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Calcio
In diretta dalla Sala Stampa: i commenti dopo Barletta-Catanzaro 0-1
La prima del 2013 biancorosso termina con un discusso ko
Barletta - domenica 6 gennaio 2013
16.50
Dopo l'amaro e immeritato 0-1 tra Barletta e Catanzaro al "Cosimo Puttilli", è tempo di commenti in Sala Stampa.
Il primo a parlare è Francesco Cozza, allenatore del Catanzaro: "E' stata una partita brutta. Abbiamo vinto su rigore, poi credo che abbiamo legittimato il successo dopo. Abbiamo portato a casa tre punti importanti anche giocando male. Credo che nel secondo tempo abbiamo giocato meglio. Il risultato è giusto, non so se quello a nostro favore era rigore o meno. Dispiace per il Barletta, è normale che una squadra che si vede svanire un obiettivo per un episodio dubbio fa male". Sulla classifica: "Ora partita dopo partita pensiamo al nostro obiettivo, non conta il fatto che siamo a 3 punti dai playoff e 2 sui playout. Quest'anno dobbiamo lavorare per la salvezza, cercando di costruire i presupposti per la salvezza. Bisogna capire come funziona il campionato: cercheremo di fare quanto meglio possibile. Sono contento di aver lasciato il quintultimo posto, dedichiamo il successo a tutti i nostri tifosi venuti a Barletta a sostenere la nostra squadra". Sulle sostituzioni: "Ho preferito mettere in campo Quadri nella ripresa per avere maggiore equilibrio". Sul mercato di gennaio:" Io devo solo lavorare con la squadra, le scelte di mercato spettano al direttore e al presidente, con il quale lavoro in totale sintonia. Faremo gli acquisti giusti per cercare il salto di qualità: dovremo fare anche delle uscite, oggi siamo 26 in rosa. Non possiamo avere un organico di 30 elementi, c'è un costo esagerato altrimenti". Sul Barletta: "Non ha certo un destino segnato. Deve solo cercare di recuperare su penultima e quintultima. Ha tutte le potenzialità per tirarsene fuori, e sono certo che si salverà".
Arriva in Sala Stampa il match-winner, Giordano Fioretti: "Oggi non abbiamo espresso un gran gioco. L'importante era vincere, contro una squadra a cui servivano punti". 8 reti in 16 partite per lui: "Non sono partito benissimo, ma ora sto migliorando e sono contento". Sul futuro: "Sto bene qui a Catanzaro, e credo di restare a lungo in questa società. Il nostro obiettivo resta ancora la salvezza, la strada è ancora lunga. Può succedere ancora di tutto". Sull'equilibrio vigente nel torneo: "E' un torneo molto equilbrato, con minime distanze tra una strada e l'altra. Mi ha fatto la maggiore impressione il Latina, che domenica ospiteremo al "Ceravolo". Noi stiamo meglio dell'andata e domenica li affronteremo con un altro spirito".
Arriva davanti ai microfoni mister Raffaele Novelli: "Sicuramente l'episodio del rigore ci ha penalizzati. Ha dato una svolta alla partita: ho visto il presunto fallo del calcio di rigore, l'arbitro era di spalle, poi si è girato e ha dato il rigore. Non deve però essere un alibi per noi: dobbiamo correggere le nostre situazioni, non possiamo avere quelle situazioni da gol e sprecarle. Dobbiamo imparare a essere pratici. Se poi ci soffermiamo sull'arbitraggio, è difficile correggere i nostri errori in settimana. Anche le espulsioni sono un fattore che danno fastidio: lo stesso fallo di Mazzarani è stato fatto prima da un loro calciatore, senza provvedimenti. Anche sull'intervento che ha dato il là all'ammonizione di Dezi per simulazione ho dei dubbi, come sul fallo di mani nella loro area. Credo che quando un arbitro sbaglia, dovrebbe pagare. Bisogna capire quali situazioni di gioco sono volontarie, ho dovuto sostituire Piccinni perchè era già ammonito e ha rischiato l'espulsione". Sulla situazione ambientale: "Bisogna capire quali calciatori vogliono restare, e la prossima settimana devono incontrare il ds per fare le loro scelte. Se manca il senso di appartenenza, allora poi bisogna intervenire". Sui rinforzi: "Ripeto quello che ho detto l'altra volta, quando sono arrivato il primo giorno con il presidente abbiamo registrato l'intenzione di intervenire. Da parte mia, sinceramente, ripeto quanto vedevo in estate: c'è unità di intenti, e sicuramente qualcuno dovrà arrivare per crescere. In settimana mi aspetto di migliorare qualcosa. Oggi davanti eravamo in grande difficoltà, ad esempio Barbuti non si allenava da due giorni, Ferreira non c'era, e sono elementi che mutano la situazione. Idem per la difesa, con infortuni e squalifiche". Sul calcio di rigore: "Non credo ci sia una sindrome-Barletta, certo bisogna farsi sentire e far arrivare l'attenzione su di sè. Avere una certa situazione di classifica certo influisce, viene almeno questo dubbio. A noi nel dubbio ci fischiano contro, mentre nel dubbio in area loro ci hanno ammoniti per simulazione. Abbiamo subito 7 rigori in stagione, credo ce ne fossero 2". Sulle scelte tecniche: "Liverani l'ho visto molto bene in settimana, sia sotto l'aspetto mentale che tecnico. In questo momento penso a mettere in campo giocatori che abbiano l'aspetto psicologico giusto per sopportare. Per quel che riguarda Allegretti abbiamo cercato di mettere un uomo dietro la punta tenendo alti gli esterni. Avevamo poi due mediani, come Meduri e Piccinni, che avevano qualità e quantità. A metà campo non abbiamo fatto male. Con gli esterni potevamo fare meglio, abbiamo crossato quando in area non c'era nessuno. Abbiamo sbagliato tante palle dentro l'area. Potevamo fare meglio in tal senso. L'aspetto nostro è di avere calciatori con temperamento e giocatori che hanno anche meno tecnica ma più tenacia era già precedente a questa partita".
(Twitter: @GuerraLuca88)
Il primo a parlare è Francesco Cozza, allenatore del Catanzaro: "E' stata una partita brutta. Abbiamo vinto su rigore, poi credo che abbiamo legittimato il successo dopo. Abbiamo portato a casa tre punti importanti anche giocando male. Credo che nel secondo tempo abbiamo giocato meglio. Il risultato è giusto, non so se quello a nostro favore era rigore o meno. Dispiace per il Barletta, è normale che una squadra che si vede svanire un obiettivo per un episodio dubbio fa male". Sulla classifica: "Ora partita dopo partita pensiamo al nostro obiettivo, non conta il fatto che siamo a 3 punti dai playoff e 2 sui playout. Quest'anno dobbiamo lavorare per la salvezza, cercando di costruire i presupposti per la salvezza. Bisogna capire come funziona il campionato: cercheremo di fare quanto meglio possibile. Sono contento di aver lasciato il quintultimo posto, dedichiamo il successo a tutti i nostri tifosi venuti a Barletta a sostenere la nostra squadra". Sulle sostituzioni: "Ho preferito mettere in campo Quadri nella ripresa per avere maggiore equilibrio". Sul mercato di gennaio:" Io devo solo lavorare con la squadra, le scelte di mercato spettano al direttore e al presidente, con il quale lavoro in totale sintonia. Faremo gli acquisti giusti per cercare il salto di qualità: dovremo fare anche delle uscite, oggi siamo 26 in rosa. Non possiamo avere un organico di 30 elementi, c'è un costo esagerato altrimenti". Sul Barletta: "Non ha certo un destino segnato. Deve solo cercare di recuperare su penultima e quintultima. Ha tutte le potenzialità per tirarsene fuori, e sono certo che si salverà".
Arriva in Sala Stampa il match-winner, Giordano Fioretti: "Oggi non abbiamo espresso un gran gioco. L'importante era vincere, contro una squadra a cui servivano punti". 8 reti in 16 partite per lui: "Non sono partito benissimo, ma ora sto migliorando e sono contento". Sul futuro: "Sto bene qui a Catanzaro, e credo di restare a lungo in questa società. Il nostro obiettivo resta ancora la salvezza, la strada è ancora lunga. Può succedere ancora di tutto". Sull'equilibrio vigente nel torneo: "E' un torneo molto equilbrato, con minime distanze tra una strada e l'altra. Mi ha fatto la maggiore impressione il Latina, che domenica ospiteremo al "Ceravolo". Noi stiamo meglio dell'andata e domenica li affronteremo con un altro spirito".
Arriva davanti ai microfoni mister Raffaele Novelli: "Sicuramente l'episodio del rigore ci ha penalizzati. Ha dato una svolta alla partita: ho visto il presunto fallo del calcio di rigore, l'arbitro era di spalle, poi si è girato e ha dato il rigore. Non deve però essere un alibi per noi: dobbiamo correggere le nostre situazioni, non possiamo avere quelle situazioni da gol e sprecarle. Dobbiamo imparare a essere pratici. Se poi ci soffermiamo sull'arbitraggio, è difficile correggere i nostri errori in settimana. Anche le espulsioni sono un fattore che danno fastidio: lo stesso fallo di Mazzarani è stato fatto prima da un loro calciatore, senza provvedimenti. Anche sull'intervento che ha dato il là all'ammonizione di Dezi per simulazione ho dei dubbi, come sul fallo di mani nella loro area. Credo che quando un arbitro sbaglia, dovrebbe pagare. Bisogna capire quali situazioni di gioco sono volontarie, ho dovuto sostituire Piccinni perchè era già ammonito e ha rischiato l'espulsione". Sulla situazione ambientale: "Bisogna capire quali calciatori vogliono restare, e la prossima settimana devono incontrare il ds per fare le loro scelte. Se manca il senso di appartenenza, allora poi bisogna intervenire". Sui rinforzi: "Ripeto quello che ho detto l'altra volta, quando sono arrivato il primo giorno con il presidente abbiamo registrato l'intenzione di intervenire. Da parte mia, sinceramente, ripeto quanto vedevo in estate: c'è unità di intenti, e sicuramente qualcuno dovrà arrivare per crescere. In settimana mi aspetto di migliorare qualcosa. Oggi davanti eravamo in grande difficoltà, ad esempio Barbuti non si allenava da due giorni, Ferreira non c'era, e sono elementi che mutano la situazione. Idem per la difesa, con infortuni e squalifiche". Sul calcio di rigore: "Non credo ci sia una sindrome-Barletta, certo bisogna farsi sentire e far arrivare l'attenzione su di sè. Avere una certa situazione di classifica certo influisce, viene almeno questo dubbio. A noi nel dubbio ci fischiano contro, mentre nel dubbio in area loro ci hanno ammoniti per simulazione. Abbiamo subito 7 rigori in stagione, credo ce ne fossero 2". Sulle scelte tecniche: "Liverani l'ho visto molto bene in settimana, sia sotto l'aspetto mentale che tecnico. In questo momento penso a mettere in campo giocatori che abbiano l'aspetto psicologico giusto per sopportare. Per quel che riguarda Allegretti abbiamo cercato di mettere un uomo dietro la punta tenendo alti gli esterni. Avevamo poi due mediani, come Meduri e Piccinni, che avevano qualità e quantità. A metà campo non abbiamo fatto male. Con gli esterni potevamo fare meglio, abbiamo crossato quando in area non c'era nessuno. Abbiamo sbagliato tante palle dentro l'area. Potevamo fare meglio in tal senso. L'aspetto nostro è di avere calciatori con temperamento e giocatori che hanno anche meno tecnica ma più tenacia era già precedente a questa partita".
(Twitter: @GuerraLuca88)
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