Il Barletta visto dalla curva: prospettive diverse in salsa biancorossa

Dopo un secondo tempo da leoni, il Barletta cade sul più bello e si fa prima raggiungere e in seguito superare nel finale dall'Avellino. La squadra di mister Novelli ha prodotto un buon calcio, soprattutto nella prima parte della seconda frazione, ma alcune indecisioni difensive e la successiva papera di Liverani hanno costretto la squadra biancorossa a dover lasciare spazio agli irpini.

Nonostante il freddo, il maltempo e la diretta nazionale di Sportitalia, la curva barlettana ha provato a colorare di biancorosso la brutta giornata del "Puttilli". Primo tempo che scorre senza particolari sussulti. Nel secondo tempo accadel'impossibile: il Barletta passa in vantaggio con una punizione di pregevole fattura di Riccardo Allegretti e raddoppia con Burzigotti, alla sua terza rete stagionale. Quando ormai sembrava tutto fatto, Izzo accorcia le distanze, Castaldo trova il pareggio e Zigoni mette a segno il sorpasso. I giocatori guadagnano la via degli spogliatoi fra i fischi generali del Cosimo Puttilli, la svolta non è arrivata e i troppi risultati negativi iniziano a destare molti dubbi sul futuro del Barletta.

Fra i tifosi biancorossi si sta spegnendo sempre più la passione. Le presenze allo stadio sono calate visibilmente e, nonostante la riduzione dei prezzi attuata dalla società, la gente ha preferito gustarsi in totale tranquillità la gara da casa.

La trasferta di domenica a Latina sarà un'altra lotta, magari arriverà qualche sorriso in più. E nessuno si meravigli se tra quattro giorni qualche tifoso biancorosso invaderà la cittadina laziale. Per l'orgoglio della maglia, onorando la città. In ogni stadio, sempre e comunque, a prescindere dal risultato, perchè il Barletta è una fede, e non si discute, nè dopo le sconfitte, nè dopo le delusioni.

[Massimiliano Dipasquale]