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Calcio
"L'angolo del capitano", puntata numero 16: Savino Daleno commenta Perugia-Barletta
La vecchia bandiera biancorossa analizza la storica vittoria del "Curi"
Barletta - martedì 15 gennaio 2013
5.30
E' composto da volti "storici" del Barletta Calcio il gruppo di editorialisti sportivi di Barlettalife.it. Oltre all'ex presidente Francesco Sfrecola, al quale è affidato il commento sul pre-partita di ogni match del sodalizio di via Vittorio Veneto, oggi, come si verifica da settimane e per tutti i post partita fino al termine del campionato, tocca ad un ex-capitano storico della formazione biancorossa, Savino Daleno. Molto legato all'ambiente biancorosso, Daleno ha militato in due epoche nelle fila del Barletta, prima tra il 1995 e il 1997 quando aveva vestito la maglia del Barletta nel campionato di Eccellenza, mentre tra il 2006 e il 2009 era stato il capitano, conquistando anche la promozione dalla serie D alla C2 grazie a un ripescaggio. 133 presenze e 8 reti per lui in biancorosso; quest'estate si era anche allenato con il club, prima di firmare con il Terlizzi, formazione di Eccellenza. Ora sulle colonne virtuali di Barlettalife.it parte un appuntamento editoriale fisso che lo vede settimanalmente protagonista, "L'angolo del capitano". Questa settimana il carismatico mediano commenta la storica vittoria del "Renato Curi" contro l'ostico Perugia. In una giornata importante per lo sport barlettano, il Barletta Calcio delle "prime volte" abbandona l'ultima posizione e può ben sperare per il futuro, pur mantenendo i piedi ben saldi a terra:
«La parola giusta è finalmente. La squadra finalmente si è espressa nel modo giusto, sia dal punto di vista tecnico-tattico che dal punto di vista caratteriale. Questi ragazzi a Perugia hanno dimostrato di avere una buona personalità. Se l'hanno dimostrato ieri su un campo così difficile, c'è da essere fiduciosi per le prossime partite. Solo con una grande prestazione, solo andando oltre i limiti che un giocatore può avere si poteva portare a casa un risultato positivo. Avremmo anche firmato per il pareggio, è arrivata addirittura la vittoria su un campo ostico, anche considerando la rosa dei giocatori umbri».
«È una vittoria che da una grande iniezione di morale a tutti. Ci sono tante note positive: quella di Liverani che si sta confermando, ed io ero uno dei più scettici; non abbiamo subito gol, abbiamo recuperato Meduri, che non aveva avuto tantissimo spazio e ieri ha fatto il gol vittoria. Anche l'attacco ha lavorato bene, forse non ha segnato, ma per portare a casa il bottino pieno da Perugia, anche gli attaccanti abbiano impegnato a dovere la difesa del Perugia. La nostra difesa non ha subito reti ed è uscita imbattuta in una delle poche partite di campionato. Questo la dice lunga: i giocatori erano super-concentrati, hanno messo in campo una cattiveria che mai prima d'ora avevano mostrato. Io, da tifoso, sono contentissimo, soprattutto perché questa è la prima vittoria sotto la guida di Novelli».
«In effetti, però, questa vittoria non deve illudere i tifosi, non deve illudere la società, non deve illudere i giocatori stessi. Bisogna restare con i piedi per terra e continuare a lavorare, i giocatori da una parte e la società dall'altra. Non dobbiamo pensare che ora è stato tutto risolto. Questa squadra necessita dei dovuti rinforzi, soprattutto in certe zone del campo che la società conosce meglio di me. Poi, continuando con il carattere sfoderato contro il Perugia, c'è da ben sperare per il futuro. Domenica arriva il Pisa, ma io credo che per il Barletta siano tutte finali, perché la posizione di classifica non ti permette di fare altro. Abbiamo giocato a Perugia, poi ci toccano Pisa, Nocerina, Avellino e Latina. Se guardiamo solo i nomi, possono farci solo paura. Ma in campo, se mettiamo la stessa determinazione di Perugia, qualche punticino possiamo portarlo a casa. Mi auguro che questi ragazzi abbiano cambiato binario, e si siano messi in testa che solo con il carattere e la determinazione si possono portare a casa risultati importanti».
Savino Daleno
«La parola giusta è finalmente. La squadra finalmente si è espressa nel modo giusto, sia dal punto di vista tecnico-tattico che dal punto di vista caratteriale. Questi ragazzi a Perugia hanno dimostrato di avere una buona personalità. Se l'hanno dimostrato ieri su un campo così difficile, c'è da essere fiduciosi per le prossime partite. Solo con una grande prestazione, solo andando oltre i limiti che un giocatore può avere si poteva portare a casa un risultato positivo. Avremmo anche firmato per il pareggio, è arrivata addirittura la vittoria su un campo ostico, anche considerando la rosa dei giocatori umbri».
«È una vittoria che da una grande iniezione di morale a tutti. Ci sono tante note positive: quella di Liverani che si sta confermando, ed io ero uno dei più scettici; non abbiamo subito gol, abbiamo recuperato Meduri, che non aveva avuto tantissimo spazio e ieri ha fatto il gol vittoria. Anche l'attacco ha lavorato bene, forse non ha segnato, ma per portare a casa il bottino pieno da Perugia, anche gli attaccanti abbiano impegnato a dovere la difesa del Perugia. La nostra difesa non ha subito reti ed è uscita imbattuta in una delle poche partite di campionato. Questo la dice lunga: i giocatori erano super-concentrati, hanno messo in campo una cattiveria che mai prima d'ora avevano mostrato. Io, da tifoso, sono contentissimo, soprattutto perché questa è la prima vittoria sotto la guida di Novelli».
«In effetti, però, questa vittoria non deve illudere i tifosi, non deve illudere la società, non deve illudere i giocatori stessi. Bisogna restare con i piedi per terra e continuare a lavorare, i giocatori da una parte e la società dall'altra. Non dobbiamo pensare che ora è stato tutto risolto. Questa squadra necessita dei dovuti rinforzi, soprattutto in certe zone del campo che la società conosce meglio di me. Poi, continuando con il carattere sfoderato contro il Perugia, c'è da ben sperare per il futuro. Domenica arriva il Pisa, ma io credo che per il Barletta siano tutte finali, perché la posizione di classifica non ti permette di fare altro. Abbiamo giocato a Perugia, poi ci toccano Pisa, Nocerina, Avellino e Latina. Se guardiamo solo i nomi, possono farci solo paura. Ma in campo, se mettiamo la stessa determinazione di Perugia, qualche punticino possiamo portarlo a casa. Mi auguro che questi ragazzi abbiano cambiato binario, e si siano messi in testa che solo con il carattere e la determinazione si possono portare a casa risultati importanti».
Savino Daleno
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