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Calcio
"L'angolo del capitano": Savino Daleno commenta il Barletta
«Contro l'Aquila si è visto il miglior Barletta di stagione»
Barletta - martedì 22 ottobre 2013
Tornano gli editoriali di Barlettalife.it dedicati al calcio. Per questa stagione sono stati confermati i due editorialisti per eccezione. Dopo l'avvocato Francesco Sfrecola, ex presidente biancorosso e legato a doppio filo al recente passato del sodalizio di via Vittorio Veneto, l'altro nome di spicco è quello di Savino Daleno, vecchia bandiera biancorossa, da sempre legato alle sorti del club biancorosso. Daleno ha militato in due epoche nelle fila del Barletta, prima tra il 1995 e il 1997 quando aveva vestito la maglia del Barletta nel campionato di Eccellenza, mentre tra il 2006 e il 2009 era stato il capitano, conquistando anche la promozione dalla serie D alla C2 grazie a un ripescaggio. 133 presenze e 8 reti per lui in biancorosso. Sulle colonne virtuali di Barlettalife.it torna l'appuntamento editoriale fisso che lo vede settimanalmente protagonista, "L'angolo del capitano". A partire dal primo impegno di campionato, Savino Daleno commenta le vicende di casa-Barletta. Quest'oggi l'esperto mediano commenta il pareggio non privo di emozioni rimediato tra le mura amiche dai biancorossi contro l'Aquila:
«Domenica abbiamo conquistato un punto importantissimo contro la prima della classe. Per la prima volta abbiamo avuto la possibilità di esultare al "Puttilli" in campionato. La soddisfazione proveniente dalla gara contro l'Aquila è doppia. Abbiamo detto dall'inizio della stagione che in un campionato senza retrocessioni bisognava osare qualcosa in più. Nelle ultime settimane – a Lecce e contro L'Aquila – si è visto qualcosa in più, e questo gioco più offensivo ha portato i suoi frutti. Ora speriamo che si possa continuare su questa strada e che non si facciano passi indietro. Tutto sommato, abbiamo visto più geometrie, abbiamo coperto sicuramente meglio il campo, anche se siamo stati sicuramente avvantaggiati dall'espulsione del centrale aquilano che ha commesso una grossa ingenuità. A volte gli episodi si vincono e si perdono per questi episodi. Adesso tocca a noi esultare per una disattenzione dell'avversario. I gol sono arrivati da due uomini carismatici come Allegretti e Picci. Per quanto riguarda il capitano, nelle precedenti settimane avevo sostenuto che era l'unico in grado di poter risolvere le partite con i suoi calci piazzati. Vuoi per il gran calcio di cui è dotato, vuoi per il grande carattere, sono sempre stato fiducioso sulle possibilità di segnare del nostro capitano. Per quel che riguarda Picci, sono felicissimo, perché per un attaccante il gol è fondamentale. Lui in campionato non aveva ancora avuto modo di esultare davanti ai propri tifosi. Ora l'ha fatto, speriamo che ora ci trascini alla prima vittoria stagionale».
«Dopo la partita contro l'Aquila, il bicchiere del Barletta è sicuramente mezzo pieno, perché abbiamo conquistato un punto con una squadra che ora è prima in classifica, che fino all'espulsione di Di Maio aveva dimostrato di meritare anche questa classifica. Non ci dimentichiamo che l'Aquila ha segnato dopo un minuto, ha tenuto bene prima dell'espulsione e ci ha punto di tanto in tanto con ripartenze improvvise. È stato bravo Liverani a rimanere lucido dopo il gol subito a freddo. L'Aquila si è dimostrato veramente tra le prime della classe, anche meglio della Salernitana, con meno qualità, ma con più corsa e determinazione. Comunque gli abruzzesi di fronte hanno trovato forse il miglior Barletta della stagione, come qualità e occasioni create durante l'arco della partita. Dopo l'1-1, credevo che si potesse anche vincere la partita. La paura di perdere ci ha portato a subire il secondo gol su calcio piazzato. A volte queste disattenzioni possono costarci caro. Domenica abbiamo anche visto Zigon in campo, era importante vederlo all'opera davanti al pubblico amico. Dobbiamo aspettarci ora dal ragazzo delle conferme. Contro l'Aquila è sembrato un peperino che in determinati momenti della partita può scardinare le difese avversarie. Lo aspettiamo alla prova-verità, saranno le prossime partite a dire se sarà o no un acquisto azzeccato».
«Domenica la tifoseria ha incitato il Barletta, ma ha anche dimostrato grande attaccamento a Saveriano Infantino. L'attaccante ha ricambiato l'affetto dei tifosi, l'ho visto davvero emozionato sotto la curva. Il ragazzo ha dato davvero tanto ai colori biancorossi, mi ha fatto veramente piacere vederlo, gli auguro tutto il bene per la sua carriera. Mercoledì si torna in campo per la Coppa Italia di Lega Pro. Contro il Lecce bisognerà comunque lottare, dobbiamo cercare di passare il turno, perché vincere ci può dare entusiasmo per affrontare la partita di domenica contro la Paganese. Dovesse andar male, non staremmo a piangerci addosso per una partita di Coppa Italia. Domenica poi ci attende uno scontro diretto. Speriamo di portare a casa i 3 punti, anche perché sicuramente abbiamo più qualità della Paganese. Loro la metteranno sulla corsa e sull'agonismo, ma se il Barletta è lo stesso visto domenica, c'è da ben sperare per i prossimi impegni in campionato».
[Savino Daleno]
«Domenica abbiamo conquistato un punto importantissimo contro la prima della classe. Per la prima volta abbiamo avuto la possibilità di esultare al "Puttilli" in campionato. La soddisfazione proveniente dalla gara contro l'Aquila è doppia. Abbiamo detto dall'inizio della stagione che in un campionato senza retrocessioni bisognava osare qualcosa in più. Nelle ultime settimane – a Lecce e contro L'Aquila – si è visto qualcosa in più, e questo gioco più offensivo ha portato i suoi frutti. Ora speriamo che si possa continuare su questa strada e che non si facciano passi indietro. Tutto sommato, abbiamo visto più geometrie, abbiamo coperto sicuramente meglio il campo, anche se siamo stati sicuramente avvantaggiati dall'espulsione del centrale aquilano che ha commesso una grossa ingenuità. A volte gli episodi si vincono e si perdono per questi episodi. Adesso tocca a noi esultare per una disattenzione dell'avversario. I gol sono arrivati da due uomini carismatici come Allegretti e Picci. Per quanto riguarda il capitano, nelle precedenti settimane avevo sostenuto che era l'unico in grado di poter risolvere le partite con i suoi calci piazzati. Vuoi per il gran calcio di cui è dotato, vuoi per il grande carattere, sono sempre stato fiducioso sulle possibilità di segnare del nostro capitano. Per quel che riguarda Picci, sono felicissimo, perché per un attaccante il gol è fondamentale. Lui in campionato non aveva ancora avuto modo di esultare davanti ai propri tifosi. Ora l'ha fatto, speriamo che ora ci trascini alla prima vittoria stagionale».
«Dopo la partita contro l'Aquila, il bicchiere del Barletta è sicuramente mezzo pieno, perché abbiamo conquistato un punto con una squadra che ora è prima in classifica, che fino all'espulsione di Di Maio aveva dimostrato di meritare anche questa classifica. Non ci dimentichiamo che l'Aquila ha segnato dopo un minuto, ha tenuto bene prima dell'espulsione e ci ha punto di tanto in tanto con ripartenze improvvise. È stato bravo Liverani a rimanere lucido dopo il gol subito a freddo. L'Aquila si è dimostrato veramente tra le prime della classe, anche meglio della Salernitana, con meno qualità, ma con più corsa e determinazione. Comunque gli abruzzesi di fronte hanno trovato forse il miglior Barletta della stagione, come qualità e occasioni create durante l'arco della partita. Dopo l'1-1, credevo che si potesse anche vincere la partita. La paura di perdere ci ha portato a subire il secondo gol su calcio piazzato. A volte queste disattenzioni possono costarci caro. Domenica abbiamo anche visto Zigon in campo, era importante vederlo all'opera davanti al pubblico amico. Dobbiamo aspettarci ora dal ragazzo delle conferme. Contro l'Aquila è sembrato un peperino che in determinati momenti della partita può scardinare le difese avversarie. Lo aspettiamo alla prova-verità, saranno le prossime partite a dire se sarà o no un acquisto azzeccato».
«Domenica la tifoseria ha incitato il Barletta, ma ha anche dimostrato grande attaccamento a Saveriano Infantino. L'attaccante ha ricambiato l'affetto dei tifosi, l'ho visto davvero emozionato sotto la curva. Il ragazzo ha dato davvero tanto ai colori biancorossi, mi ha fatto veramente piacere vederlo, gli auguro tutto il bene per la sua carriera. Mercoledì si torna in campo per la Coppa Italia di Lega Pro. Contro il Lecce bisognerà comunque lottare, dobbiamo cercare di passare il turno, perché vincere ci può dare entusiasmo per affrontare la partita di domenica contro la Paganese. Dovesse andar male, non staremmo a piangerci addosso per una partita di Coppa Italia. Domenica poi ci attende uno scontro diretto. Speriamo di portare a casa i 3 punti, anche perché sicuramente abbiamo più qualità della Paganese. Loro la metteranno sulla corsa e sull'agonismo, ma se il Barletta è lo stesso visto domenica, c'è da ben sperare per i prossimi impegni in campionato».
[Savino Daleno]
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