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Calcio

Lega Pro, Prima Divisione, girone B, il pagellone 2012-2013

Sorridono Avellino e Latina, deludono (e non poco) Perugia, Nocerina e Benevento

Con i playoff di una settimana fa, ha ufficialmente chiuso i battenti il girone B del campionato di Prima Divisione. Un anno ricco di emozioni, di gioie e dolori, di obbiettivi ed illusioni. Si è conclusa una stagione particolarmente complessa per tutte le partecipanti, che hanno osservato in maniera diversa alti e bassi più o meno preoccupanti. In un girone equilibrato dove il gioco non è stato così spumeggiante come ci si attendeva, a spuntarla è stata l'esperienza dell'Avellino, una squadra composta da giocatori di sicuro affidamento nella categoria. A festeggiare la promozione in serie B è anche il Latina di mister Sanderra, che l'ha spuntata al termine dei playoff battendo prima la Nocerina e poi il Pisa. Alla gioia delle neopromosse, fanno da contraltare le lacrime di chi saluta la serie. Sorrento, Andria e Carrarese abbandonano la Prima Divisione con qualche rimpianto per quel che poteva essere e non è stato. Riviviamo tutte le emozioni di una stagione attraverso il pagellone, che valuta il rendimento delle squadre del girone B di Prima Divisione.

AVELLINO 8.5: una vera e propria cavalcata vincente quella dei lupi bianco verdi. Dopo un inizio di stagione non al top, la formazione di Rastelli ha cominciato a macinare risultati in maniera impressionante, non dando mai l'impressione di essere in difficoltà. Nonostante un gioco non particolarmente entusiasmante e trascinati da un pubblico super, i bianco verdi hanno raggiunto con merito la serie B.

PERUGIA 6.5: da neopromossa, cullava sogni di promozione in serie B per un clamoroso doppio salto di categoria. Battistini prima e Camplone poi hanno avuto a disposizione un vero e proprio arsenale, senza però riuscire a concretizzare nulla di positivo. La qualificazione ai playoff faceva partire il Grifone tra le squadre favorite, ma nel doppio confronto con il Pisa i biancorossi umbri non si sono dimostrati all'altezza. Per un Perugia così, rimanere in serie C equivale ad un fallimento.

NOCERINA 6: altra pretendente alla promozione, altro flop. Con una squadra allestita per puntare all'immediato ritorno in serie B, la palese discontinuità di risultati non ha permesso ai molossi di puntare troppo in alto, dovendosi accontentare della "lotteria dei playoff". Ed è lì che i rossoneri sono stati beffati dal Latina, dovendosi ora "accontentare" di un'altra stagione di "purgatorio" in Prima Divisione.

LATINA 8: a metà stagione i pontini sembravano lanciati verso una promozione diretta che avrebbe stupito tutti, ma quando le cose cominciavano ad andare male, in tanti pensavano ad un probabile flop. Salutato Pecchia, sulla panchina dei pontini è arrivato Sanderra, che ha riportato tranquillità all'ambiente. I risultati sono arrivati in fretta, e il Latina è arrivato ai playoff carico a molla. Dopo aver superato la Nocerina, i pontini hanno avuto la meglio del Pisa, conquistando la serie B con merito per la prima volta nella storia del club neroazzurro.

PISA 8: a prescindere dal mancato approdo in serie B, il club toscano è il classico esempio di come si possa far bene in Prima Divisione senza spendere cifre esorbitanti. Con il giusto mix di esperienza e gioventù, superando anche una serie di alti e bassi, i toscani hanno centrato – a sorpresa – il treno playoff, salvo poi vedere sfumare il sogno serie B al termine del doppio confronto contro il Latina.

BENEVENTO 5: continua la "maledizione dello stregone". I giallorossi continuano ad attrezzarsi per il salto di categoria, ma i risultati continuano a latitare. Anche quella appena conclusasi è stata una stagione di alti e bassi per i campani. Pur avendo a disposizione un organico di categoria superiore, né il compianto Imbriani, né Ugolotti né tanto meno Guido Carboni sono riusciti a dare un'identità ad una squadra troppo altalenante. La delusione in casa campana è doppia, considerando che non è stato centrato né l'obiettivo serie B, né tanto meno quello "minimo", ossia il raggiungimento dei playoff. E l'anno prossimo, continuerà la maledizione?

FROSINONE 6: annata interlocutoria per i ciociari, che hanno allestito una squadra composta da tanti giovani affiancati dall'esperienza di alcuni uomini chiave. La guida di Stellone non mai stata in discussione, e il team gialloblu ha raggiunto l'obiettivo salvezza senza particolari patemi, mettendo anche in mostra qualche giovane di buone prospettive.

GUBBIO 6: stagione di alti e bassi per il team umbro, che ha concluso il proprio campionato all'ottavo posto. Con la guida di Sottil, i rossoblu hanno raggiunto una salvezza forse fin troppo sudata per i valori della rosa a disposizione. La matematica certezza della salvezza è arrivata a 2 giornate dal termine con la vittoria in trasferta ad Andria, ma indubbiamente dal Gubbio ci si poteva attendere molto di più, anche dal punto di vista del gioco.

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