Giorgio Roselli
Giorgio Roselli
Calcio

L'angolo dell'avversario: Roselli, «Gubbio, a Barletta sarà una battaglia»

L'allenatore umbro parla in vista della sfida di domenica

Dopo tre sconfitte e una vittoria (a tavolino sulla Nocerina) con annesso turno di riposo forzato, domenica al "Cosimo Puttilli" di Barletta arriverà un Gubbio costretto a vincere per continuare a credere nei playoff, oggi distanti cinque punti. Di fronte ci saranno i biancorossi di mister Nevio Orlandi, reduci da tre vittorie negli ultimi quattro turni interni. Una sfida temuta dall'allenatore eugubino Giorgio Roselli, le cui parole sono state raccolte da Gubbiofans.it.

Roselli diffida dello 0-3 rimediato da Liverani e compagni a Perugia: «Nel primo tempo è andato meglio il Barletta, poi è rimasto in dieci e la partita è cambiata. Tuttavia il Barletta ha usato un modulo inedito come il 4-4-2 mentre di consueto adoperano il 4-3-3, inoltre mancavano dei calciatori importanti come Ganz e D'Errico. D'altronde ci aspetta una battaglia domenica: è una partita trabocchetto per noi perchè il Barletta in casa si fa valere: ha perso contro il Lecce ma non meritava di perdere e ha battuto il Frosinone». Domenica partita da dentro o fuori per gli ospiti: : «E' una partita importante sotto tanti punti di vista- ammette Roselli- perchè non siamo mai partiti con il favore del pronostico e questa è un'occasione per dimostrare di che pasta è fatto questo Gubbio. Questa sfida ci può far capire se possiamo lottare fino alla fine per i playoff».

Playoff, obiettivo ancora alla portata per Roselli: «Certo che è possibile, ma ad una condizione: questa squadra deve dare di più, ovvero il 110% se vuole raggiungere questo traguardo. Non nascondo che ci vuole un'impresa. Da quando ci sono io alla guida di questo Gubbio abbiamo racimolato 12 punti in otto partite, contro la Nocerina compresa anche se non abbiamo giocato. Però questa squadra ha dimostrato che, tolto il secondo tempo con il Lecce e la gara contro il Benevento, ha giocato sempre alla pari con le avversarie. Queste partite ci hanno dimostrato che possiamo fare punti con tutti, ma di facile non c'è nulla». Ultima battuta sul modulo: a Barletta potremmo vedere un Gubbio con il 4-2-3-1: «Finalmente c'è una rosa al completo. Diciamo che è più di un'idea. Prima mettevamo in campo un atteggiamento per rinconquistare la palla. Adesso dobbiamo passare alla fase due: giocheremo di più in fase offensiva per sfruttare le caratteristiche di certi calciatori in attacco. Ma non escludo che ci saranno delle difficoltà. Il 4-2-3-1 mi permette di sfruttare certe potenzialità, ma probabilmente ci saranno degli accorgimenti. Come centravanti vedo bene Luparini o Schetter, di seguito Falconieri quando tornerà a disposizione. Gli altri, come Caccavallo e Falzerano, non possono ricoprire questo ruolo, ma possono stare più indietro sulla trequarti».
(Twitter: @GuerraLuca88)
Fonte foto: avinews.it
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