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Calcio
Il Barletta e quello zero che non si vuole schiodare
Biancorossi ancora a secco di gol, basterà Zigon a spezzare il digiuno?
Barletta - lunedì 30 settembre 2013
10.11
Ci è andato vicino Picci nel primo tempo, ci è andato vicinissimo il giovane Morsillo ad una manciata di secondi dallo scadere, ma non c'è stato niente da fare nemmeno ieri: il Barletta dopo 450' di campionato non ha ancora realizzato una rete. Questa statistica impietosa, che -va ricordato- rende il Barletta primatista al contrario (è l'unica squadra tra i professionisti a non aver battuto alcun portiere avversario) è frutto di una pochezza offensiva ormai certificata e non può bastare la sfortuna a giustificarla.
Picci e Cicerelli, tre reti in due tra i pro non posson bastare
Non ci stancheremo mai di ripeterlo, i numeri nel calcio hanno sempre ragione. Dopo l'infortunio di La Mantia, gli unici due calciatori cha compongono l'attacco biancorosso sono Picci e Cicerelli. Si tratta di due calciatori che hanno realizzato in totale tre reti nei campionati professionistici e in un girone definito a più riprese una vera e propria "B2", questo è un biglietto da visita non proprio sufficiente ad impensierire gli avversari. La situazione di Cicerelli ormai si sta delineando: siamo dinanzi ad un calciatore giovanissimo, con indiscusse qualità, schierato senza nulla da perdere e con buoni risultati nella fase finale della scorsa stagione, al quale poi è stata data la grande responsabilità di essere la punta di diamante della squadra, di essere l' "icona del nuovo Barletta". Ora Cicerelli appare spento e abulico, e che non andava responsabilizzato fino a tal punto. Per quel che riguarda Picci invece, siamo dinanzi ad un calciatore che di sicuro non lesina impegno e grinta, ma che probabilmente non è casualmente arrivato a 28 anni senza avere una vera e propria chanche di giocarsi un campionato professionistico da titolare: fino a questo momento per lui molto sudore ma zero gol.
Fase offensiva lenta e prevedibile, basterà Zigon?
Sempre guardando ai numeri, quelli del nuovo acquisto, lo sloveno Dejan Zigon, parlano di 15 reti nella scorsa stagione nel campionato di serie A sloveno. Sono dati confortanti e potrebbero rappresentare vera e propria linfa per l'anemico attacco biancorosso, ma attenzione un uomo solo potrebbe non bastare. A parziale discolpa di Cicerelli e Picci bisogna anche dire che la fase offensiva del Barletta è prevedibile, priva della fantasia che l'anno scorso veniva garantita da Dezi, il quale creava gli strappi necessari per trafiggere le difese avversarie e metteva gli attaccanti in condizione di segnare. L'arrivo di Zigon potrebbe garantire qualcosa in più, ma probabilmente sarebbe necessario cambiare qualcosa, osare, valorizzare le caratteristiche di giocatori come D'Errico che ieri ha offerto la peggior prestazione della stagione e che probabilmente non aspetta altro che poter far esplodere le proprie qualità offensive in un ruolo più avanzato. Al netto di tutto ciò, in attesa che qualcosa cambi, la rete non si gonfia e i tifosi biancorossi rimangono in silenzio.
[Adriano Antonucci]
Picci e Cicerelli, tre reti in due tra i pro non posson bastare
Non ci stancheremo mai di ripeterlo, i numeri nel calcio hanno sempre ragione. Dopo l'infortunio di La Mantia, gli unici due calciatori cha compongono l'attacco biancorosso sono Picci e Cicerelli. Si tratta di due calciatori che hanno realizzato in totale tre reti nei campionati professionistici e in un girone definito a più riprese una vera e propria "B2", questo è un biglietto da visita non proprio sufficiente ad impensierire gli avversari. La situazione di Cicerelli ormai si sta delineando: siamo dinanzi ad un calciatore giovanissimo, con indiscusse qualità, schierato senza nulla da perdere e con buoni risultati nella fase finale della scorsa stagione, al quale poi è stata data la grande responsabilità di essere la punta di diamante della squadra, di essere l' "icona del nuovo Barletta". Ora Cicerelli appare spento e abulico, e che non andava responsabilizzato fino a tal punto. Per quel che riguarda Picci invece, siamo dinanzi ad un calciatore che di sicuro non lesina impegno e grinta, ma che probabilmente non è casualmente arrivato a 28 anni senza avere una vera e propria chanche di giocarsi un campionato professionistico da titolare: fino a questo momento per lui molto sudore ma zero gol.
Fase offensiva lenta e prevedibile, basterà Zigon?
Sempre guardando ai numeri, quelli del nuovo acquisto, lo sloveno Dejan Zigon, parlano di 15 reti nella scorsa stagione nel campionato di serie A sloveno. Sono dati confortanti e potrebbero rappresentare vera e propria linfa per l'anemico attacco biancorosso, ma attenzione un uomo solo potrebbe non bastare. A parziale discolpa di Cicerelli e Picci bisogna anche dire che la fase offensiva del Barletta è prevedibile, priva della fantasia che l'anno scorso veniva garantita da Dezi, il quale creava gli strappi necessari per trafiggere le difese avversarie e metteva gli attaccanti in condizione di segnare. L'arrivo di Zigon potrebbe garantire qualcosa in più, ma probabilmente sarebbe necessario cambiare qualcosa, osare, valorizzare le caratteristiche di giocatori come D'Errico che ieri ha offerto la peggior prestazione della stagione e che probabilmente non aspetta altro che poter far esplodere le proprie qualità offensive in un ruolo più avanzato. Al netto di tutto ciò, in attesa che qualcosa cambi, la rete non si gonfia e i tifosi biancorossi rimangono in silenzio.
[Adriano Antonucci]
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