
Calcio
Lega Pro, Prima Divisione, girone B: la Flop 11 del 33° turno
Maglia nera del girone per il Viareggio
Barletta - giovedì 1 maggio 2014
08.09
Non mancano le emozioni nel turno numero 33 del girone B del campionato di Prima Divisione. In testa la lotta a 3 per un posto diretto in serie B perde un concorrente. Il Pisa a sorpresa batte il Lecce che dovrà "accontentarsi" della zona playoff. Prosegue la corsa il Perugia, che impatta in quel di Salerno in un match difficile per le condizioni ambientali. Vola, invece, il Frosinone, che batte con un netto 3-0 l'Aquila e si porta ad un punto dal Perugia. In ottica playoff, positive le vittorie di Benevento e Catanzaro, che si sbarazzano di Viareggio e Paganese. Il Grosseto saluta i playoff cadendo in casa al cospetto del Prato, mentre completano il programma la vittoria di misura del Gubbio contro l'Ascoli e l'affermazione a tavolino del Barletta contro la Nocerina. E' il Viareggio la protagonista - in negativo - di Flop 11, l'esclusivo contenitore griffato Barlettalife che raccoglie calciatori e addetti ai lavori meno in forma del turno di campionato. Gli undici peggiori del girone scendono in campo con il 4-3-3.
Massimo Gazzoli (Viraeggio): ancora un'altra prestazione da dimenticare per il portiere delle zebre. Incide negativamente sul risultato finale e sembra essere poco affidabile in quest'ultimo periodo.
Nicola Falasco (Viareggio): Giornata no per il terzino. Impreciso ed incerto commette ingenuamente anche il fallo da rigore su Mancosu.
Davide Celiento (Viareggio): in campo mette tutto quello che ha disposizione, ma la sua troppa voglia di fare lo spinge a commettere alcune leggerezze in fase difensiva.
Stefano Dicuonzo (Benevento): non riesce mai ad entrare in partita e sulla sua fascia fa tanta fatica. I suoi errori passano inosservati, fortunatamente l'attacco del Viareggio sciupa alcune occasioni per il pareggio.
Eros Pellegrini (Pisa): ottimo in fase difensiva, pessimo in quella offensiva. Mai un inserimento coi tempi giusti, mai un cross illuminante, tiene troppo il pallone e molto spesso lo perde. Da lui ci si aspettano ben altre prestazioni.
Simone Della Latta (Viareggio): per un giocatore che fa della dinamicità il suo punto di forza, corre poco e il suo pressing sul portatore di palla risulta nullo.
Riccardo Perpetuini (Salernitana): ancor meno appariscente del noto fantasmino Casper in televisione. Perde alcuni palloni sanguinosi a ridosso della propria area di rigore, non riesce a far girare palla come dovrebbe.
Fabinho (Perugia): è uno degli attesi ex di turno, ma sinceramente non si fa assolutamente rimpiangere dai suoi ex tifosi. Si vede poco, probabilmente anche penalizzato dal campo pesante
Fabrizio Miccoli (Lecce): ingabbiato dalla difesa avversaria e beccato dal pubblico ogni volta che entra in possesso del pallone. Un pomeriggio difficile, sintetizzato alla perfezione da due clamorosi errori sotto porta che gridano vendetta. Imperdonabili per un giocatore del suo talento.
Simone Guerra (Benevento): non va mai al tiro e non riesce a creare qualche occasione degna di nota. Se a questo aggiungiamo una condizione fisica non proprio perfetta, il gioco è fatto.
Giuseppe Madonia (Catanzaro): soffre molto e si fa vedere poco. Viste le doti tecniche dell'attaccante ex Trapani, ci si aspettava sicuramente qualcosa in più.
Massimo Gazzoli (Viraeggio): ancora un'altra prestazione da dimenticare per il portiere delle zebre. Incide negativamente sul risultato finale e sembra essere poco affidabile in quest'ultimo periodo.
Nicola Falasco (Viareggio): Giornata no per il terzino. Impreciso ed incerto commette ingenuamente anche il fallo da rigore su Mancosu.
Davide Celiento (Viareggio): in campo mette tutto quello che ha disposizione, ma la sua troppa voglia di fare lo spinge a commettere alcune leggerezze in fase difensiva.
Stefano Dicuonzo (Benevento): non riesce mai ad entrare in partita e sulla sua fascia fa tanta fatica. I suoi errori passano inosservati, fortunatamente l'attacco del Viareggio sciupa alcune occasioni per il pareggio.
Eros Pellegrini (Pisa): ottimo in fase difensiva, pessimo in quella offensiva. Mai un inserimento coi tempi giusti, mai un cross illuminante, tiene troppo il pallone e molto spesso lo perde. Da lui ci si aspettano ben altre prestazioni.
Simone Della Latta (Viareggio): per un giocatore che fa della dinamicità il suo punto di forza, corre poco e il suo pressing sul portatore di palla risulta nullo.
Riccardo Perpetuini (Salernitana): ancor meno appariscente del noto fantasmino Casper in televisione. Perde alcuni palloni sanguinosi a ridosso della propria area di rigore, non riesce a far girare palla come dovrebbe.
Fabinho (Perugia): è uno degli attesi ex di turno, ma sinceramente non si fa assolutamente rimpiangere dai suoi ex tifosi. Si vede poco, probabilmente anche penalizzato dal campo pesante
Fabrizio Miccoli (Lecce): ingabbiato dalla difesa avversaria e beccato dal pubblico ogni volta che entra in possesso del pallone. Un pomeriggio difficile, sintetizzato alla perfezione da due clamorosi errori sotto porta che gridano vendetta. Imperdonabili per un giocatore del suo talento.
Simone Guerra (Benevento): non va mai al tiro e non riesce a creare qualche occasione degna di nota. Se a questo aggiungiamo una condizione fisica non proprio perfetta, il gioco è fatto.
Giuseppe Madonia (Catanzaro): soffre molto e si fa vedere poco. Viste le doti tecniche dell'attaccante ex Trapani, ci si aspettava sicuramente qualcosa in più.
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