ragazzi della "Berretti" al lavoro con la Prima Squadra».
Ai nostri microfoni, Liverani si è mostrato molto fiducioso sul rinnovo contrattuale. Quale sarà l'identikit del secondo portiere?
«Cerchiamo un portiere in grado di fare sia il secondo ma che possa fare anche il primo, che venga a Barletta per giocarsela. E' un ruolo delicato, saper fare il secondo portiere non è cosa semplice: noi vorremmo ripartire da alcuni elementi che ben si sono comportati nella fase finale del campionato, e Liverani è tra questi. Speriamo di mettere a punto già nella giornata di lunedì».
Quindi i primi annunci tra 24 ore?
«Spero di sì: mi piacerebbe poter partire con il numero uno».
Dopo ci sarà il numero 2? Fabio Romeo, che a Barlettalife.it ha parlato già da futuro biancorosso?
«Non lo so (ride, ndr). Un difensore centrale di destra già ce l'abbiamo, ed è Alessandro De Leidi, per cui gli altri devono svegliarsi e non devono temporeggiare».
Per Allegretti cosa si aspetta? Le volontà di calciatore e società sembrano convergere verso la permanenza.
«Se lui è fiducioso, lo siamo anche noi. Ad ora aspettative e fiducia convergono, adesso devono convergere anche i numeri. Purtroppo dobbiamo fare i conti con dei limiti e con il bilancio, ma questo i calciatori lo sanno, confidiamo nella loro intelligenza».
Capitolo-campagna abbonamenti: quando partirà e cosa avete in mente?
«Vogliamo andare incontro alla nostra tifoseria, considerando i tempi di crisi economica diffusa che si vivono: stiamo cercando di trovare una soluzione che vada incontro alla nostra tifoseria e avere un numero di abbonati maggiore rispetto allo scorso anno. Stiamo studiando per questo: è possibile che presenteremo questo piano prima dell'inizio del ritiro».
Nakim e Schulmeister: sono calciatori con un futuro in biancorosso?
«Per quanto riguarda Nakim, la società dopo aver fatto le sue valutazioni di ordine tecnico ha deciso di non sottoporre il calciatore a contratto. Schulmeister lo apprezziamo, è stato con grande serietà da noi, ma al momento siamo orientati su altre piste».
Dei 4 calciatori in rosa, ci conferma che il solo Cicerelli è inamovibile?
«Sì. Per quanto riguarda Zappacosta, conosciamo la situazione clinica del ragazzo: a meno di miracoli, è però difficile ipotizzare trasferimenti nell'immediato per lui. Per quanto riguarda Simoncelli, crediamo possa trovare maggiore continuità lontano da Barletta, troverà squadre che lo apprezzano, noi puntiamo su Cicerelli. Su De Leidi valuteremo eventuali richieste: non ha fatto benissimo, ma nel finale si è comportato da atleta serio pur restando fuori. Che possa ambire a giocare di più mi sembra però legittimo».
Capitolo-settore giovanile. Gaetano Pavone non sarà confermato? De Ruggiero e Iannone sono nomi in rampa di lancio?
«Pavone non è affatto fuori dai giochi, l'ho sentito un paio di volte al telefono. Proprio perchè si parla di settore, dobbiamo creare una catena di lavoro e non il singolo allenatore. De Ruggiero e Pavone li conosco, ma di loro non ho una valutazione tecnica definitiva: ho incontrato anche altri allenatori di Barletta, ci vorrà un pò di tempo per decisioni e strategie definitive».
Avete stabilito la data della prima uscita stagionale?
«Aspetto risposte dagli avversari. Dovremmo giocare la prima volta domenica 28 luglio, ma dobbiamo capire contro quale rappresentativa locale. Per quanto riguarda amichevoli di maggiore spessore, aspettiamo perchè alcune date non coincidono: la Juve Stabia, per esempio, ha date che a noi non interessano, e viceversa. E' chiaro che faremo il maggior numero di amichevoli possibili».
Chiusura dedicata alla questione-sfratto dal "Puttilli": avete novità in merito all'incontro con il sindaco Cascella?
«Credo che il sindaco in questo momento abbia cose più importanti da pensare, anche se quello dello stadio e del Barletta è un problema che merita grande attenzione. Calcio e Barletta sono cose serie, il sindaco lo sa».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Direttore, per i calciatori in dirittura d'arrivo con il rinnovo del contratto applicherete un rinnovo annuale?
«Sì, l'idea è di procedere con questa strategia: dalle nostre attente valutazioni sulla situazione motivazionale, economica e tecnica, abbiamo pensato che si debba sempre più andare verso un rapporto contrattuale annuale, basato su quello che si produce umanamente e sul campo. Al momento fare nomi non conviene, i circuiti comunicativi sono tali per cui ogni intervista sui giornali è vincolata alla voglia di ognuno di "mandare a dire" qualcosa, vedi le parole rilasciate da Foti sul vostro giornale. Io voglio solo dare buone notizie ai nostri tifosi e alla nostra stampa, e a breve ce ne saranno».
Per quanto riguarda la casella del centravanti, resta La Mantia la prima opzione?
«Sperando sempre che l'equilibrio che vogliamo regni all'interno del Barletta, ci sia anche da parte degli altri. Per me La Mantia rimane l'attaccante che può fare molto di più di quanto fatto sinora: è un 22enne con ampi margini di miglioramento, che vorremmo riavere con noi».
In alternativa, la ricerca di una punta è vincolata a un discorso di prospettiva o di esperienza?
«E' un discorso di qualità, a prescindere dall'età. Con La Mantia, avremmo un parco-attaccanti di due elementi, entrambi giovani. Il reparto va completato con altri due attaccanti che abbiano qualità e caratteristiche complementari con La Mantia e Cicerelli: che siano giovani o più esperti, conta che siano bravi e abili».
Sarà un Barletta che punterà anche sui giovani: a che punto sono le trattative per Catanese (Reggina) e Longato (Padova)?
«Sono due nomi rientrati nella nostra agenda. Sono due calciatori che abbiamo seguito e seguiamo, ma in questa fase diciamo che ci preoccupiamo di altri fattori, poi passeremo ad innesti di questo tipo».
Lei ha detto che mira a portare in ritiro 20 calciatori: al momento è impossibile pensare che non ci saranno innesti dalla "Berretti". Quanti e quali giovani ci saranno a Cascia?
«Senza dubbio Ferreyra, Albanese, Basso e Cilli: ce ne saranno altri, per i quali attendiamo che siano sottoposti alle visite mediche di rito, ma penso che complessivamente ci saranno 7-8 ragazzi della "Berretti" al lavoro con la Prima Squadra».
Ai nostri microfoni, Liverani si è mostrato molto fiducioso sul rinnovo contrattuale. Quale sarà l'identikit del secondo portiere?
«Cerchiamo un portiere in grado di fare sia il secondo ma che possa fare anche il primo, che venga a Barletta per giocarsela. E' un ruolo delicato, saper fare il secondo portiere non è cosa semplice: noi vorremmo ripartire da alcuni elementi che ben si sono comportati nella fase finale del campionato, e Liverani è tra questi. Speriamo di mettere a punto già nella giornata di lunedì».
Quindi i primi annunci tra 24 ore?
«Spero di sì: mi piacerebbe poter partire con il numero uno».
Dopo ci sarà il numero 2? Fabio Romeo, che a Barlettalife.it ha parlato già da futuro biancorosso?
«Non lo so (ride, ndr). Un difensore centrale di destra già ce l'abbiamo, ed è Alessandro De Leidi, per cui gli altri devono svegliarsi e non devono temporeggiare».
Per Allegretti cosa si aspetta? Le volontà di calciatore e società sembrano convergere verso la permanenza.
«Se lui è fiducioso, lo siamo anche noi. Ad ora aspettative e fiducia convergono, adesso devono convergere anche i numeri. Purtroppo dobbiamo fare i conti con dei limiti e con il bilancio, ma questo i calciatori lo sanno, confidiamo nella loro intelligenza».
Capitolo-campagna abbonamenti: quando partirà e cosa avete in mente?
«Vogliamo andare incontro alla nostra tifoseria, considerando i tempi di crisi economica diffusa che si vivono: stiamo cercando di trovare una soluzione che vada incontro alla nostra tifoseria e avere un numero di abbonati maggiore rispetto allo scorso anno. Stiamo studiando per questo: è possibile che presenteremo questo piano prima dell'inizio del ritiro».
Nakim e Schulmeister: sono calciatori con un futuro in biancorosso?
«Per quanto riguarda Nakim, la società dopo aver fatto le sue valutazioni di ordine tecnico ha deciso di non sottoporre il calciatore a contratto. Schulmeister lo apprezziamo, è stato con grande serietà da noi, ma al momento siamo orientati su altre piste».
Dei 4 calciatori in rosa, ci conferma che il solo Cicerelli è inamovibile?
«Sì. Per quanto riguarda Zappacosta, conosciamo la situazione clinica del ragazzo: a meno di miracoli, è però difficile ipotizzare trasferimenti nell'immediato per lui. Per quanto riguarda Simoncelli, crediamo possa trovare maggiore continuità lontano da Barletta, troverà squadre che lo apprezzano, noi puntiamo su Cicerelli. Su De Leidi valuteremo eventuali richieste: non ha fatto benissimo, ma nel finale si è comportato da atleta serio pur restando fuori. Che possa ambire a giocare di più mi sembra però legittimo».
Capitolo-settore giovanile. Gaetano Pavone non sarà confermato? De Ruggiero e Iannone sono nomi in rampa di lancio?
«Pavone non è affatto fuori dai giochi, l'ho sentito un paio di volte al telefono. Proprio perchè si parla di settore, dobbiamo creare una catena di lavoro e non il singolo allenatore. De Ruggiero e Pavone li conosco, ma di loro non ho una valutazione tecnica definitiva: ho incontrato anche altri allenatori di Barletta, ci vorrà un pò di tempo per decisioni e strategie definitive».
Avete stabilito la data della prima uscita stagionale?
«Aspetto risposte dagli avversari. Dovremmo giocare la prima volta domenica 28 luglio, ma dobbiamo capire contro quale rappresentativa locale. Per quanto riguarda amichevoli di maggiore spessore, aspettiamo perchè alcune date non coincidono: la Juve Stabia, per esempio, ha date che a noi non interessano, e viceversa. E' chiaro che faremo il maggior numero di amichevoli possibili».
Chiusura dedicata alla questione-sfratto dal "Puttilli": avete novità in merito all'incontro con il sindaco Cascella?
«Credo che il sindaco in questo momento abbia cose più importanti da pensare, anche se quello dello stadio e del Barletta è un problema che merita grande attenzione. Calcio e Barletta sono cose serie, il sindaco lo sa».
(Twitter: @GuerraLuca88)
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